PILLOLINE A PEDALI. NEL TRENTINO DEI CAMPIONI

GIRO D'ITALIA | 22/05/2024 | 08:10
di Giuseppe Figini

Ancora montagne nel tracciato di questa tappa che va dall’Alto Adige al Trentino, al limitare con il Veneto. Montagne e luoghi che non dovrebbero provocare il vero e proprio tourbillon d’incertezze causato dalle condizioni meteorologiche delle Alpi valtellinesi con la Svizzera e il suo ordinamento riferito alla circolazione delle corse ciclistiche.


Si è proposto il solito balletto con palleggio di responsabilità fra le varie componenti della corsa. Una situazione non nuova e che è augurabile non abbia a ripetersi ancora nel futuro a detrimento dell’avvenimento dove nessuna delle parti in causa può inorgoglirsi per un’effimera prevalenza più di facciata che di sostanza costruttiva e positiva per la sicurezza e la tanto richiamata “immagine”.


§ Una volta, e non tantissimo tempo fa, era prassi obbligata, quasi una regola, per gli organizzatori proporre e presentare per l’omologazione di una corsa a tappe in località a quote altimetricamente elevate, con meteo facilmente variabile e a rischio forte maltempo, da parte degli organi preposti quella che era chiamata “tappa di riserva”, pronta e preparata per ogni evenienza. Già dal via si portava al seguito del Giro la composizione in piombo della tabella di marcia e di altre informazioni tecniche, pronte per essere stampate con immediatezza in caso di necessità. Riteniamo che talvolta sia utile e giovevole volgere uno sguardo al passato. Piccolo messaggio in bottiglia…

§  Un messaggio esplicito è stato invece il gesto, contando fino a cinque con le dita di una mano, mentre s’apprestava a passare la linea di traguardo della sua formidabile prestazione rosa quello del capoclassifica e vincitore di tappa. Si è autoattribuito, meritatamente, un bel cinque, e con tutta probabilità è prossimo il momento che dovrà mostrare anche le dita dell’altra mano dopo la “manita” di ieri sul Monte Pana, superato in “souplesse” dicevano i tecnici di una volta. Buoni segnali, a distanza, per altri corridori, giovani e italiani.

§ Selva di Val Gardena, importante centro della provincia autonoma di Bolzano, elegante località di vacanze estive e invernali, con affascinante vista sull’iconico gruppo del Sella, propone il circuito sciistico Sellaronda, a sua volta inserito nel più ampio “Dolomiti Superski”. Qui si sono concluse sei tappe della corsa rosa con altrettante partenze. Nel 1998 la tappa fu vinta dal bergamasco Giuseppe Guerini precedendo Pantani, secondo a ruota, che indossò lì la maglia rosa, prima detenuta da Zulle, portandola poi fino al trionfo di Milano, nel suo anno magico con replica in giallo a Parigi al Tour.

§ Il tracciato propone subito il Passo Sella che per le recenti note vicende diventa la nuova “Cima Coppi”, scenario imponente e meraviglioso, che richiama la leggenda di Re Laurino e delle montagne rosa delle Dolomiti, entrando nella provincia autonoma di Trento, per potere procedere in costante discesa verso la Val di Fassa incontrando mete turistiche di fama quali Canazei, Campitello di Fassa, Pozza di Fassa, la notissima Moena e giungere a Predazzo, sul fondovalle. Vari di questi centri sono state tappe della corsa rosa. Nel fondovalle, a Predazzo, si inizia, virando a sinistra, verso il noto GPM di 1^ categoria del Passo Rolle, m. 1972, con i piacevoli panorami boschivi passando da Bellamonte e Paneveggio. Giù in discesa poi per arrivare a San Martino di Castrozza, dominata dalle cime svettanti delle Pale di San Martino. Si trova nell’alta valle del Primiero dove si incontrano le località di Fiera di Primiero e Imer, poi la strada per la salita per il GPM di 3^ cat. di Passo Gòbbera, m.985 e giungere quindi nella valle del Vanoi dopo Zonta e scendere fino a Canal San Bovo. Da qui inizia la prima ascesa, in ambiente naturale intatto, verso il passo Brocòn, GPM di 2^ cat., m. 1615, discesa veloce su Castello Tesino, al cui comune appartiene il Brocòn con il suo suggestivo altopiano, e Pieve Tesino, paese natale di un importante uomo politico italiano come Alcide De Gasperi nel 1881, allora in territorio austriaco.

§ Qui inizia l’altro versante, quello maggiormente impegnativo della salita finale, km. 11,800 con pendenze comprese fra il 6,6 e il 13%. Frazione relativamente corta ma tosta e il dubbio, biforcuto, è se la maglia rosa dovrà usare già l’altra mano o userà clemenza per coloro che andranno in fuga.

§ Molti sono i corridori trentini di prestigio, a partire dalla dinastia Moser con Gilberto Simoni in Val di Cembra, poi Maurizio Fondriest in Val di Non e altri ancora di rilievo.

§ Il Giro del Trentino, ora confluito nel TotA, è una corsa a tappe con palmarès di primo rilievo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, arriva una novità importante in casa VF Group Bardiani CSF Faizané: il team ha annunciato l’ingresso di 7 Saber, brand uzbeko e sponsor ufficiale della Nazionale Uzbeka in tutte le discipline, con un accordo...


Il percorso del Mondiale 2028 sarà adatto alle ruote veloci o più favorevole agli scalatori?  Può sembrare strano ma, nonostante manchi ancora molto tempo all’appuntamento iridato in programma ad Abu Dhabi tra più di due stagioni, questa domanda sta tenendo...


Neil Stephens ... torna a casa come direttore sportivo del Team Jayco AlUla. L'ex corridore professionista australiano era un membro originario dello staff di GreenEDGE Cycling fin dal lancio del team nel 2012. Ha avuto un ruolo fondamentale in alcuni...


L'ultimo campione del mondo italiano tra i professionisti è stato Alessandro Ballan, che la maglia iridata l’ha indossata nel 2008 a Varese, tagliando il traguardo per primo davanti a Damiano Cunego e Matti Breschel. Oggi il campione di Castelfranco Veneto...


Continua la campagna acquisti del Team Solution Tech–Vini Fantini, che ufficializza l’arrivo di Tilen Finkšt, Matteo Regnanti e Ben Granger, pronti a vestire i colori della squadra nella stagione 2026. Tilen Finkšt, classe 1997, è un velocista sloveno che nelle...


Continuiamo a svelare nuovi passi dell'intervista a Mattia Cattaneo che abbiamo iniziato a pubblicare quando abbiamo annunciato il premio speciale come "uomo in più" che riceverà dopodomani nella notte degli Oscar tuttoBICI: l'intervista completa, a cura di Giulia De Maio,...


Non è una notizia ciclistica, ma una notizia d'eccellenza che ha per protagonisti un Gruppo e una famiglia - il Gruppo Euromobil e la famiglia Lucchetta - che tante pagine di storia hanno scrito nel nostro sport. Una notizia d'eccellenza...


Periodo di vacanza? Per Wout Van Aert no, grazie. Se i suoi colleghi si stanno godendo gli ultimi giorni di relax prima di ricominciare la preparazione invernale, ecco che il fuoriclasse belga non ha voluto perdere tempo, anzi ha già...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Se la filosofia di URSUS prevede di semplificare la meccanica senza compromettere la precisione, è proprio nel sistema U-Press™ che tutto questo diviene ancora più palpabile. Ebbene sì, il marchio veneto si distingue da sempre per lavorazioni sopraffine e prodotti in grado di essere...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024