
C'è da scommettere che Nicholas Prodhomme verrà per sempre in vacanza sulle montagne italiane: il 28enne francese poco più di un mese fa ha vinto la sua prima corsa al TOTA e oggi si è ripetuto sulle Alpi, conquistando la diciannovesima tappa del Giro d'Italia, la Biella-Champoluc di 166 km, al termine di una lunghissima fuga, prima in un gruppone e poi per lunghissimi chilometri in perfetta solitudine.
Alle spalle del portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale, seconda posizione per Isaac Del Toro che ha battuto allo sprint Richard Carapaz, l'unico che ha provato ad attaccare la maglia rosa, oggi perfettamente spalleggiata da una UAE irreprensibile. Il resto degli uomini di classifica ha pagato 24" alla coppia sudamericana, mentre Giulio Pellizzari è caduto sul rettilineo finale.
LA CORSA- Tappa folle, emozionante, ma soprattutto difficile per la diciannovesima giornata di gara da Biella a Champoluc, 166 km con ben 5 gpm di cui 3 di prima categoria, in pratica c'è stato davvero poco tempo per tirare. Pronti, via, c’è stato subito da faticare, la prima salita infatti, quella di Croce Serra, è iniziata dopo una manciata di chilometri ed ha visto all’attacco 4 atleti: Mattia Cattaneo (Soudal Quickstep9, Bart Lemmen (Visma Lease a Bike), Nicolas Prudhomme (Decathlon Ag2r) e Gerg Steinhauser (Ef Education).
Il gruppo ha tenuto sotto controllo la corsa e così la vera maxi fuga di giornata si è formata solo dopo diversi chilometri ai piedi di Col Tzecore. Si è creato così un gruppone di 35 atleti: Nico Denz e Gianni Moscon (Red Bull Bora Hansgrohe), Keden Groves (Alpecin), Antonio Tiberi e Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Sylvain Moniquet e Anthony Perez (Cofidis), Stan Dewulf e Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r), Darren Rafferty e Georg Steinhauser (Ef Education), David Gaudu e Lorenzo Germani (Groupama FDJ); Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Simon Clarke (Israel), Patrick Konrad, Jacopo Mosca, Mads Pedersen e Carlos Verona (Lidl Trek), Jefferson Cepeda (Movistar Team), Mark Donovan e Milan Vader (Q36,5), Mattia Cattaneo (Soudal QUickstep), Chris Harper (Jayco Alula), Romain Bardet (Pic Nic PostNL), Wout Van Aert, Bart Lemmen, Edoardo Affini (Visma Lease a Bike), Marco Brenner (Tudor), Igor Arrieta (Uae Team Emirates XRG), Martin Marcellusi e Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani), Christian Scaroni (Astana), Alesandro Tonelli (Polti Visit Malta), Louis Meintjes (Intermarche Wanty). La salita ha però fatto subito una grande selezione mettendo alcuni atleti già fuori gioco. Il gruppo sembra lasciar fare, il vantaggio degli attaccanti è lievita fino ad un massimo di 3’40”.
Sulla salita verso Col Saint Panteleon si è presto sfoltito il drappello degli attaccanti, mentre Giulio Pellizzari ha messo al lavoro i suoi compagni della Red Bull Bora Hansgrohe isolando alcuni dei suoi avversari. Chilometro dopo chilometro il gruppo dei fuggitivi si è sfoltito e sono rimasti davanti i soli Antonio Tiberi, Nicolas Prodhomme, Carlos Verona e Igor Arrieta. A 27 km Il francese della Decathlon Ag2r è rimasto solo al comando, mentre nel gruppo che riprende tutti gli ex fuggitivi, la situazione viene tenuta sotto controllo da Del Toro e dalla sua squadra. Sulla salita ci provano con un timido attacco Giulio Pellizzari e Richard Carapaz, ma non c’è stato nulla da fare.
La corsa degli uomini di classifica si è finalmente infiammata a 1,5 km dall'ultimo gpm di Antagnod per opera di uno scatenato Richard Carapaz che ha provato a far saltare il banco. Il piano dell'ecuadoriano ha però avuto successo solo a metà, perchè sulla sua ruota si è saldamente ancorato Isaac del Toro che logicamente non ha mai collaborato. Nonostante l'azione poderosa dei due sudamericani, ormai Prodhomme era imprendibile, il francese ha così festeggiato la seconda vittoria in carriera, tra l'altro su un traguardo di prestigio. Seconda posizione dunque per la maglia rosa che si è preso 6" di abbuono, rosicchiandone 2" a Carapaz, arrivato in terza posizione. Il resto degli uomini di classifica ha tagliato il traguardo a 1'22", perdendone quindi 24" dai primi due della generale. Tanta sfortuna invece per Giulio Pellizzari che nella foga dello sprint è finito a terrasalvandosi solo perché era all'interno dei tre chilometri finali.
Domani il Giro ripartirà da Verres per l'ultima tappa di montagna di questa edizione. Secondo il menù di giornata sono previsti le salite di Corio, Colle de Lys, il Colle delle Finestre che è anche cima Coppi di questa edizione della corsa rosa infine l'ascesa verso sestriere. In programma ci sono in tutto 205 km che potrebbero rivoluzionare le prime posizioni della classifica.
per rileggere il racconto in diretta dell'intera tappa CLICCA QUI
ORDINE DI ARRIVO
1 Prodhomme Nicolas Decathlon AG2R La Mondiale Team 04:50:35
2 del Toro Isaac UAE Team Emirates-XRG + 58
3 Carapaz Richard EF Education-EasyPost + 58
4 Caruso Damiano Bahrain Victorious + 01:22
5 McNulty Brandon UAE Team Emirates-XRG + 01:22
6 Bernal Egan INEOS Grenadiers + 01:22
7 Yates Simon Team Visma | Lease a Bike + 01:22
8 Majka Rafal UAE Team Emirates-XRG + 01:22
9 Tiberi Antonio Bahrain Victorious + 01:22
10 Rubio Einer Movistar Team + 01:22
CLASSIFICA GENERALE
1 del Toro Isaac UAE Team Emirates-XRG 73:47:59
2 Carapaz Richard EF Education-EasyPost + 43
3 Yates Simon Team Visma | Lease a Bike + 01:21
4 Gee Derek Israel-Premier Tech + 02:32
5 Caruso Damiano Bahrain Victorious + 03:36
6 Bernal Egan INEOS Grenadiers + 05:13
7 Pellizzari Giulio Red Bull-BORA-hansgrohe + 05:32
8 Rubio Einer Movistar Team + 06:39
9 Storer Michael Tudor Pro Cycling Team + 09:11
10 McNulty Brandon UAE Team Emirates-XRG + 09:33