BUSATTO. «UN ANNO COSI' E COSI', COLPA DELLA VARICELLA. ORA INVERNO CORTO E DALL'AUSTRALIA VOGLIO UNA GRANDE STAGIONE»

INTERVISTA | 10/11/2024 | 08:10
di Eros Maccioni

Un inizio promettente, un finale tonico, nel mezzo tre mesi a rincorrere la sufficienza. Francesco Busatto archivia un 2024 così così, non da buttare ma neppure degno delle aspettative sue e del suo entourage. Perché lui, De Pretto e Pellizzari (un altro vicentino e un marchigiano di padre vicentino) sono considerati il nuovo che avanza e l’Italciclo ha fame di conferme. Purtroppo un virus ci ha messo lo zampino: dopo il quinto posto alla Muscat Classic e soprattutto il 14° alla Strade Bianche, Busatto s’è beccato la varicella e la condizione si è ripresentata dopo parecchie settimane.


«La malattia che non ho avuto da bambino me la sono presa questa primavera, e in una forma anche piuttosto pesante – afferma il corridore di Mussolente, 22 anni il 1 novembre, da quest’anno in World Tour alla Intermarchè Wanty -. Dopo la Freccia Vallone ho passato dieci giorni con la febbre alta e l’infezione mi ha debilitato per i successivi due mesi. Quando dovevo spingere a fondo sentivo che mi mancava un po’ di forza, nelle corse ho faticato molto. Una persona con un lavoro qualsiasi non si sarebbe accorta di niente, ma ai massimi livelli del ciclismo professionistico la differenza si sente eccome. Ho iniziato a ritrovare le buone sensazioni solo alla fine di luglio, ormai molti appuntamenti erano andati».


Torniamo alla Strade Bianche. E’ una corsa a eliminazione e quando i big hanno aperto il gas Busatto c’era…

«E’ stata una sorpresa anche per me. Ero partito senza molta convinzione perché da un po’ di tempo avevo un fastidio ad un ginocchio e in una gara così dura pensavo che mi avrebbe limitato. Invece quando la selezione era già a buon punto mi sono ritrovato assieme ai migliori, solo negli ultimi chilometri ho avuto una flessione. La Strade Bianche mi ha affascinato sin da quand’ero ragazzino, si vede che ho tirato fuori quel qualcosa in più».

Che tipo di corridore ti reputi?

«Nelle salite lunghe soffro, vado meglio in quelle più brevi ed esplosive. Azzardando un paragone direi alla Bettini».

Al mondiale Under sei arrivato 21° e secondo degli italiani: soddisfatto?

«Si poteva fare di più. A Zurigo ci aspettavamo il freddo, ma non così tanto. I più leggeri, come me, hanno sofferto molto. Dopo avere perso tre chili non sono più ritornato al mio peso forma, avevo il 4% di massa grassa, nelle mie condizioni bisognava coprirsi di più. Anche questa è esperienza».

Nono alla Bernocchi, ottavo al Gran Piemonte e alla Veneto Classic: il finale di stagione non lascia rimpianti…

«Dopo quello che avevo passato nei mesi precedenti non vedevo l’ora di riscattarmi. Volevo andare forte soprattutto alla Veneto Classic perché correvo sulle mie strade. Anche qui ho pagato un po’ di inesperienza, negli ultimi chilometri ho terminato le energie. Altra lezione: meglio prendere una borraccia con i carboidrati in più che prendere a tutta una salita e saltare un rifornimento. Comunque sono riuscito a finire nei dieci una corsa di quasi 200 chilometri, è stato un bel modo di chiudere la stagione».

Il 2025 sarà l’anno del tuo primo Giro d’Italia?

«Molto probabilmente sarà così. Prima verranno Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, un’altra corsa che mi piace molto. Le prime corse saranno a gennaio in Australia, quindi il mio sarà un inverno corto. Intanto mi godo gli ultimi giorni di relax alle Canarie, al mio ritorno si inizierà a lavorare a testa bassa per il 2025». 

da Il Giornale di Vicenza

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
C’è chi come Armofer sa demolire e ricostruire. Chi come Luca Colombo che ha il senso di famiglia e per lui questo è un vero e proprio ritorno a casa. Poi c’è la nuova Drali, che ha qualcosa di antico,...


Come non ricordarlo...: la maglia è la più bella del mondo, azzurra, il braccio sinistro teso, quello destro che mima il gesto di scagliare una freccia. I tifosi stupiti e increduli: "L'ha fatto di nuovo". Sono passati ormai alcuni mesi...


Non ha mai perso l'affetto dei suoi tifosi, e ormai sono passati 35 anni da quando duellava con Indurain e Bugno al Giro e al Tour. Claudio Chiappucci è sempre in formissima, gira l'Italia e l'Europa con la mountain bike,...


Fra gli ospiti italiani che la settimana scorsa, abbiamo avuto modo d’incrociare alla presentazione del percorso della Vuelta España 2026 tenutasi alla Salle des Etoiles dello Sporting Club di Montecarlo vi è stato anche il tributarista e procuratore sportivo Mauro...


Con carattere ha saputo lasciarsi alle spalle una prima parte di 2025 condizionata da problemi fisici e con determinazione e tanto lavoro è riuscita a riscattarsi, ottenere ottimi risultati fino alla prima maglia  iridata tra le élite nella prova dell’Inseguimento...


La stagione 2025 del ciclismo su strada si conclude con una straordinaria dimostrazione di potenza e talento. Due nomi dominano la scena globale: Tadej Pogačar e Demi Vollering. Wntrambie hanno lasciato un segno indelebile nell'anno, portando le rispettive squadre – ...


Siamo alla quarta generazione per la celebre sella SLR di Selle Italia,  una dinastia di selle che attraversa indomita diverse ere del ciclismo dal passato fino ad oggi. Caratteristica nelle forme e nella sua leggerezza, trova oggi la sua massima...


Ogni corridore ha almeno una storia, una meravigliosa storia, da raccontare. La sua. E’ quello che ho sempre pensato, saputo, e che continuo a chiedere a tutti i corridori di raccontarmi. Perché è proprio così. Non importa che sia (o...


UAE Team ADQ svela la nuova maglia ufficiale, un progetto grafico che affonda le proprie radici nel paesaggio naturale degli Emirati Arabi Uniti e nella sua poesia visiva. Il concept, intitolato “The Gradient of the Desert”, trae ispirazione dall’orizzonte del deserto...


Grande novità per la Libertas Ceresetto e per il panorama del ciclismo femminile italiano con la nascita di una nuova squadra riservata alla categoria Donne Junior. Dalla collaborazione tra Libertas Ceresetto e Club Ciclistico Canturino 1902 nasce ufficialmente il Team...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024