GATTI & MISFATTI. PELLIZZARI FREE, FREE PELLIZZARI

GIRO D'ITALIA | 27/05/2025 | 18:58
di Cristiano Gatti

Welcome Giulio, and by Giulio I don't mean Ciccone, welcome Giulio Pellizzari, welcome to this Italy that has been waiting too long for at least an idea of a champion, even before having a complete champion. A hope was enough, and God willing, now we have hope. That's not little. In these times, it's almost everything.


Welcome Giulio to the world of the greats. Maybe you're not quite there yet, not completely, but in Brentonico you're right on the doorstep. Let's say you've taken the right run-up, finding yourself there at 21 can't be a coincidence and can't be a simple illusion. Sure, everything else is still missing, sure we're only at the beginning of the Alpine headaches here at the Giro, but presenting yourself this way immediately, finally free from Roglic's leash (loyalty is also a skill, if anything the team must answer for your sacrifice), being immediately ready to attack the pink jersey and the entire high-classification group, this alone makes me conclude with maximum happiness: not Ciccone, not even Tiberi, it's Pellizzari who represents the most complete idea of a tricolor tomorrow.


That this celestial revelation falls at the end of a day like this makes everything even more rock. It's the first major stage and they finally serve us the first true-great-exciting Giro d'Italia stage, this Giro without a dominant force, completely opposite to last year, as they say, when the cat's away, the mice will play. We had to wait until the sixteenth stage, but God willing, the mice are truly dancing. To recap everything: the Giro of Predictions falls apart (Roglic-Ayuso duel: one home, the other plummeting), UAE's supremacy falls apart (never seen Del Toro so bad and clogged in this Giro), especially the specter of a horrifying Italian record falls apart, sixteen stages without our victories, falling apart with a triple victory, Scaroni-Fortunato-Pellizzari. And then there's Caruso, almost 38 and a 21-ranked classification, but I've exhausted all adjectives for him.

Praise delivered to Carapaz, to Gee, to Yates for picking up the baton of the foreign delegation with an attacking race (Carapaz the true artist of the day, a round of spritz for him, tell the cashier I'll pay later), at least this time all other words are for Italy and Italians. We've thought and said everything, not out of malice, just for honesty, it's right and beautiful to say some good things today. Among the pastures of San Valentino, everyone takes an immense sigh of relief, a wind tunnel sigh, a sigh that tears flags and dishevels coiffed ladies up to the Brenner.

But it's precisely in this climate of national pride and collective celebration that I return to our dear angel, Giulio Pellizzari. My taste, my opinion: from the deck, I choose him, his is the true triumph. For an eternity, we haven't had an Italian in the classification capable of dropping the leaders. These are real actions, not gifted or merely tolerated. Actions that require strength, intelligence, personality. From the first kilometer without Roglic, finally tasting the scent of freedom, here he is seizing the opportunity like a April 25th, like a Prague Spring, going light and risking a crash, instead capturing the greatest success, proving that everything is there to become Somebody.

It's not worth exaggerating, nowadays to be a true Somebody you must be with the three Absent we know, Teddy-Vinge-Remco: that's the true thermometer to measure the real fever. But damn it, dear Giulio, let me say that we've taken the right exit from the depression ring road, hoping this exit leads straight in the right direction.

It's the beginning of a long journey, our Giulio, Italian Giulio. A brutal journey that throws obstacles around every corner. But we've finally started it. Don't go wrong again, try again, always try. And on the day it might turn out differently, no problem: when you dare, it's better to fall with a remorse (for some mistake) than with a regret (for not even trying).

Thank you Giulio, go Giulio: there's a whole world out there, ahead. Don't miss any opportunity. And no matter how difficult everything may seem, don't forget: 21 years are and will always be, in all generations, the best years of our lives.


Copyright © TBW
COMMENTI
Solito
27 maggio 2025 19:20 Bullet
Tanto ormai è chiaro che la corsa la accendono gli UAE e che di Van Aert non ce ne facciamo nulla...ah no, giusto, meglio salire sul carro buono per non dover parlare di un po' di cose sparate nelle scorse settimane. Comunque la nostra stampa non vedeva l'ora di avere qualcuno su cui buttarsi a capofitto e Tiberi è già bell'e che dimenticato, dopo Fortunato, Covi...la lista è bella lunga.

Uae
27 maggio 2025 19:25 Greg1981
Non una parola su una debacle clamorosa e dei casini interni gestionali grossi come una casa. Ottimo

Mai visto un Del Toro così ingolfato?
27 maggio 2025 19:33 Frank46
Mai visto in questo giro un tappone di montagna fino alla tappa odierna. Non è Del Toro ad essere cambiato, è il percorso e su questi percorsi qui Del Toro fino a questo momento da professionista non ha mai brillato e quindi bisognava tenersi un po' più prudenti prima di dire che era arrivato il nuovo Pogacar.

Il dominio UAE lo vedevate solo voi, chi aveva occhi per guardare vedeva un Ayuso zoppo, un Adam Yates spompatissimo e un Del Toro che non dava nessuna garanzia per i tapponi.
Magari speranze si , vista la giovane età, ma garanzie zero!
Al limite potevate presentarlo come la scheggia impazzita di questo Giro.

Ad ogni tappa parlavate di questo fantomatico dominio UAE, eccovelo servito!

Ora giù con il nuovo tormentone.
Pellizzari salverà l' Italia, non Ciccone e neanche Tiberi!

Io stratiferò per Pellizzari ma non serve buttare giù gli altri.

Ciccone sempre solo voi lo tirate in ballo come potenziale uomo da podio quando invece sono anni che dimostra di essere un potenziale trionfatore nelle classiche monumento dure. Ma tutt' altro che un corridore da GT, anche lui nei tamponi dell' ultima settimana caduta o non caduta, ritiro o meno se vuole fare classifica si spegne, ma voi non Ve ne accorgete che non è adatto e che invece è adatto a tutt' altro.
Tiberi al pari di Ayuso e di Roglic è condizionato dalle brutte botte che ha preso.

Dovreste parlare un po' di più di Carapaz e un po' meno di fantomatico spettacolo offerto da corridori che fanno la volatina o attaccano dopo la caduta di un big.

Salire sul carro
27 maggio 2025 19:36 carloprimavera
Encomiabile la velocità di Gatti a salire sul carro del vincitore quando fino a ieri ha gettato soltanto veleno sulla nullità del ciclismo italiano (a suo vedere) e sulla pochezza di un Giro che io, al contrario, sto apprezzando molto più di quello del 2024. Abbiamo tanti talenti molto giovani che promettono bene. Sono fiducioso per il futuro, viva il ciclismo, cordialità.

Pellizzari
27 maggio 2025 19:40 fido113
Concordo con Gatti, Pellizzari è l'uomo giusto sul quale puntare e per chi mastica ciclismo è nettamente e potenzialmente più dotato delle altre speranze italiane.
Pensiamo soltanto per un attimo se non avesse dovuto essere sacrificato a Roglic....
Basta questo FORZA GIULIO

Bravo il ciclismo italiano
27 maggio 2025 19:41 ghorio
L'esito della tappa ha fatto scoprire ai cronisti televisivi l'esistenza dell'Italia. In ogni caso bisogna essere cauti: viva Scaroni, Fortunato e Pellizzari, ma l'esito della tappa di oggi dimostra che nel ciclismo bisogna attaccare e le fughe sono indispensabili. I cronisti dell'attuale ciclismo ci hanno abituato all'enfasi delle squadre che tirano il gruppo e sono determinanti. Solo che se ci sono le fughe , il controllo lascia a desiderare. Vedremo come andrà a finire. Tra i big sembra che Carapaz sia il più forte in questo momento, ma vedremo già domani cosa succederà.

Azione Pellizzari
27 maggio 2025 19:43 Frank46
Strepitosa, ma non mi risulta che qualcuno lo abbia cercato di riprendere subito , fosse stato davvero in classifica l' azione sarebbe finita in un amen. Ha sfruttato proprio il fatto di non essere considerato pericoloso per guadagnare 1 minuto indisturbato mentre la UAE cercava di abbassare il ritmo per preservare Del Toro.

Non c' è dubbio però che oggi Pellizzari ha dimostrato di avere il passo dei migliori. Se fosse stato più vicino in classifica non avrebbe potuto dare spettacolo, ma si sarebbe comunque messo alle spalle quasi tutti i big.

L' unica cosa che conta è il potenziale mostrato. A mio parere ha fatto un ulteriore passo in avanti rispetto allo scorso anno e lo si vede anche dal fatto che pedala un po' più composto.
Anche a cronometro tutto sommato si è salvato.
Sicuramente ci sono stati dei miglioramenti e si spera che continui a migliorare.

Spettacolo
27 maggio 2025 19:45 Claude60
Lo spettacolo visto oggi, vale tutto il giro noioso dell'anno scorso.

il più divertente giro da anni ma scrive ancora di Teddy!!!!
27 maggio 2025 20:05 mandcu
Signor Gatti ma anche di fronte a uno spettacolo come quello odierno riesce a inserire il nome del suo Teddy?

come dice @Claude60 lo spettacolo di oggi vale tutto il giro noioso dell'anno scorso, però questo non lo SCRIVE!!!

Sono contento
27 maggio 2025 20:10 Bicio2702
che l'Italia finalmente ha bollato in questo giro, perché si metteva male.
Spero che Pellizzari tenga nei prossimi tapponi di montagna.
Per quanto riguarda la UAE, Del Toro non è ancora morto e non lo darei per sconfitto.
Secondo me, anche Simon Yates può venir fuori.
Ma a questo punto, il vero favorito è Carapaz.

Pellizzari
27 maggio 2025 20:33 Ale1960
Speriamo che la Bora si accorga di che pasta è fatto questo ragazzo. Ritiro o non ritiro rimane uno spreco al servizio di un corridore in fase calante o di qualunque altro capitano. Bravissimo Giulio, grande il duo Astana e applausi a Carapaz, tatticamente il più intelligente.

Obbiettivita' zero
27 maggio 2025 20:59 Albertone
Sermoni su Uae, che oggi fanno una cilecca da principianti.....mai visto un gestionale cosi pessimo in corsa. Allo sbando totale. Ah no,meglio parlare di Rogli e Pellizzari. Fate ridere

Commento
27 maggio 2025 21:20 Arrivo1991
Quando vinse Van Aert, si parlo' della Uae. E intervenne un utente, guardacaso iscritto quel giorno, per dire che non era un bel modo di correre. Ma guarda che caso !!! Poi, infiniti applausi a Uae, che era il team nr 1, perfetto. Oggi Ayuso, dopo aver corso con doppi guanti lunghi ( sono rimasti allibiti anche in Rai ), decide di farsela a spasso in barba alla squadra. Fenomeno vero ! L'altro, il messicano dei miracoli, dopo giorni a rincorrere e scattare, si stacca. Che squadrone uuuuuuhhhhh.

Gatti
27 maggio 2025 22:48 Angliru
Oggi bastava dire :' Uae annichilita , mi sono sbagliato' . Menomale i terrapiattisti ( o quelli da casa Vianello), qualcosa di ciclismo ne capiscono. Saluti dal paddock 😉

Scusate se mi ripeto
27 maggio 2025 23:56 pickett
Se Pellizzari fosse rimasto con Reverberi,o avesse firmato per una squadra ProTour di fascia bassa(ad esempio l'Astana) avrebbe avuto tutta la libertà di questo mondo.Glielo ha ordinato il medico di firmare per la Bora?Cosa si pretendeva,che Roglic facesse da gregario a Pellizzari?Siamo al delirio.

Pellizzari
28 maggio 2025 08:05 Buzz66
Vorrei sapere dove sarebbe lo scandalo nell’aver fatto il gregario ad un campione come Roglic…forse gli sono serviti più quei 14 giorni che il precedente anno nella nostra squadretta nazionale.
PS in Bora sanno perfettamente quali siano le sue potenzialità, ora sta a lui dimostrare di valere tutti questi elogi. È forte, lo sappiamo tutti, ma non ha ancora fatto nulla.
Vediamo da oggi in poi se sarà così semplice staccare i big…

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Paolo Bettini pedala con Banca Mediolanum e si gode con entusiasmo questo Giro d'Italia: «Bello questo Giro perché ci sta regalando spettacolo fino all’ultimo. Credo che Carapaz possa sorridere pensando alle montagne che ci aspettano. Sicuramemte Richard ci proverà domani,...


Al villaggio di partenza di Morbegno abbiamo incontrato Stefano Zanatta, direttore sportivo del Team Polti VisitMalta: «È vero che ieri abbiamo mancato la fuga, ma abbiamo cercato di tenere aperta la corsa e Davide Piganzoli alla fine ha colto un...


Un Giro d'Italia 2025 davvero sfortunato per Juan Ayuso. Il corridore della UAE Team Emirates - XRG è stato punto ieri da una calabrone sull'occhio destro: lo spagnolo si comunque presentato al via per la firma e prendere parte alla corsa,...


Mancano diverse ore all'arrivo dei campioni ma chi campione sogna di diventarlo é già  sul traguardo di Cesano Maderno dove oggi si concluderà  la diciottesima tappa del Giro d'Italia. É il caso dei ragazzi della Molinello che abbiamo incontrato poco...


Venerdì 30 maggio, partirà da Biella, la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame con la Maglia Azzurra e con...


Un velo di tristezza si stende sul mondo del ciclismo: si è spento Gaetano Gazzoli, il grande patron del Gran Premio Capodarco, la classica marchigiana che il prossimo 16 agosto taglierà il traguardo delle 53 edizioni. «Il ciclismo per me...


Il sorriso di Egan Bernal non si spegne mai e il colombiano della Ineos, nonostante il ritardo di 1’10” accusato ul traguardo di Bormio, è contento di come stia andando il suo Giro d’Italia. Ora in classifica generale è sesto...


Ieri con l'arrivo della 17^ tappa del Giro d'Italia a Bormio è stata una grande festa per tutta la Valtellina e tra il pubblico non poteva mancare l'atleta di casa Monica Trinca Colonel. Protagonista assoluta di una Vuelta Femenina corsa...


Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come le nuove P Zero Race RS è davvero bello! Il tubeless offre diversi vantaggi, ma sulla bilancia, almeno per quanto riguarda la...


Se è vero che solo chi cade può risorgere, Remo Rocchia ha strabattuto Humphrey Bogart. Cuneese di Festione di Demonte in Val Stura, del 1951, quattro anni da professionista fra Cuneo-Benotto (1976), Vibor (1977 e 1978) e Cbm Fast-Gaggia (1979),...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024