VINGEGAARD TORNA A PARLARE: «LA CADUTA, IL TOUR, POGACAR, IL MONDIALE, WOUT...»

INTERVISTA | 20/05/2025 | 08:25
di Francesca Monzone

Jonas Vingegaard si trova in Sierra Nevada e si sta preparando per il Delfinato e poi per il Tour de France. Il campione danese sta anche seguendo il Giro d’Italia ed è stato molto contento per la vittoria di Wout van Aert, il compagno di squadra con il quale ha un rapporto speciale. Nel futuro di Vingegaard ci saranno anche i Campionati del Mondo in Ruanda e nei prossimi anni potrebbe inserire nel suo programma,Classiche Monumento come la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. Il suo obiettivo principale resta il Tour de France e questa volta è certo di poter correre per la vittoria finale e di poter battere Tadej Pogacar.


«Mi sento molto motivato ad andare al Tour de France e anche se la mia preparazione ha subito una battuta d’arresto con la caduta alla Parigi-Nizza, sento che la mia condizione sta migliorando di giorno in giorno».


La forma non è ancora perfetta e in Sierra Nevada, Vingegaard sta ultimando la sua preparazione.

«Mancano ancora alcune settimane prima del Delfinato, devo ancora rimettermi in forma  per poter lottare per la vittoria o per essere effettivamente nella forma che voglio. Ora sono in Sierra Nevada e poi andrò al Delfinato e  al Tour de France. Per ora c’è ancora l’idea di andare alla Vuelta di Spagna ma, come ho detto molte volte, l'obiettivo principale per me quest'anno è il Tour de France e poi vedremo come andrà. Dobbiamo lavorare molto soprattutto sulla potenza e stiamo lavorando per recuperarla e cercare di riprendere  tutta la massa muscolare e poi fare un altro passo avanti. So che posso fare molto meglio dell'anno scorso, ma sarà possibile solo grazie ad una preparazione ottimale».

L’avversario numero uno di Vingegaard è Tadej Pogacar, il campione sloveno che lo scorso anno ha vinto il Tour de France. Ora il danese vuole la rivincita e sta lavorando duramente per andare alla Grand Boucle nella migliore condizione possibile.
«Credo davvero di poterlo battere e di poter fare molto meglio al Tour de France quest'anno. Ho visto cosa ha fatto questa primavera: innanzitutto è davvero impressionante come sta andando, intendo in tutte le gare e in tutte quelle vittorie.  E’ davvero incredibile e ammiro il modo in cui sta correndo, ma ad essere onesti, per il Tour de France l'unica cosa che posso fare è concentrarmi su me stesso e sul fatto di arrivare il più forte possibile al via, quindi non penso a quanto è stato bravo Tadej in primavera o a quanto sarà bravo, ma penso che essere i migliori in primavera non vuol dire per forza essere i migliori al Tour». Il danese ha anche detto di essere più motivato quando in corsa trova Tadej come avversario, questo perché ha la capacità di alzare il livello della corsa.

«Trovo davvero bello battermi contro Tadej. Quando non c'è, il livello è un po' più basso e quindi è più facile vincere. Quindi, quando c'è lui, mi piace combattere contro il miglior corridore che ci sia, e lui è il migliore. Quindi, ovviamente, è più bello vincere quando c'è lui».

Tornando all’incidente alla Parigi-Nizza, Vingegaard una volta rientrato a casa ha scoperto di avere una commozione cerebrale e per questo ha dovuto saltare il Catalunya. Secondo il danese i medici in gara dovrebbero prestare maggiore attenzione quando un corridore batte il volto, perché anche un trauma facciale potrebbe rivelarsi pericoloso.

«Alla Parigi-Nizza dopo la caduta ero andato dal medico di gara perché avevo del sangue sul viso, sanguinavo ma non mi hanno mai controllato per una commozione cerebrale e questo lo trovo un po' strano, e ad essere onesti avevo sangue sul viso, avevo persino un po' di sangue  sul sopracciglio, quindi per me è stato un po' strano che non mi abbiano controllato. Penso che non appena qualcuno ha una ferita a partire da sopra le spalle,il che dimostra che ha battuto contro qualcosa, dovrebbero controllare per una commozione cerebrale prima di lasciarlo andare. Se vedono che hai battuto il viso, dovrebbero sempre fare accertamenti».

Domenica Van Aert ha vinto a Siena e Vingegaard era molto contento per lui, perché sa quanto il compagno abbia sofferto lo scorso anno a causa degli incidenti.
«Sono felicissimo per Wout. Sono felicissimo che sia riuscito a conquistare la vittoria, se la merita davvero e spero che possa vincere ancora di più. So quanto sia stato difficile lo scorso anno e anche a inizio stagione quindi la sua vittoria mi rende veramente felice». 

Nel calendario del danese dopo la Vuelta ci saranno anche i Campionati del Mondo e sarà la prima volta che vestirà la maglia della sua nazionale per cercare di conquistare la maglia iridata.

«Ho sempre detto di essere interessato ai Campionati del Mondo. Lo sono ancora. Penso che i Campionati del Mondo siano una delle gare più importanti dell'anno, quindi ovviamente è  qualcosa che mi piacerebbe fare e vorrei cercare di fare bene, ma non solo quest'anno, ma negli anni a venire. Per quanto riguarda le altre gare, penso che Fiandre e Roubaix probabilmente non le farò mai. Voglio dire, ho avuto abbastanza pavé nel 2022 al Tour, non è andata molto bene, quindi  se dovessi partecipare a una corsa di un giorno, farei più  la Liegi o il Lombardia. Non le escludo, ma per il momento non sono nel mio calendario e vedremo in futuro»


Copyright © TBW
COMMENTI
Giro
20 maggio 2025 09:21 Thelonious
Non capirò mai perché non è venuto al Giro quest' anno. Lo avrebbe vinto in carrozza e si sarebbe presentato al Tour con meno pressione e più tranquillità. Se non vince il Tour ha buttato la stagione, non proprio il massimo in quanto a programmazione.

Giro
20 maggio 2025 10:24 libero pensatore
L'avrebbe vinto in carrozza con otto cavalli...fate le cose troppo facili.

Cavalli
20 maggio 2025 10:52 Thelonious
Facciamo con 16 cavalli e non se ne parli più.

Vingegaard
20 maggio 2025 11:33 Panassa
Al prossimo tour speriamo stia bene fisicamente. È l'unico che può giocarsela con pogacar nei grandi giri. Evenepoel lo vedo per il momento sotto. Però per mentalità vingegaard non mi piace. Corre le stagioni impostate tutte per il tour de france. Probabilmente lui è la visma sanno che solo così può essere competitivo contro pogacar.

Thelonius
20 maggio 2025 12:02 Bicio2702
Beh, se fallisce il Tour, c'è pur sempre il mondiale si strada.
È impestato di salita...

@thelonius
20 maggio 2025 12:06 Greg1981
Quindi, nei 2 anni che Pogacar e' stato battuto da lui al Tour, sono stati due anni buttati ? Dimmi...

Giro
20 maggio 2025 12:12 fransoli
Più che Vingegaard, che oramai si è capito da priorità massima al Tour, visto che se sta bene può anche vincerlo, io ci avrei visto Remco, che a prescindere dalla caduta non lo aveva proprio considerato. Anche perchè, e qui concordo con Panassa, al momento lo vedo ancora dietro Vinge e Pogi e quest'anno ho la sensazione che al Tour di minuti ne voleranno per tutti, ma parecchi parecchi, dietro quei due.

Solo Tour
20 maggio 2025 12:16 Stef83
Vedendo il suo palmare, non mi sembra abbia vinto solo il tour....
Ma poi non vedo quale è il problema se vuole fare solamente determinate gare, se sta bene a chi gli paga lo stipendio, non vedo perché dovrebbe non stare bene a noi!

thelonious
20 maggio 2025 12:24 fransoli
occhio che se provi a dire qualcosa anche solo velatamente critica su Vingeaard e che non contempli zucchero e miele poi muori ... scateni la pletora multinick e sei finito

Utente Fransoli
20 maggio 2025 13:06 Àaaaaaa
Si parla di Vingegaard ( non Vingeaard ) e tu mi tiri fuori Evenepoel. Ma sai leggere un'intervista, senza doverti riferire ad altri ? No. E sai perche' ? Perche' quando non e' informato, non e' informato. 2 anni fa a momenti vince anche la Vuelta e tu mi parli di solo Tour. E le altre corse che ha vinto ( tra cui il Delfinato ), nemmeno te le cito. Visto che conosci solo il Tour.

Tour+Vuelta
20 maggio 2025 14:59 Cappellaiomatto
Vingegaard non è venuto al Giro perché ha preferito l'accoppiata Tour-Vuelta,ha detto che si addice meglio alle sue caratteristiche

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Non è iniziata bene la giornata per Primoz Roglic: lo sloveno della Red Bull Bora Hansgrohe, infatti, è stato vittima di una caduta durante la ricognizione della crono. Fasciato sul lato sinistro del corpo per le ferite riportate domenica sullo...


E' l'ora di Alessandro Fancellu! Finalmente a segno la giovane promessa della JCL Team UKYO che torna a vincere a distanza di sei anni dal suo ultimo trionfo in Spagna (luglio 2019 classifica finale Vuelta Leon). Fancellu ha conquistato la...


Prologo non ne fa mistero, la nuova sella PREDATOR 01TT nasce per fissare nuovi punti di riferimento nel mondo delle cronometro e lo fa con numeri e caratteristiche da fuoriclasse. La nuova sella integrata da cronometro brevettata da Prologo è stata...


Mentre il Giro d'Italia si prepara ad iniziare la sua seconda settimana sotto la pioggia di Toscana, Tadej Pogacar è al lavoro a Sierra Nevada e ieri ha dovuto fare i conti con una giornata particolarmente ventosa in cima a...


Oggi ci sarà la cronometro da Lucca a Pisa e sarà molto diversa rispetto a quella di Tirana, perché i chilometri da percorrere saranno 28, 6. «Certamente  è una crono diversa da quella in Albania e arriva dopo un giorno...


Se non si hanno le spalle forti o lo spirito di chi non si arrende mai, i tunnel possono diventare  infiniti e si può precipitare nel buio. Negli scorsi mesi Federica Venturelli ha rischiato di perdersi di nuovo, tutta colpa...


Sono stati 7 i corridori a mettere la propria firma nelle prime 9 tappe del Giro d’Italia 2025. L’unico capace di conquistare più di un successo è stato Mads Pedersen, 3 volte a segno. Il danese detiene anche il primato...


di Francesca Monzone
Jonas Vingegaard si trova in Sierra Nevada e si sta preparando per il Delfinato e poi per il Tour de France. Il campione danese sta anche seguendo il Giro d’Italia ed è stato molto contento per la vittoria di Wout...


Alé, marchio italiano leader nell’abbigliamento ciclistico di alta gamma, annuncia la collaborazione con Giada Borgato, ex campionessa italiana su strada e attuale commentatrice RAI del Giro d’Italia. Originaria di Padova, Giada ha conquistato il titolo di campionessa italiana élite nel 2012 coronando una carriera...


Al termine del primo "blocco" di Giro d'Italia, la roulette dei ritiri non risparmia la Bahrain Victorious: l'altroieri in piazza del Campo non è infatti arrivato al traguardo Andrea Pasqualon. Uomo squadra di grande qualità ed esperienza, Pasqualon è uno...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024