I VOTI DI STAGI. HOOLE VOLA, ROGLIC E AYUSO BENE, TIBERI TENTENNA, DEL TORO FATICA MA CHI CI ESALTA E' ROBERTO PRUZZO

I VOTI DEL DIRETTORE | 20/05/2025 | 18:38
di Pier Augusto Stagi

Daan HOOLE. 10 e lode. I superlativi non sono sprecati per questo ragazzo bravissimo, tostissimo e grandissimo. È il più grande del Giro, con i suoi 198 centimetri di altezza, ma grande lo è stato davvero, mettendo in mostra una prova sontuosa. Prima vittoria di assoluto livello per questo 26enne ragazzone olandese medaglia di bronzo nella crono agli europei under ’23 nel 2021. Nella parte di mezzo l’olandese si supera. Fa qualcosa di eccezionale e chiude la sua fatica con il tempo di 32’30”, alla considerevole media di 52,800 km/h. Corre sull’asciutto, anche se stasera saranno in molti a innaffiarlo con un buon spumante italiano.


Joshua TARLING. 5,5. È il grande sconfitto, visto che era il grande favorito. Il ragazzo di Ineos monta un 68x11. Miglior tempo a Pontetetto: va come una moto, e viene rallentato per un attimo da Mikkel Honoré, che non si accorge di averlo alle spalle. Fila via veloce il britannico, composto ed efficace, va a prendere anche Paul Double. Ma al secondo rilevamento - quello di Asciano - si trova dietro Hoole. Finisce in calando e conclude la prova a 7” dall’olandese. La sua media finale è di 52.611 km/h. Insomma, vola, ma è Daan a guardare tutti dall’alto.


Ethan HAYTER. 7. Il 26enne britannico della Soudal Quick-Step fa una crono di livello, confermando che questo è il suo livello. Il suo standard.

Mattia CATTANEO. 7. Fa meglio di Affini per un secondo. Conosciamo le sue doti di cronoman, ma anche quelle sul passo. Non è male nemmeno in salita, e in discesa non è un pollo. Insomma Mattia è proprio un gran bel “curidur”.

Edoardo AFFINI. 5,5. Il 28enne mantovano arriva alla crono con le polveri un pochino bagnate, nonostante corra con l’asciutto. È chiaro che la sua resti una prova di assoluto rispetto, ma dal campione europeo in carica della specialità mi aspettavo qualcosa di più.

Marco FRIGO. 7. Si butta in una crono che lo esalta e gli vale un più che buono 8° posto.

Jay VINE. 6,5. Inizio difficile, con guasto meccanico che lo obbliga ad un cambio di bicicletta in corsa. Nonostante questo episodio, il 29enne australiano mette in strada una prova maiuscola e conclude bene.

Luke PLAPP. 7. Una crono da uomo che ha la gamba giusta, che ha una buona condizione. Il ragazzo della Jayco AlUla ha già regalato ai “viola” di Brent Copeland una vittoria di tappa, ma vista la gamba che ha è chiaro che il suo Giro non sia finito qui.

Xabier Mikel AZPARREN. 7. Sul castello della Q36.5, nei giorni scorsi, c’erano solo due biciclette da crono: la sua e quella di Pidcock. Oggi abbiamo capito che il 26enne basco nelle crono ci sa fare.

Lorenzo MILESI. 6,5. Arriva a un passo dalla top ten: 11°-. Fa una bellissima crono il campione del mondo degli under23, e per noi italiani il bottino di oggi è sontuoso: quattro corridori nei primi 11. In verità sarebbero cinque nei primi tredici, visto che c’è anche Baroncini.

Primoz ROGLIC. 7. Parte con qualche goccia che cade, dopo essere caduto nella ricognizione mattutina. L’inizio è sui tempi di Hoole, poi cala e trova una sua velocità di crociera. Ha chiaramente un vantaggio: a differenza dei suoi diretti avversari per la rosa corre la prima parte sull’asciutto. In ogni caso, dopo tanta sfortuna, qualcosa dalla Dea Bendata gli viene restituito.

Thymen ARENSMAN. 7. È chiaramente l’uomo Ineos per la generale e oggi fa anche una crono da uomo squadra.

Juan AYUSO. 7. Sull’asciutto va più veloce di Roglic, ma il diluvio lo rallenta come pochi e qualcosa perde. Ai punti però vince lui: 3 sul ginocchio destro per la caduta di Siena (che nel finale lo condizionano) e una prova che ci dice che questo ragazzo è 2° ma non è secondo a nessuno.

Simon YATES. 7. Anche il gemello c’è, e risale in classifica generale: due posizioni, ora è 4°.

Antonio TIBERI. 6. Fatica a stare in equilibrio, come tanti. In curva piega la bici e intanto con il corpo si sposta dalla parte opposta per bilanciare, per avere più aderenza e tenuta. Crono difficile, che gli costa 38” da Roglic.

Isaac DEL TORO. 6. La prima parte molto lenta, troppo, sui tempi di Nairo Quintana. Alla fine perde 48” su Ayuso e 1’07” da Roglic. Tiene la maglia rosa, e non è poco.

Giulio CICCONE. 5,5. Si difende in una prova difficile, falcidiata dalla pioggia. Fa quello che può e paga a Roglic 1’33”. Non è uno specialista e se è costretto a correre in certe condizioni non si può pretendere di più.

Richard CARAPAZ. 5,5. Arriva sotto la tormenta, ma la sua prova è costantemente sottotono.

Egan BERNAL. 17. Cade nei primi chilometri e la sua crono si trasforma in un vero calvario. È inutile che vi dica che mi dispiace maledettamente, credo che questo ragazzo abbia già dato alla malasorte. Stop, please.

Mathias VACEK. 6. Parte bene e fa registrare il secondo tempo, alle spalle di Tarling. Poi stacca, e ad Asciano è già 11°. Fa il suo senza esagerare: che gli abbiano comunicato qualcosa?

Roberto PRUZZO. 10. L’intervista più bella del Giro è con l’ex bomber della Roma, a firma Umberto Martini della Rai. Il grande amore del bomber per il ciclismo è conosciuto, e anche noi di tuttobiciweb lo sappiamo bene. Roberto si lascia guidare dal cuore, che è colmo di ciclismo, un amore che non ha spiegazioni, come i veri amori: certe cose succedono. Roberto parla da innamorato, con competenza e passione. Il suo favorito resta Roglic, il suo campione ideale è Gianni Bugno, nel quale si rivede e si rispecchia. «Anche a me hanno sempre rinfacciato che avrei potuto vincere di più, ma ognuno di noi è quello che è». Roberto è stato un bomber di prima grandezza, oggi è il testimonial più bello di uno sport bellissimo.


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COMMENTI
Tiberi
20 maggio 2025 19:23 Hal3Al
un voto un pò tiratino,penso si meriti agevoltemente più del mezzo punto di Carapaz,che dispiace,ma è iol riocordo sbiadito del corridore che è stato.

Bernal
20 maggio 2025 19:30 VanderLuca
Ovviamente dispiace per Egan, però se sbagli e cadi non è sfiga....gli altri big non sono caduti! Per il resto tifiamo Tiberi, anche se con quei 3 la vedo dura, puo migliorare il 5° posto ma per podio è durissima

Tiberi
20 maggio 2025 19:38 Frank46
A parità di condizioni metereologiche è stato un po' meno abile di altri a guidare la bici, ma a livello di passo è stato praticamente comparabile con Roglic ed è andato meglio di Del Toro, quest' ultimo a mio avviso al momento è più forte a crono e su percorsi misti che in salita e quindi è un segnale positivo guadagnare su Del Toro su uno dei terreni in cui già è ad altissimi livelli.

Del Toro potrebbe essere un avversario da puntare e da scavalcare per cercare di salire sul podio. Sarà difficile tenersi alle spalle Roglic, ma il vero problema è che Simon Yates è praticamente a pari tempo con Tiberio e in salita è un corridore più esplosivo dell' italiano.

Alla fine però ciò che conterà davvero sarà tenere bene le 3 settimane e non andare in crisi. Ancora tutto può succedere e sono tanti i corridori pericolosi.

Fino ad ora è andato tutto bene, ma il difficile deve ancora arrivare.


Tiberi
20 maggio 2025 20:08 Greg1981
Prudente, e a mio avviso ha fatto bene. Il Giro é lungo, meglio evitare cadute stupide.

tiberi
20 maggio 2025 20:17 maxlrose
sembra iul meno talentuoso,non è scattista ,nella crono bene ma non benissimo,si difende e sembra sempre lì per crollare ,però........
Però sembra che poi alla fine è quello che sbaglia meno degli altri,sembra manco della partita però è terzo e racimola qualcosa sulla maglia rosa ...
se fosse una corsa ad eliminazione scommetterei su di lui,ma non lo è

Cronometristi
20 maggio 2025 22:22 marcodlda

Trovo semplicemente inadeguato e dilettantesco il sistema di comunicazione del cronometraggio, tanto da non avere notizie corrette su quello che sta succedendo. C’erano tre punti di rilevamento: non si è vista una tabella progressivamente aggiornata con la classifica dei concorrenti in quei tre punti, e non mi sembra una cosa difficile. Sarebbe molto utile per chi sta guardando la tappa senza costringere i commentatori a fare dei calcoli un po’ complessi a memoria, cose che avvengono fatte e visualizzate tranquillamente in tempo reale nelle gare di Sci alpino, Sci di fondo, Biathlon ecc. Possibile che non si possa avere un servizio del genere anche in una tappa del Giro d’Italia? Prego i signori organizzatori di fare una telefonata ai cronometristi di queste gare: non dovrebbe essere così complessa. Altra cosa: Roglic era dato dietro ad Ayuso nella prima parte della tappa, dove Roglic avrebbe goduto del privilegio di non essere sotto la pioggia. Alla fine della parte dove Roglic aveva la pioggia esattamente come Ayuso, e Roglic è risultato in vantaggio: mistero del cronometro…. voto ai cronometristi e all’organizzazione: 0

Regia tv
21 maggio 2025 00:19 pickett
Non é scattato il tempo di Roglic al primo intermedio,e va bè...Quello che é incredibile e scandaloso,é che non sia scattato il tempo della maglia rosa al secondo intermedio.La maglia rosa!!!Questo ci fa capire una volta di più con quanta superficialità e menefreghismo la regia internazionale si occupi della ripresa del Giro.Sempre meglio della RAI intendiamoci,però fa venire lo stesso una certa rabbia.

Bernal
21 maggio 2025 12:23 paree
Io penso che nessuno,dico nessuno abbia comunicato della caduta di Bernal,mi chiedo come possa essere possibile che nessuno si sia accorto
Rai e organizzazione da terzo mondo ciclistico......

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