L'INVERNO DI EVENEPOEL. I VACCINI PER IL RUANDA, IL NO AL GIRO, L'OK AI RULLI E QUELLA FIRMA PER IL TOUR...
PROFESSIONISTI | 12/01/2025 | 08:40 di Francesca Monzone I Campionati del Mondo di ciclismo si correranno in Ruanda dal 21 al 28 settembre e uno dei temi più discussi riguarda la profilassi vaccinale e i protocolli contro la malaria. Per andare nel cuore dell’Africa sono richiesti i vaccini contro la febbre gialla, epatite A, malaria, difterite e tetano e alcuni di questi possono avere degli effetti collaterali, come febbre, dolori e spossatezza. Per tanto sarà importante scegliere il momento migliore per effettuare questi vaccini. Va ricordato poi, che il vaccino contro la malaria non ha una copertura totale, lasciando una percentuale scoperta a un possibile contagio di circa il 25-30 per cento. Quindi per proteggersi dalla famosa febbre trasmessa dalla puntura di una zanzara, sarà importante prendere anche un farmaco: il Malarone, che dovrà essere assunto da una settimana prima dell’ingresso in Ruanda fino a una settimana dopo. Remco Evenepoel al riguardo ha deciso di giocare in anticipo e per questo già da alcune settimane ha completato la profilassi vaccinale per andare in Ruanda a settembre. «Le vaccinazioni sono state completate – ha spiegato Evenepoel attraverso un intervista on line con la stampa - Il piano è sempre stato quello di farle quest'inverno e non abbiamo mai avuto dubbi sul farle». Riguardo i possibili effetti collaterali il due volte campione olimpico ha voluto tranquillizzare tutti, spiegando che i disturbi sono stati lievi e che adesso questo è un argomento per lui chiuso. «Ho avuto qualche disturbo solo una notte, ma non ho avuto molti problemi. Comunque adesso è tutto come deve essere». Remco Evenepoel questa settimana si è sottoposto ad una serie di controlli per valutare la situazione della sua spalla dopo l’incidente di dicembre. Ora potrà ricominciare ad allenarsi sui rulli, ma dovrà attendere ancora alcune settimane prima di poter uscire sulla strada. «Sono stato ad Herentals per i controlli e ho avuto il permesso di cominciare la mia riabilitazione con molta fisioterapia e allenamento sui rulli. Dopo un incidente come il mio, è possibile riprendere gli allenamenti dopo otto settimane, quindi potrò ricominciare la mia preparazione il 3 o il 4 febbraio. Salterò anche il prossimo ritiro con la squadra tra due settimane: per quella data la mia spalla non sarà ancora pronta ad assorbire gli urti degli allenamenti e avrebbe poco senso andare in Spagna per fare palestra ed allenarmi sui rulli». Il Giro è un capitolo chiuso completamente e probabilmente Evenepoel farà il suo esordio stagionale durante le Classiche di primavera. «Abbiamo completamente spazzato via il piano del Giro. La mia attenzione è tutta rivolta al Tour, e il resto è secondario. Tornerò con le Classiche delle Ardenne, a partire dalla Freccia del Brabante (18 aprile). Subito dopo potrei aggiungere il Tour de Romandie (29 aprile-4 maggio). Seguiranno i lunghi ritiri in altura, poi il Delfinato (8-15 giugno) e il Campionato belga (26 giugno cronometro, 29 giugno corsa in linea)». Al Tour de France dello scorso anno Remco Evenepoel è arrivato terzo alle spalle di Jonas Vingegaard e del vincitore Tadej Pogacar. Per il belga è stata la prima partecipazione e in questo 2025 potrebbe accontentarsi ancora del terzo posto, ma a patto che i distacchi siano inferiori. Remco lo scorso anno aveva chiuso con un ritardo di 9’18” da Pogacar e 3’01” da Vingegaard, mentre Joao Almeida, quarto, arrivò con quasi 10 minuti di ritardo dal belga. «Per il prossimo Tour, se nelle clausole scritte in piccolo viene evidenziato che i distacchi con Vingegaard e Pogacar saranno minori, allora potrei firmare adesso a occhi chiusi. Questo sarebbe un altro passo nella giusta direzione. Tutto deve migliorare e poi, spero un giorno di poter vincere il Tour. Sappiamo su cosa dobbiamo lavorare per arrivare a questo obiettivo».
Stamattina avete potuto leggere un accenno dell'intervista telefonica del nostro Luca Galimberti a Giorgia Bronzini. Qui potete sentirla completa dopo il minuto 11: uno sviluppo variamente argomentato del concetto di base, ossia l'errore nell'aver voluto equiparare troppo e troppo rapidamente...
Tim Merlier ha conquistato a Dunkerque la sua seconda vittoria di tappa al Tour de France dopo quella del 2021 a Pontivy, davanti a Philipsen e Bouhanni. «Questa è la prima volta che riesco a fare la volata ed è...
Tim MERLIER. 10 e lode. Lo scatto ce l’hanno tutti e due, la progressione anche, i watt sono roba loro, ma lo scatto alla risposta lo paga solo Jonathan a Tim, che festeggia la seconda vittoria di tappa al Tour,...
Per Jonathan Milan la vittoria di tappa al Tour de France ancora non è arrivata ma per il friulano, che oggi è arrivato secondo sul traguardo della terza tappa dietro Merlier, è arrivata la soddisfazione di aver conquistato la maglia...
Tim Merlier ha vinto la terza tappa del Tour de France (il suo secondo successo in carriera alla Grande Boucle ndr), la Valencienne-Dunkerque di 178, 3 km bruciando Jonathan Milan al fotofinish. Sarà una tappa che verrà ricordata per le...
Ad Aprica tutti si aspettavano la zampata di un’atleta gigantesca, circolavano i nomi di Lotte Kopecky, addirittura Lorena Wiebes, ma poi è arrivata lei, Anna Henderson che con una zampata incredibile ha stravolto i piani di tutti quanti. A circa...
Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...
C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...
Anna Henderson strappa la maglia rosa del Giro d'Italia Women dalle spalle di Marlen Reusser. La britannica della Lidl Trek ha vinto la Clusone/Aprica, seconda tappa della corsa, coronando nel migliore dei modi una fuga iniziata a quaranta chilometri dal traguardo...
I giornalisti danesi hanno subito cercato Jonas Vingegaard per avere le sue reazioni all'intervista rilasciata dalla moglie Trine. Il danese ha spiegato ai microfoni di feltet.dk: «Non mi sento certo esaurito. È vero, ci sono molti allenamenti e ritiri in...