LA ZAMPATA DI RE LEONE. EVENEPOEL PUO' TENTARE L'IMPOSSIBILE, AYUSO E' GIA' NELL'IMPOSSIBILE...

TOUR DE FRANCE | 17/07/2024 | 20:20
di Claudio Ghisalberti

SUPERDEVOLUY. Re Leone oggi ha sentito il richiamo della savana ed è andato a correre dalle parti di Grosseto. Non per vincere, ma per fare da gregario al suo amico Poetta. La nostra telefonata slitta quindi al calare del sole. Così è lui che poco dopo le 19 si fa vivo.


Cipo iniziamo dalla cosa che tutti gli appassionati vogliono sapere: ma alla fine il Poetta ha vinto?
«Macché il caldo gli ha fuso il motore. Ritirato».


Facciamo i seri. Secondo me oggi, una volta di più, Remco ha dimostrato che sta correndo un grandissimo Tour. Concordi?
«Grandissimo e inaspettato. Il suo Giro una nno fa ci aveva un po’ raffreddati. Invece sta facendo un Tour incredibilmente bello. Ha vinto la crono individuale, porterà a casa la maglia bianca e il podio. Con quei due mostri di avversari non è poco. Pensa se lo avessimo in Italia un corridore così. Il suo problema forse sono state le attese enormi che c’erano e ci sono su di lui. Sembra che ogni corsa debba vincere. Remco sta facendo una carriera straordinaria».

L’attacco nel finale con il quale ha staccato Pogacar e Vingegaard può e vuol dire qualcosa in vista dei prossimi giorni?
«Ha dimostrato una volta in più di avere carattere e condizione. Nelle prossime tappe potrebbe tentare quello che sembra impossibile».

Vingegaard sembra alle corde.
«Sembrava in grande crescita poi, forse per la mancanza di un’adeguata base, questa crescita non si è proiettata. Come avesse un effetto rebound. Poi con l’errore di domenica lui e i Visma hanno preso una legnata al morale e alle gambe».

Pogacar gli è scattato in faccia per finire “esimo” al traguardo e prendergli altri due secondi. Non un grande gesto…
«Ma no. Vingegaard è il suo reale nemico. Con Remco c’è più affinità. Sotto sotto, dietro le frasi di circostanza, tra Tadej e Jonas non c’è un grande feeling e questo è evidente. Del resto il danese ha vinto i due Tour demolendo Pogacar. Normale che ci sia una voglia di rivalsa».

Carapaz, che sta facendo un grande Tour e oggi ha vinto la tappa, è anche campione olimpico uscente. Eppure a Parigi non andrà perché per l’Ecuador, che ha un posto solo, ci sarà Narvaez. Mi fa tristezza a pensare che l’Italia, scivolata quasi nel silenzio nel ranking, avrà tre corridori: chi ha il pane non ha i denti. Chi ha i denti non ha il pane
«Purtroppo è la realtà di questo momento. Stamattina alla partenza ho visto che c’è anche Formolo. In corsa non si sono avute tracce di lui e questo mi dispiace. Il contadino che ha un oliveto può sopportare che un anno la sua produzione sia scarsa, ma l’anno dopo le olive devono essere belle e saporite. Il ciclismo italiano, invece, è come un oliveto che da anni non produce più nulla».

Mario stamattina mentre girovagavo tra i bus alla partenza ho fatto due chiacchiere con Mauro Gianetti, il grande capo della Uae. Potevo non chiedergli di Pogacar alla Vuelta?
«E che ti ha detto?».

Mi ha detto: “Non lo mando. Sarebbe troppo lo stress nel fare un terzo grande giro con obiettivo vittoria. Certo, se vincesse farebbe qualcosa di unico, ma io lo devo pagare anche nei prossimi anni. Non voglio rischiare di fonderlo. E se lo brucio? Poi sai, se dovesse vincere ci criticherebbero dicendo che siamo ingordi. Dovesse andare male, ciao che critiche”.
«Come vedi, con quello che ti dicevo, non sono andato lontano. Guarda se io fossi Pogacar a fine Tour prenderei su tutto e andrei in vacanza. Altro che Olimpiade o Mondiale… ».

Ma un campione come Pogacar, oltretutto molto ambizioso e poco calcolatore in corsa, potrebbe forzare la mano a Gianetti e imporre la sua partecipazione alla corsa spagnola?
«E chi glielo potrebbe impedire? Pogacar è nella condizione di potere dettare legge. Un corridore così lo devi accontentare».

Già che c’ero ho chiesto anche di Ayuso. Gli ho chiesto se farà la Vuelta. “Ayuso doveva fare il Tour. Tu lo vedi? No, non farà la Vuelta. Ho tanti corridori forti da far correre”.
«Anche qui avevamo visto giusto. La giornata del Galibier ha lasciato un brutto segno difficile da cancellare».

Nei giorni scorsi erano uscite delle illazioni secondo le quali il giovane spagnolo avrebbe nel contratto che lui non va ai grandi giri per tirare per Tadej. Risposta di Gianetti: “Ma secondo te io firmerei un contratto così? Chi va forte ha la squadra a disposizione. E Tadej mi pare vada forte e vinca tanto”.
«Mauro ha ragione. Ayuso può guardare gli esempi di Indurain al servizio di Delgado o Froome al servizio di Wiggins». 

Potevo non chiedere a Mauro se Ayuso, già contattato da altre squadre, ha una clausola? Risposta lapidaria: “100 milioni”. Come ne viene fuori lo spagnolo da questa situazione molto complicata?
«Rischia di smettere di correre. Sto esagerando, chiaramente, ma non se ne viene fuori facilmente da questa situazione. Però il rischio che questa faccenda condizioni per anni la sua carriera è molto reale».


Copyright © TBW
COMMENTI
Evenepoel
18 luglio 2024 08:12 Frank46
Al Giro ha raffreddato i complottisti come voi.
Secondo voi uno si ritira in maglia rosa perché ha paura di fare figuracce.....

Sarà molto difficile farlo ritornare al Giro grazie al trattamento di voi giornalisti.
Se anche la squadra avesse sbagliato qualcosa nella comunicazione non dovevate gettare fango sul corridore come d'altronde siete soliti fare.

Ayuso
18 luglio 2024 09:16 Arrivo1991
Ayuso se ne andra'.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024