
Sono i campioni in carica e hanno tutte le carte in regola per riconfermarsi. La UAE Team Emirates Gen Z sarà ai nastri di partenza del Giro del Belvedere numero ottantasei, in programma lunedì 21 aprile a Villa di Cordignano (TV). Gli emiratini si preannunciano la squadra da battere alla Classica di Pasquetta, forti del successo ottenuto lo scorso anno dallo sloveno Gal Glivar e della consapevolezza di annoverare a roster alcuni dei talenti più fulgidi del ciclismo mondiale.
L’obiettivo degli atleti guidati dall’ex pro Jan Polanc è chiaro: vincere e soprattutto convincere, per sognare un futuro nella formazione senior al fianco del corridore più forte del mondo, Tadej Pogačar, e di altri atleti di comprovato valore internazionale come lo spagnolo Juan Ayuso. Non è un caso che sia Pogačar che Ayuso qualche anno fa siano passati dalle strade del Giro del Belvedere e per una volta l’asso sloveno non parte in vantaggio, dato che a differenza di Ayuso non è riuscito mai ad alzare le braccia al cielo sul rettilineo in leggera salita di Villa di Cordignano.
In caso di vittoria, la UAE Gen Z potrebbe essere l’unica squadra nell’ultimo decennio a vincere due edizioni consecutive del Giro del Belvedere. Ultima a riuscirci la mitica Zalf con Andreetta e Vendrame nel biennio 2014-2015. Gli emiratini saranno al via con corridori molto giovani (tutti classe 2005 o 2006) ma che possono vantare già una discreta esperienza internazionale.
Tra i cinque atleti annunciati alla partenza ci sono due italiani: il bolognese Elia Sambinello e il ligure Luca Giaimi, che studia da inseguitore e cronoman sul solco di Filippo Ganna. Nella passata stagione, Sambinello si è rivelato come uno degli Junior più forti d’Italia, tanto che nel 2025 ha già debuttato tra i professionisti contribuendo al successo di Juan Ayuso al Trofeo Laigueglia. Per Giaimi, il Giro del Belvedere non è una novità: nel 2024 ha partecipato alla Classica di Pasquetta nella stagione di apprendistato tra gli U23 e il prossimo 21 aprile ha tutte le carte in regola per cogliere un risultato di spessore.
Assieme a Sambinello e Giaimi ci saranno anche l’atteso belga Duarte Marivoet, già vincitore quest’anno in Rwanda e nella classifica dei giovani del Tour of Sharjah, il francese Ugo Fabries e il gioiellino slovacco Matthias Schwarzbacher. Quest’ultimo è reduce da un 2024 molto positivo, con un secondo e un quarto posto ai campionati nazionali Élite (rispettivamente a cronometro e in linea), e il titolo di campione nazionale U23 nella prova contro il tempo. Nel 2025 inoltre ha già ottenuto la prima vittoria, in volata all’UMAG Classic, e due top-15 tra i professionisti (8° a Ses Salines e 15° alla Clásica Jaén).
Il percorso del Belvedere, dal 2024 ancora più impegnativo con due passaggi extra sulla salita di Piai della Vigna (500 metri al 9% con una punta al 15%) che va ad aggiungersi alle storiche difficoltà delle Conche e del Montaner, metterà ancora una volta alla prova i campioni del domani. Una cosa è certa: come dimostra l’albo d’oro, che soltanto guardando alle ultime edizioni annovera nomi del calibro di Ayuso e Grégoire, per alzare le braccia al cielo bisogna dimostrare classe e maturità, unite a una gamba fuori dal comune. Da segnalare, tra le squadre partecipanti, la defezione del Zappi Racing Team rimpiazzato dal Trentino Cycling Team U23.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.