TOUR OF THE ALPS. HINDLEY, GALL E LÓPEZ, LE VOCI ALLA VIGILIA

PROFESSIONISTI | 21/04/2025 | 08:13
di Carlo Malvestio

San Lorenzo Dorsino è già pronta da qualche giorno al grande inizio del Tour of the Alps 2025, che scatterà oggi con una tappa di 148,5 km con partenza e arrivo nella cittadina trentina. Ieri al Teatro Comunale è andata in scena la presentazione dei team e, con l’occasione, sono intervenuti anche alcuni dei big attesi.


Tra i favoritissimi c’è Jai Hindley (Red Bull-Bora-hansgrohe), in piena preparazione per il Giro d’Italia. Se alla Corsa Rosa dovrà probabilmente fare da ombra a Primož Roglič, nella gara euroregionale potrà puntare al bersaglio grosso, con la consapevolezza che ogni giornata potrebbe essere quella buona per provare a lasciare il segno e tornare ad alzare le braccia al cielo, una sensazione che gli manca da luglio 2023. Alla Tirreno Adriatico, chiusa al 5° posto, sono arrivati segnali incoraggianti in tal senso.


«Sono super contento di ritornare al Tour of the Alps dopo diversi anni - ha spiegato l’australiano, vincitore del Giro 2022 -. Nel 2021 non è andata secondo i piani perché purtroppo sono caduto. Per un corridore con le mie caratteristiche non può davvero esserci corsa migliore perché ci sono salite tutti i giorni, non potrei immaginare nulla di meglio. È una gara che si preannuncia molto aperta, con un roster di partecipanti di ottima qualità. Il livello sarà altissimo, come ormai in qualsiasi gara, che sia WorldTour o meno. Molti sono qua per prepararsi al Giro, con la squadra che probabilmente li accompagnerà poi in Albania. Cercheremo di essere aggressivi, sfruttando il fatto che le tappe non sono eccessivamente lunghe e il terreno per attaccare c’è, eccome. Spero davvero che le gambe rispondano bene, perché se sono buone qua ci sono grosse probabilità che poi lo siano anche al Giro».

Se i corridori trentini si sentono a casa in queste prime tappe, Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale) avrà la stessa sensazione nelle giornate di giovedì e venerdì, quando la corsa arriverà nel suo Tirolo. Pur avendo dimostrato di essere un ottimo scalatore, vincendo una tappa al Tour de France (con Top 10 finale annessa) e una al Giro di Svizzera, il 6° posto al Tour of the Alps del 2022 - che lo ha fatto conoscere al grande pubblico - rimane il suo miglior piazzamento in una classifica generale di una corsa a tappe. 

«Il Tour of the Alps è una corsa che ben si adatta alle mie caratteristiche - ha detto Gall -. Abito a Lienz e la corsa si chiude a Lienz, quindi quando la mia squadra mi ha chiesto se avevo piacere a fare questa gara non ho esitato nel dire che ci sarei venuto con grande piacere. Lo reputo un bell’obiettivo per chiudere questa prima parte di stagione. È vero che ci sono quasi tutti i corridori che stanno preparando il Giro e che arrivano da un periodo in altura, mentre io nei programmi ho il Tour de France, ma questo non lo vedo come uno svantaggio, anzi. La caratteristica di questa corsa è che tanti corridori possono ambire a vincerla e non sai mai quando si può decidere. Per quanto mi riguarda potrebbe decidersi già domani (oggi, ndr). Devi stare in allerta tutti giorni».

Il dorsale n°1 lo indosserà però Juan Pedro López, che al Tour of the Alps dello scorso anno ha conquistato quelle che finora sono state le uniche vittorie della sua carriera. Dopo la conquista di quella maglia verde le cose non sono girate troppo bene per lo spagnolo, rallentato dai problemi fisici e ora voglioso di ritrovare quelle sensazioni che lo avevano portato a compiere un grande colpo lo scorso anno. 

«Questa è una gara speciale per me perché è stata la prima vittoria da ciclista professionista - ha spiegato Juanpe -. Quest’anno ci presentiamo con un team molto forte e sappiamo che dovremo prenderci le nostre responsabilità, fin dalla prima tappa di domani (oggi,ndr). Abbiamo Ciccone che ha buone possibilità di vincere la classifica generale, penso che già domani (oggi, ndr) avremo delle indicazioni importanti in tal senso. La vittoria dell’anno scorso mi ha insegnato che bisogna godersi il momento, perché in questo sport è continuo susseguirsi di periodi positivi e altri negativi». 

Non perdere la puntata in uscita questa sera del podcast BlaBlaBike, in cui abbiamo scambiato qualche parola con Antonio Tiberi, un altro dei favoritissimi per questo Tour of the Alps


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