TOUR DE FRANCE. ABRAHAMSEN, L'UOMO DELLE FUGHE, DEI POIS E DEI SOGNI... PESANTI

TOUR DE FRANCE | 10/07/2024 | 08:08
di Francesca Monzone

Tra le sorprese di questo Tour de France c’è il norvegese Jonas Abrahamsen, il corridore della Uno-X Mobility che a 28 anni ha deciso di rivoluzionare quelle leggi degli uomini che attaccano e vanno in fuga. Si è sempre sentito parlare poco di lui, ma ora Abrahamsen ha deciso di mettere le cose in chiaro e con quella maglia a pois del miglior scalatore ha deciso di diventare anche il corridore più combattivo della corsa. Il suo motto è “Io me ne vado”, e così  sabato scorso l’uomo della Uno-X Mobility ha corso altri 170 chilometri davanti, prima con Stefan Bissegger e Neilson Powless, poi da solo, prima di essere ripreso a una quindicina di chilometri da Colombey-les-Deux-Églises.


Quella di Jonas Abrahamsen è resistenza straordinaria e che aveva già mostrato nei  133 chilometri di fuga fino a Rimini e poi altri 195 fino a Bologna. Insomma se non sarà lui l’uomo delle montagne, quanto meno per tutti sarà l’uomo delle fughe.


Abrahamsen è stato soprannominato anche Abracadabra, perché da perfetto sconosciuto in questo Tour si è vestito sia con la maglia verde che con quella a pois, un evento del tutto straordinario per il ciclismo scandinavo e per questo nella sua Norvegia è diventato in pochi giorni l’atleta più seguito dell’anno. Nei bar norvegesi adesso è facile trovare gruppi di persone che insieme seguono le tappe del Tour de France, indossando un cappello giallo e rosso con scritto sopra Abra e tra queste ci sono la sorella e la fidanzata, che seguono insieme la corsa dall’inizio alla fine.

Lo scorso anno questo norvegese mentre si allenava in Spagna fu vittima di un brutto incidente in allenamento e solo l’aiuto tempestivo dei suoi compagni di squadra gli ha consentito di sopravvivere. «Senza di loro sarei sicuramente morto – ricorda Jonas – perché avevo ingoiato la mia lingua e stavo morendo soffocato. Se non fosse stato per loro non sarei qui».

Il 2023 è stato forse l'anno più difficile della sua carriera, sia per l'incidente in Spagna che una mononucleosi che lo hanno portato a correre un Tour de France sotto le sue aspettative. Lui che a 22 anni pesava appena 60 kg per 183 cm di altezza, oggi grazie ad un bravo nutrizionista è riuscito a prendere il giusto peso e a questo Tour con 78 kg è riuscito a fare cose prodigiose.

A gennaio pensava di essere fuori da una possibile selezione per la corsa gialla, poi però grazie ai risultati arrivati in marzo la squadra ha creduto in lui e adesso, per la Uno X, è l’uomo più importante della squadra.

«È pazzesco come sia riuscito a passare da 58 oa 60 kg, e ora a circa 80 kg riesco ad andare in salita meglio di quando ero più leggero – ha detto il norvegese - Sono molto contento del risultato perché mi sento più forte ogni anno. Mi piace far parte della fuga e mi piace quando le mie gambe iniziano a far male. Per me indossare questa maglia a pois è la realizzazione di un sogno, non so quanto durerà ma vorrei che non finisse mai».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Stephane Heulot sarà il nuovo team manager della TotalEnergies ed è destinato a prendere le redini del comando da Jean René Bernaudeau. Quest'ultimo nel 2026 compirà 70 anni e più volte ha manifestato l'intenzione di fare un passo indietro dopo...


Cristian Scaroni è stato l'unico italiano quest’anno a vincere una tappa al Giro d'Italia: si è imposto a San Valentino (Trento), tagliando il traguardo mano nella mano con il compagno di squadra Lorenzo Fortunato. Quarto al campionato europeo e vincitore...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


A casa di Michele Gazzoli ci sono tantissimi motivi per essere felici. In primis perché tra qualche mese diventerà papà di una bambina insieme alla compagna Cristina Andriotto, che lavora nel settore marketing di RCS Sport ed è figlia del...


Quella che per anni è stata "la Colpack" adesso è la MBH Bank Ballan CSB, batte bandiera ungherese (benché sia affiliata anche alla Lega Ciclismo dell'On. Pella) e sta per intraprendere la prima stagione come Professional. Nei giorni scorsi abbiamo...


Davide Piganzoli è il futuro del ciclismo italiano. Valtellinese di Morbegno, 23 anni, è cresciuto nella Polti VistMalta di Basso e Contador e adesso lo attende il salto nel World Tour al fianco di Vingegaard e Van Aert nella Visma-Lease...


Yoeri Havik e Jules Hesters rimangono al comando della classifica della Sei Giorni di Gand dopo la seconda serata. Tuttavia, il duo olandese-belga non può ancora considerarsi fortunato: altre due coppie lo seguono nella stessa manche. L’olandese ed il belga...


La passione per lo sport, l’emozione dei grandi campioni e il desiderio di fare del bene si incontrano ancora una volta con BEKING 2025. La Charity Auction torna quest’anno con un’edizione imperdibile, pronta a sorprendere gli appassionati e i sostenitori...


L'appuntamento con Radiocorsa torna questa sera alle 19 su Raisport con tanti ospiti per parlare di ciclismo a tutto tondo. Con Filippo Baroncini, rientrato in UAE dopo il terribile incidente al Giro di Polonia; con Mattia Gaffuri, passato, a 26...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La stagione agonistica su strada è finita e questo è il momento giusto per rivivere alcuni dei momenti più belli che ci ha...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024