LA NAMED DICE ADDIO. PAOLO RIVA: "E' STATO UN LUNGO E PIACEVOLE VIAGGIO"

DILETTANTI | 09/11/2024 | 08:08
di Danilo Viganò

La Named dice addio al palcoscenico dei dilettanti: dopo 24 anni di attività a favore dei giovani e del ciclismo la sua storia, come tutte le più belle, si ferma qui.
"La scelta è stata inevitabile, in primis dovuta al fattore economico- ha detto Paolo Riva manager e simbolo di riferimento del team brianzolo-. Il mio lungo viaggio al fianco di Named e nella persona di Fabio Canova (ex amministratore delegato di Named) è giunto al termine. In tanti anni ho apprezzato il valore e la preziosa collaborazione avuta dall'amico Canova: insieme abbiamo condiviso soddisdazioni e delusioni ma sempre viissute con positività e sportività".


L'arrivo in gruppo di Named, che poi diventerà Namedsport, avviene nel 2001 anno in cui Paolo Riva mette in piedi una squadra di giovani dilettanti che in seguito sarà il suo marchio di fabbrica.
"Crescere ed educare i ragazzi è sempre stata la mia filosofia, la mia voglia di fare ciclismo. Insieme ai direttori sportivi assorbivano tutto e lo trasformavamo in consigli preziosi cercando di far capire ai ragazzi quale fosse la strada giusta senza esagerare. E' stato un piacere lavorare con tanti giovani, e sono orgoglioso di tutti, in particolare dei vincenti che sono passati professionisti".


Nel palmares della Named spiccano i successi di Cristiano Monguzzi nel Piccolo Lombardia, Gran Premio Cuoio e Pelli, Freccia dei Vini e Pessano-Roncola, di Christian Murro nella Coppa Colli Briantei, di Gabriele Bosisio in Francia nella Annemasse Bellegarde e ritorno per finire con il successo di Andrea Piras quest'anno, a Roccastrada nel Grossetano, nella Coppa Rocca Montemassi. Piras passerà professionista con la Corratec.

"Quella di Piras è una vittoria storica, l'ultima della Named nel ciclismo. Con questo atletia ci siamo divertiti e tolti delle belle soddisfazioni. Ci ha regalato un bel ciclismo: ritengo Andrea un giovane con buone potenzialità e in grado di far bene anche fra i professionisti. Grazie alla Named è tornato a credere nelle sue qualità, e se la squadra fosse andata avanti sarebbe rimasto con noi".

La vittoria che ricorda più di altre?
"Sono tutte belle, ma quella di Murro nella Coppa Colli Briantei a Sovico (2002) dal punto di vista tattico è stata magnifica. Fuga a sette, poi Murro affonda a 4 km dall'arrivo. Ripreso. Riprova ai meno 2 con Shkarpeta, poi ai mille metri finali mette la quinta e trionfa per distacco. Che gioia quel giorno...".

Cosa vorrebbe dimenticare?
"Il campionato italiano elite. Era il 27 giugno 2007 e si correva a Diano Marina. Noi in gara con Fabio Negri (oggi massaggiatore della Bahrain Victorious). Fabio scappa nel finale da un gruppetto di 7 atleti. Scollina il Capo Berta in solitaria. E' fatta. A 500 metri dall'arrivo ne ha 150 di vantaggio. Improvvisamente viene superato da Matteo Montaguti che vince il tricolore, secondo è Negri incredulo. Ancora oggi è una rabbia che mi porto dentro".

Con l'uscita di scena della Named non esistono più squadre dilettantistiche in Brianza.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In questo 2025 che si sta chiudendo sono stati tanti gli spostamenti dei corridori da una squadra all’altra e tra questi i più importanti sono certamente quelli quello di Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-BORA-hansgrohe e di Juan...


Mentre i suoi compagni di squadra pedalano al caldo in terra spagnola, Nairo Quintana è alle prese con il freddo e la neve di Chicago. La sua assenza alla presentazione della Movistar Team per la prossima stagione non è certo...


Il ciclocross alle Olimpiadi invernali del 2030? La scelta delle cosiddette discipline opzionali avverrà nel giugno del 2026 e non subito dopo Milano Cortina. È quanto riporta Le Dauphiné libéré,  dando conto di quanto annunciato il 10 dicembre dalla nuova presidente...


Vittoria della classifica a squadre nella Coppa Italia delle Regioni e secondo posto nel ranking mondiale delle formazioni Continental femminili: basterebbero questi due dati per comprendere che per la BePink - Imatra – Bongioanni il 2025 è stato un buon...


Ormai sotto l’Albero, una domenica di metà dicembre (il 14) propone sul teleschermo un’ora e mezza di tuffo nel recente passato: il documentario Cycling Africa, trasmesso su HBO Max ed Eurosport è viaggio a ritroso alla settimana iridata di Kigali 2025, una realizzazione filmica...


A meno di un mese dalla quinta edizione, BEKING continua a pedalare oltre l’evento, portando avanti la propria missione sociale. Il progetto – premiato quest’anno insieme al suo fondatore Matteo Trentin con il Gino Mäder Prize per l’impegno a favore...


Mancano poche ore alla grande festa sportiva di Borgo Barattin di Faè di Oderzo. Come ogni anno questa piccola località della Marca Trevigiana per un giorno si trasformerà nella capitale italiana del ciclocross. Domani il 23° Ciclocross del Ponte richiamerà...


La macchina organizzatrice della 102a edizione della Coppa San Geo - Caduti Soprazocco - Memorial Attilio Necchini - Giancarlo Otelli - M.O. Tatiana Gozza gira già a pieno regime. Per metterla in cantiere e portarla felicemente in porto, il presidente...


Archiviata la prova di Coppa del Mondo in Sardegna e la gara in Emilia Romagna, l’Ale Colnago Team si tuffa nell’ultima prova del circuito Master Cross Selle Smp. L’ultimo appuntamento è in calendario domenica 14 dicembre a Borgo Barattin di Faé di Oderzo,...


Gentile Direttore, gentili lettori, ho letto con attenzione quanto scritto da Silvano Antonelli.Per quanto ci riguarda, come Lega Ciclismo Professionistico, vogliamo ribadire la nostra piena collaborazione con Federazione e Comitati Regionali alla causa del ciclismo, a servizio dello sport, come potrete...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024