
Mads PEDERSEN. 10 e lode. Sprigiona watt da ogni poro, tanto che potrebbe illuminare tutta Vicenza. Il danese illumina la Lidl-Trek e la sua persona, che è in un cono di luce bellissimo. Occhio di bue, forza quattro, per questo ragazzo di esuberante potenza, di sublime professionalità e lealtà assoluta. La squadra aveva deciso questa mattina: tutti per Vacek! La tappa, però, la vogliono in tanti. Vacek e Bardet vengono ripresi, ed ecco che entra in azione lui. La maglia ciclamino sale in cattedra e impartisce una nuova lezione. Non c’è bisogno di prendere appunti, basta riguardarlo.
Wout VAN AERT. 8. Cosa gli si può dire? Niente. Fa quello che deve fare, ma trova tra i pedali uno che è in stato di grazia, che ha le gambe forti e la mente sgombra. Lui è un lottatore, e siamo certi che non si arrenderà nemmeno questa volta davanti all’ennesimo piazzamento d’onore. Lui sa come si fa, l’ha già fatto e lo farà.
Isaac DEL TORO. 9. Si difende alla grande e attacca anche. Guadagna secondi oggi, come ha fatto ieri e come ha fatto mercoledì: in tre giorni incamera la bellezza di 15”. Allunga un pochino su tutti i diretti avversari, dimostra ancora una volta di avere personalità e gambe, ora capiremo se ha anche tenuta.
Remy ROCHAS. 7. Il transalpino della Groupama Fdj porta a casa la quarta moneta: preziosa.
Dorian GODON. 6,5. Un quinto posto per prendere le misure, ma non è così lontano.
Primoz ROGLIC. 7. Probabilmente sperava di avere meno ragazzini in mezzo alle ruote, ma il suo spirito è il solito di sempre: quello di un ragazzino.
Antonio TIBERI. 7. Essenziale, poco appariscente, anche se lo si vede: è lì. Arriva alla terza settimana come voleva arrivare. In una zona di avanguardia ad una manciata di secondi dalla maglia rosa: basta che recuperi solo un paio di posizioni… Se sono rose, fioriranno.
Michael STORER. 5,5. Caduto tre volte fin qui, sta cercando di rimediare alle botte pedalando. Oggi perde una manciata di secondi, ma uno come lui può solo risalire la china nell’ultima settimana.
Tom PIDCOCK. 4. Ha una tappa che sembra disegnata per lui, ma Tom non è lui.
Christian SCARONI. 7. Il 27enne bresciano si mette in mostra sulle strade del Veneto traboccante di passione. Si porta a casa 6” di abbuono Red Bull Km, anticipando Ayuso (4”) e Del Toro (2”) e fa vedere a tutti di che pasta è fatto.
Lorenzo GERMANI. 6,5. Il ragazzo della Groupama – FDJ, in fuga fin dal via, prende e va via prima del Gpm di San Giovanni in Monte, che sarà vinto da Christian Scaroni (XDS Astana Team) davanti a Lorenzo Germani e a Pello Bilbao (Bahrain - Victorious). Lotta come un leone, Lorenzo, ma non è attrezzato per i miracoli.
Mattia BAIS. 6. Il 28enne ragazzo del Team Polti VisitMalta passa per primo al Gpm di Passo Roverello, alle sue spalle Chris Hamilton (Team Picnic PostNL) e Luca Mozzato (Arkéa - B&B Hotels). Si prende anche il traguardo volante di Noventa Vicentina. Sarà terzo sul traguardo volante di San Bonifacio vinto da Dries De Bondt, davanti a Filippo Magli. Speriamo che la “freccia di Nogaredo” metta ancora una volta la freccia.
Luca MOZZATO. 6,5. Il vicentino della Arkéa - B&B Hotels sente profumo di casa e si getta nella mischia. Lo inseguono il croato Fran Miholjević (Bahrain - Victorious), il belga Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team), il norvegese Sven Erik Bystrøm (Groupama - FDJ), il laziale Lorenzo Germani (Groupama - FDJ), il bergamasco Lorenzo Milesi (Movistar Team), l'australiano Chris Hamilton (Team Picnic PostNL), il trentino Mattia Bais (Team Polti VisitMalta) e l'empolese Filippo Magli (VF Group - Bardiani CSF - Faizanè). Trotterellano spediti i nove attaccanti di giornata, e fanno giornata.
Josef CERNY. 6. Il corridore della Soudal Quick-Step, incerottato e livido, prova ad evadere immediatamente dal gruppo, dopo pochi chilometri. Incerottato, viene stoppato.
Giosué EPIS. 10. Commette una grave, gravissima irregolarità in piena corsa, cose da espulsione diretta e punizione corporale: prende una Coca Cola fuori dalla zona dei rifornimenti. Per l’errore commesso la bellezza di 500 Franchi svizzeri di ammenda. E se l’avesse presa nel Red Bull km?...