
La tappa senza un domani è arrivata: l'ultima frazione, a Roma, sarà una splendida passerella ma è oggi nella tappa numero 20 che si deciderà la storia di questo Giro. In programma c'è la Verres-Sestriere di 205 km con 4.500 metri di dislivello.
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La tappa presenta una prima parte pianeggiante fino all’ingresso nel Canavese, seguita da una serie di salite più o meno brevi e impegnative che portano alle Valli di Lanzo dove superata Viù inizia la salite del Colle del Lys. Si scende poi nella valle della Dora Riparia per raggiungere Susa dove inizia la scalata del Colle delle Finestre.
Il Colle delle Finestre (Cima Coppi) presenta pendenza praticamente costante al 9,2% dall’inizio alla fine (breve strappo a Meana di Susa max 14%) e per i primi 9 km è asfaltato, mentre i successivi 9 km sono sterrati fino in vetta. Durante la prima parte della salita si incontrano 29 tornanti in meno di 4 km (fino alla vetta sono 45 tornanti). La discesa è molto impegnativa, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell’Alpe. Una volta rientrati nella ss.23 la salita riprende con pendenze accessibili fino all’arrivo.
Ultimi chilometri tutti sulla ss.23 in leggera salita (5% medio) con carreggiata ampia e ben pavimentata.
IL TERRITORIO. L’inconfondibile sagoma del Castello di Verres protegge dall’alto di uno sperone roccioso l’abitato cittadino e, allo stesso tempo la Val d’Ayas. Succede da oltre 700 anni e prima della partenza della tappa vale davvero la pena visitare questa particolare struttura a pianta quadrata che racconta pagine importanti della storia della Valle d’Aosta.
Anche Ivrea sfoggia un possente maniero quattrocentesco, chiamato Castello delle Torri rosse per via dei quattro possenti torrioni che ne proteggono il perimetro. Dopo un lungo restauro è stato riaperto alle visite da pochi mesi, l’effetto novità è dunque garantito. Poi si va a celebrare l’Ivrea contemporanea al MaAM (Museo all’aperto delle architetture moderne olivettiane), un percorso di circa 2 chilometri che prende spunto dalla storia dell’azienda eporediese che nel secolo scorso ha aperto la strada italiana alle nuove tecnologie
Quindi si attraversa il Canavese sostando a Castellamonte, una delle capitali italiane della ceramica. Alla perizia degli artigiani del luogo è dedicato un notevole Museo della ceramica, mentre il Castello dall’aspetto medievale narra con eleganza i fasti del passato.
A Lanzo Torinese si inizia a respirare aria di montagna all’ecomuseo Storia dell’Alpinismo delle Valli di Lanzo dove ammirare sci di varie epoche, racchette da neve in legno, materiale per l’arrampicata su roccia, piccozze e tanti altri oggetti di valore storico.
Superate Viù (da vedere qui Rotondarte, la mostra permanente di arte contemporanea nel Parco della Rotonda di Villa Franchetti) e il Colle del Lys, si plana in Val di Susa. A riempire gli occhi e il cuore è subito la Sacra di San Michele, che domina la vallata da una parete di roccia sopra l’abitato di Chiusa. Fu costruita poco prima dell’anno Mille come espressione delle istanze di salvezza che attraversano il mondo cristiano e nel pieno della cultura del pellegrinaggio e conobbe il suo massimo splendore nel XII secolo. A riprova dell’importanza del luogo, la Regione Piemonte pochi anni fa ha eletto questo luogo a proprio simbolo.
La salita verso il Colle delle Finestre, il luogo dove presumibilmente si deciderà la tappa, permette di affacciarsi sulla Val Chisone. Il traguardo è vicino, ma una volta giunti sul fondovalle è obbligatoria una breve deviazione dal percorso di gara per ammirare il clamoroso Forte di Fenestrelle. Costruito a partire dal XVIII secolo, è la più grande struttura fortificata d’Europa e risale interamente il fianco della montagna: sono 4000 i gradini da superare per raggiungere le strutture difensive più in quota.
Eccolo infine Sestriere. Sul Colle a 2033 metri di quota tutto parla di sport. La memoria dei Giochi olimpici invernali del 2006 è ancora viva, ma questa è anche, e da sempre, terra di ciclismo. Lo testimonia il monumento dedicato a Fausto Coppi, protagonista di una memorabile impresa nel 1952.