
Nicolas Prodhomme della Decathlon-AG2R La Mondiale ha vinto la diciannovesima tappa del Giro d’Italia. Il francese, visibilmente commosso, ha detto che volevo tornare a casa con un bel ricordo, perché la corsa rosa per lui è importante. Così dopo aver vinto l’ultima tappa al Tour of the Alps, Prudhomme ha realizzato il sogno di vincere anche una tappa alla corsa rosa. Ha aspettato il momento giusto il corridore della Decathlon-AG2R La Mondiale e oggi, finalmente è arrivata la sua occasione.
«Sono davvero contento; è una giornata molto importante per me. Sul Col du Joux ho visto che il gap non era così grande rispetto al gruppetto dei favoriti e pensavo che sarebbero rientrati, però allo stesso tempo mi sono detto che già due volte ero arrivato tra i primi 5, quindi era arrivato il momento di rischiare. Ho detto: ci provo e sono andato».
Prudhomme ha vinto la corsa più importante della sua vita e sul traguardo di Champoluc è arrivato in solitaria con un vantaggio di 58” sul leader Del Toro e Carapaz, che sono arrivati insieme. Più indietro Caruso a 1’22” a guidare gli altri uomini di classifica.
«Del Toro in discesa va veramente forte, sa prendere dei rischi. All'ultimo chilometro, quando mi sono voltato, ho visto che c'era la macchina dietro di me, di solito la macchina sta dietro al corridore in testa quando ha un minuto di vantaggio, quindi è stato solo in quel momento che ho capito che avrei vinto».
Per il francese andare da solo non era facile, perché in corsa le temperature erano alte.
«Il caldo l'ho sofferto, però essere in fuga ti fa soffrire un po' meno, perché hai più contatto con la tua ammiraglia e loro avevano tanto ghiaccio e acqua, quindi mi sono idratato bene. Il caldo c’era ma ho sofferto meno che in gruppo e poi la mia gamba andava benissimo. Posso solo dire che è stato veramente bellissimo oggi».