PARIS-NICE. VINGEGAARD'S ATTACK: "IT WAS WRONG TO MAKE US RESTART, AS FOR US RIDERS..."

PROFESSIONALS | 12/03/2025 | 19:17
di Francesca Monzone

Jonas Vingegaard is happy to have the yellow jersey on his shoulders, but he is also convinced that today's race, after the stop caused by bad weather 44 kilometers from the finish, should not have restarted. Slippery roads and cold characterized the final part of the fourth stage of Paris-Nice, and this did not please Vingegaard, who challenged the jury and organizers' decision.


"Of course I'm happy to wear the yellow jersey. That's not the problem," the Dane said after the race. "But simply, we should not have been here. We should not have raced."


44 kilometers from the finish line, the race was neutralized due to bad weather and slippery roads, after a breakaway group had accumulated a good advantage.

With the neutralization, the riders remained stationary for a while, and Jonas Vingegaard and others waited in their team cars to avoid getting cold.

After about ten minutes of waiting, cyclists were allowed to restart, arriving at the end of a long descent, where sections of road with frozen snow were evident. The riders regrouped 28.8 kilometers from the finish and were made to restart at the time intervals prior to the neutralization.

"It's hard to explain what happened. But they let us pedal for 12 kilometers downhill, where we froze, could barely brake, and risked crashing because we couldn't touch the brakes. In my opinion, the race should not have restarted."

Vingegaard finished second behind Almeida and now wears the yellow jersey that this morning was on teammate Jorgenson's shoulders.

"The problem is that we suffered from the cold just as much as before. No matter how many clothes you wear, it's almost impossible to stay warm in those moments. Even if you've been pedaling for an hour, you can't regain body heat. I think as riders we should have united more today and said it no longer made sense for us to continue the race."

Not only the riders but also the organizers did not expect such a significant weather deterioration. But in the end, a race stop was inevitable, and therefore the riders were exposed to the elements for too long.

"None of us expected the weather to worsen like today. Suddenly it started hailing, the roads were very slippery, and there were also lightning. I think they should have just stopped us, especially when there are lightning strikes. Everyone knows that racing in such weather is too dangerous."


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COMMENTI
In parte
12 marzo 2025 19:40 Bullet
In parte ha ragione, soprattutto per il freddo accumulato in discesa ma, come al Tour nel 2019, fanno raggruppare in fondo alle discese dov'è più facile arrivare con i mezzi. Tuttavia poi con il sole che usciva non si poteva non arrivare fino all'arrivo.

Ma va'
12 marzo 2025 19:54 libero pensatore
Vingegaard, d'ora in poi piangina.

@ libero pensatore
12 marzo 2025 20:40 Arrivo1991
Eccolo qui il fenomeno. Invece alla Tre Valli Varesine ( che non e'a Marzo ), si fermo' la corsa per molto mano. Giusto, perche' lo diceva Pogacar. Ma fai il piacere !!!!

X libero pensatore
12 marzo 2025 20:42 Arrivo1991
Almeno rileggi : https://www.tuttobiciweb.it/article/2024/10/08/1728394826/tre-valli-varesine-2024-intervista-pogacar-interruzione-corsa

Correggo
12 marzo 2025 20:51 Arrivo1991
Si fermo', per molto MENO. Se no, 2fast4you mi corregge

Libero pensatore
12 marzo 2025 21:05 CarloBike
Da come parli, non hai visto la corsa. Viceversa é impossibile non essere d'accordo con il danese. Quel tratto era quasi impraticabile con la neve gelata. Se poi si fanno male, siamo qui a parlarne. E siamo al 12 di marzo, non a giugno o luglio. Forse te lo sei perso

Per fortuna
12 marzo 2025 21:08 Miguelon
Viene dalla calda Danimarca.

Poco male....
12 marzo 2025 21:13 erikchan
Tra poco arriva il Giro e lì le tappe annullate o ridotte saranno all' ordine del giorno.

Ma ci fate o ci siete.
12 marzo 2025 21:22 libero pensatore
Ormai la metà dei ciclisti son piangine e anche molti commentatori.

Libero pensatore
12 marzo 2025 21:39 Arrivo1991
Ci sei, sicuro. Visto che per la 3 valli non hai detto nulla.

Libero pensatore
12 marzo 2025 21:46 titanium79
Basta guardarle le corse, anziché commentare per astio. L'uscita di Vingegaard é un mal di pancia covato da molti altri suoi colleghi,oggi. Ma tu, senza aver visto 1 metro 1 di corsa, giudichi. Tipico del tifoso da stadio.

Ghiaccio
12 marzo 2025 23:19 Stef83
Provate a chiedere al motociclista nel fossato cosa ne pensa!!!

Titanium79
12 marzo 2025 23:22 libero pensatore
Si mal di pancia di femminucce,stanno diventando peggio dei calciatori.

pedivella?
13 marzo 2025 06:43 ZANIBIKEFIT
Ritengo che la 150 dia dei vantaggi ma abbia anche dei limiti
Lui che per attitudine ha una cadenza bassa non riesce a sfruttarla, si è visto rallentare il ritmo mt dopo mt impiantandosi nel finale.
Scelta da riconsiderare

Ciclismo eroico
13 marzo 2025 08:27 andy48
Con gente come Vingegaard possiamo dire addio per sempre alle tappe eroiche--vedi Nibali sulla Tre Cime del 2013 o Gaul sul Bondone. Ora tutto deve essere regolamentato, perfino il meteo.

va be
13 marzo 2025 10:17 fransoli
freddo no, neve no, grandine no, troppa pioggia no, temporale con fulmini giammai... proponete di correre outdoor da giugno a settembre e per il resto dell'anno di farle indoor sui rulli con ai e realtà virtuale, almeno si taglia la testa al toro.

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