GATTI & MISFATTI. COSA CE NE FACCIAMO DI UN VAN AERT COSI’

GIRO D'ITALIA | 11/05/2025 | 19:06
di Cristiano Gatti

Sono sincero, non mi tiro indietro, confesso senza problemi: avrei scommesso un dollaro che questo inizio di Giro si sarebbe sublimato nel segno di Van Aert. Inutile spiegare perchè: certe volte basta il nome. Il suo valore, il genere di tappe ideali, la sua voglia apertamente manifestata nelle giornate di vigilia.


Ovvio che tutti conosciamo i problemi incontrati in questa primavera dal fuoriclasse belga. Mentre lui soffriva e faticava, quelli del suo livello, soprattutto l'altro Van, si portavano a casa i Monumenti e lo umiliavano.


Anche per questo avrei scommesso. Mi dicevo: viene al Giro caricato a pallettoni, l'inizio è disegnato per lui come abito da sposa, i primi giorni li passerà in maglia rosa. Se non altro, terrà su il prestigio di una corsa rosa decisamente povera di nobiltà. Un Van Aert in cerca di riscatto può diventare una furia bestiale.

Invece eccomi qui a confessare la mia fesseria: Van Aert fatica dal primo chilometro, corre una cronometro breve (il suo pane) da criptare pietosamente, nella terza tappa albanese si stacca sulla prima salita e si presenta sul traguardo con un quarto d'ora, quando già ai transennisti cominciano a prudere le mani. Evidente: chi chiede pronostici mi eviterà come un gatto nero. Fama meritatissima.

Però, anche lui. Procede ad andatura da camper, goffo e legnoso, sembra proprio che in Italia sia venuto solo il Van, lasciandosi a casa l'altra metà. Incredibile. O ci dice che è vittima di un virus farabutto, o ci dice che sta semplicemente aspettando di trovare la condizione strada facendo, o ci dice che è innamorato e ha la testa altrove. Certo non può dirci che questi percorsi erano troppo impegnativi per lui.

In ogni caso, a noi del Giro vengono spontanei i cattivi pensieri. Già erano pochi i big alla partenza, già abbiamo perso Landa alla prima caduta, manca solo di vederne uno dei pochi tirarsi in Giro a questo modo. Detto da uno che ci è rimasto male, io: cosa ce ne facciamo di un Van Aert così.

L'esperienza insegna: quando il big straniero mostra questa gnagnera, tira una gran brutta aria. Di solito però aspettano di arrivare ai piedi delle Alpi: prima si vincono quello che c'è da vincere, poi arriva l'infiammazione al ginocchio o la tonsillite, quindi in via prudenziale, con tanto dispiacere, davvero con tanto rammarico, prendono il primo aereo nell'aeroporto più vicino.

Questo di Van Aert è un film diverso. Proprio non ha nemmeno cominciato il Giro. Ma l'aria che tira non è ugualmente bella. Con il giorno di riposo in arrivo per il volo verso l'Italia, i casi sono due: o Van Aert ne approfitta per rimettersi un attimo a bolla e riprova dal martedì a inventarsi qualcosa alla Van Aert, oppure rivela di avere tanto male da qualche parte e tira dritto verso il Belgio. Con tanti saluti all'Italia e agli italiani.

Io che avrei scommesso su di lui sceglierei volentieri la uno. Ma stavolta non ci scommetterei. Da un Van Aert così mi aspetto di tutto. Cosa ce ne facciamo di un Van Aert così.


Copyright © TBW
COMMENTI
Ci sono anche altri argomenti
11 maggio 2025 19:53 Bullet
Io mi preoccuperei del ciclismo italico che in 3 tappe non è arrivato neanche un podio e si vedono corridori che fanno le volate come se fossimo ancora tra i dilettanti pur di provare a stare con quelli buoni.

Complimenti
11 maggio 2025 20:04 Stef83
....non ho parole per quest'articolo! Ok, avrà deluso, ma sono passate solo 3 tappe, in una delle quali è arrivato secondo! Strano ma ogni volta che c'è di mezzo Van Aert, ci si va' giù pesantemente...

Pedersen
11 maggio 2025 20:51 Daghybarzi1
Sta facendo quello che noi super tifosi, ci aspettavamo dal Wuttone. Chapeau all'ex campione del mondo. Ma noi aspettiamo fiduciosi il Van Aert dei tempi d'oro.

Gatti nero
11 maggio 2025 20:52 Tola Dolza71
Mettere in dubbio la generosità e la serietà di un corridore come WVA penso sia il punto più basso che abbia raggiunto. Spero che in queste tre settimane possa essere smentito, giusto per vedere se poi avrà il coraggio di salire sul carro......

Ripeto sempre
11 maggio 2025 21:28 Albertone
Il 2023, con la tripletta dell'allora Jumbo nei Gt, ha lasciato i segni. E si nota : l'importante e' sparacchiare sul team giallo nero. Il gioco e' questo.

Che poi
11 maggio 2025 21:32 Albertone
Che poi, aggiungo, lo scorso hanno ha avuto infortuni seri a ripetizione. Per chi segue il ciclismo, si sà che non era una 'semplice' frattura dello scafoide, che nel 2023 é stata la scusa piu' usata per giustificare il Teddy. Vero ?

big alla partenza
12 maggio 2025 01:00 pickett
Non é affatto vero che erano pochi.Anzi,da tanti anni non ce n'erano così tanti.Se poi per "big" si intendono solo Vingegaard e Pogacar...

La domanda giusta sarebbe:
12 maggio 2025 08:02 AleDavoli
Cosa c’è ne facciamo noi di un articolo del genere!!! La risposta sorgerebbe spontanea ma poi si rischia la censura. Non importa se sta male veramente se sta bluffando o se sono cambiati i piani e la Visma preferisce averlo in gran spolvero al tour a fare da gregario a Vinguegaard. Questa censura (o accusa) è arrivata troppo presto. Quasi ad umiliare un campione che ha dato tanto e tanto ha sofferto in questi ultimi due anni.

Hanno
12 maggio 2025 08:05 Albertone
Intendevo anno, correggo

rispetto
12 maggio 2025 11:32 carloprimavera
Van Aert è un gran campione, che ha da sempre mostrato una forza d'animo commovente, rialzandosi dopo innumerevoli sfortune e infortuni gravi. Meriterebbe più rispetto. Spero proprio che riesca a prendersi una tappa nella seconda parte del Giro e che gli si chieda scusa per articoli come questo, cordialità

Campioni
12 maggio 2025 11:36 Stef83
Si vede che il Sig. Gatti, preferisce una partecipazione alla Evenepoel di qualche anno fa'... Lui si che si impegno' molto.....a scappare!!!

@ carloprimavera
12 maggio 2025 13:52 Carbonio67
Giusto ! Aggiungo inoltre che proprio su questo sito, a ridosso dello scorso Tour, si ipotizzo' che Vingegaard ( portato via in ambulanza con polmone perforato , costole e clavicola ko ) avesse avuto un infortunio meno grave, dubitando anche del silenzio della Visma. Fai te che ipotesi di fantasia. Come ha scritto qualcuno, invece per lo scafoide di Pogacar, se ne parlo' per mesi, ininterrottamente. Due pesi, due misure.

Wan Aert
12 maggio 2025 14:58 Edoaxid
Cosa ce ne facciamo?...lo tifiamo!!!

per Carbonio67
12 maggio 2025 16:21 carloprimavera
Fatico ancora a capire la partigianeria sugli organi di stampa sportiva, che invece dovrebbero rimanere sempre al di sopra delle parti. Non comprendo le continue frecciate contro la Visma di Tuttobiciweb (nelle persone di Gatti e del direttore), dato che il ciclismo sarebbe per eccellenza lo sport dove tifare tutti e godersi lo spettacolo, invece che perdersi in tifoserie che lasciano sempre il tempo che trovano. Cordialità, buon Giro a tutti!

carloprimavera
12 maggio 2025 17:00 Hal3Al
Concordo con Lei in toto.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come nel 2024. A vincere sul traguardo in salita di Castiglion Fibocchi è stato il valdarnese del Team Hopplà, Matteo Regnanti campione toscano élite che ha fatto dunque il bis in una corsa che si addice alle sue caratteristiche....


Un cambiamento epocale in arrivo in casa Isarel Premier Tech. In un messaggio affidato ai social, il team annuncia il passo indietro di Sylvan Adams, fondatore del progetto, che lascerà ogni ruolo all'interno della società ciclistica. Ecco il messaggio postato...


Risplende la maglia di campione francese di Dorian Godon alla Coppa Bernocchi 2025. Nonostante una gara tiratissima, fatta di fughe, attacchi e azioni da finisseur, alla fine è stata una volata a ranghi quasi compatti a decretare il vincitore, col...


Dopo cinque stagioni passate con la maglia della Movistar sulle spalle, Gregor Mühlberger dal 2026 sarà un corridore della Decathlon CMA CGM. Il 31enne scalatore austriaco - vincitore di due titoli di campione nazionale su strada, della tappa di Predazzo...


Un ospite di lusso e personaggio conosciuto da tutti, Francesco Moser, per la cerimonia di presentazione della Coppa del Mobilio in programma giovedì 9 ottobre alle ore 18 nella sala consiliare del Comune di Ponsacco. Il presidente della Ciclistica Mobilieri...


Ale Colnago Team sale tre volte sul podio nella prima gara della stagione di ciclocross. Bilancio più che positivo al “23° GP Città di Tarvisio”, gara internazionale di classe C2 che fa parte del calendario UCI, per il team modenese...


Debora Silvestri ha vinto ieri in Spagna la settima edizione del GP Ciudad de Eibar. La 27enne atleta in forza alla Laboral Kutxa - Fundación Euskadi si è imposta al termine di 131 chilometri di gara regolando in una volata...


Così come era successo ai Mondiali di Kigali, Remco Evenepoel ha dovuto subire un’altra sconfitta e accontentarsi di un secondo posto alle spalle di Tadej Pogacar. Lo scorso anno era arrivato secondo alle spalle dello sloveno al Giro di Lombardia,...


Seconda prova del Trittico Lombardo, oggi è Legnano ad essere protagonista con la 106a Coppa Bernocchi – 49° GP Banco BPM. Appuntamento nella centralissima Piazza Tosi per raggiungere poi San Giorgio su Legnano (2 km) dove verrà data la partenza...


Il corridore che più di tutti ha deluso in questi Campionati Europei è senza dubbio Jonas Vingegaard, che si è ritirato quando mancavano 110 km dalla fine della corsa. Il danese probabilmente si è presentato con una preparazione non adatta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024