
Nella prima tappa del Delfinato, ieri Jonas Vingegaard ha fatto quello che nessuno si sarebbe mai aspettato e da scalatore straordinario, si è trasformato in un incredibile velocista.
Il danese allo sprint ha battuto Mathieu van der Poel e Remco Evenepoel e solo Tadej Pogacar è stato più forte di lui.
«È la prima volta che arrivo secondo in una volata di gruppo, quindi è fantastico – ha detto Vingegaard dopo il traguardo – Come mi sento dopo questo sprint? Per depennarlo dalla liste delle cosa da fare, avrei dovuto vincerlo. Avrei dovuto farcela. Ma dopo questa volata, è possibile che l'anno prossimo possa battere Mads Pedersen... Sto scherzando ovviamente, non sarei in grado di farlo!».
Per la prima volta abbiamo visto un Vingegaard diverso, molto più consapevole delle proprie possibilità e con la voglia di rischiare e di mettersi in gioco e la voglia che aveva ieri di fare lo sprint potrebbe essere vista come una puntata inedita del nuovo danese.
Probabilmente, non si era reso conto che il gruppetto con Pogacar, Evenepoel, van der Poel e Santiago Buitrago, era il meno adatto per andare verso il traguardo, ma alla fine il corridore della Visma Lease a Bike è stato un grande protagonista e solo Pogacar ha fatto di meglio. tra i due in classifica generale adesso ci sono solo 4 secondi.
«Quando ho visto in che situazione mi trovavo, ho pensato che fosse una schifezza. Perché tutti gli altri del gruppo potevano sprintare meglio di me. Quindi ho pensato che sarei stato io quello destinato a perdere in un finale così. Per tanto sono molto contento di essere arrivato secondo. Ho scelto di attaccare seguendo il mio intuito. Mi sentivo bene in bici e sentivo che gli altri soffrivano in salita. Quindi ho pensato: perché non provarci e basta? Le gambe c'erano. Ecco perché ho provato ad attaccare»
Oggi ci sarà una tappa che sulla carta non dovrebbe interessare gli uomini di classifica. L’arrivo sarà a Issoire dopo una gara di 204,6 chilometri. Anche la tappa di martedì potrebbe non essere allettante per i capitani, mentre grande attesa c’è per mercoledì, quando ci sarà la cronometro individuale di Saint-Peray, lunga 17,4 chilometri.