POGACAR. «IN QUESTO MOMENTO VINGEGAARD E' LO SCALATORE PIU' FORTE DEL MONDO»

PROFESSIONISTI | 07/03/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Dopo il trionfo alla Strade Bianche, Tadej Pogacar sta cominciando a pensare al Tour de France e ai corridori che possono vincerlo: al riguardo non ha dubbi e al primo posto mette Jonas Vingegaard.


«Penso che Vingegaard sia il miglior scalatore del mondo in questo momento – ha dichiarato Pogacar -, è un ciclista molto particolare, può fare ancora tutto come negli anni passati».


Il campione sloveno ha sempre avuto grande rispetto per i suoi avversari e, nonostante sia stato battuto al Tour de France per due volte dal corridore della Visma | Lease a Bike, non ha difficoltà ad ammettere la  superiorità di Jonas in salita. «Lui non ha bisogno di fare come me, ad esempio, quando passo da una gara all'altra, lui ha un piano e lo porta a termine al 100% e può farlo ogni anno nello stesso modo».

Vingegaard e Pogacar sono corridori diversi: mentre lo sloveno è anche uno dei più forti al mondo nelle corse di un giorno, il danese si concentra principalmente sui grandi giri e le piccole corse a tappe.

«E’ veramente bravo in quello che fa e arriva sempre al Tour de France incredibilmente preparato. Se lo confronti con quello che era qualche anno fa, adesso è un corridore completamente diverso. E’ bello vedere come sia riuscito a creare un grande salto rispetto alle sue prestazioni precedenti e sicuramente può migliorare ancora». 

Lo sloveno correrà anche alla Milano-Sanremo e Liegi-Bastogne-Liegi oltre a Giro e Tour, mentre non correrà il Giro delle Fiandre, che ha vinto lo scorso anno, e neanche la Parigi-Roubaix che in carriera non ha mai corso.

«Un giorno mi vedrete sicuramente alla Parigi-Roubaix, ma bisogna andare passo dopo passo, vediamo come va la stagione e come andrà la prossima, poi potremo iniziare a sognare la Parigi-Roubaix e anche altri obiettivi».

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COMMENTI
Piani
7 marzo 2024 10:39 Arrivo1991
Avete corretto l'articolo, ma il commento potevate pubblicarlo. Ho scritto che i piani, a livello prof, li hanno tutti. Compreso Pogacar. Viceversa si chiamerebbero amatori. Inutile girare attorno alle questioni, se non vi sono

Credo
7 marzo 2024 15:19 kristi
Che Taddeo intenda ( o almeno io la ho letta cosi) che mentre lui è più un istintivo nel suo approccio alle gare , jonas invece è molto più razionale , capace di portare avanti una strategia senza distrarsi . Del resto le loro performance sono lì fa vedere . Complimenti a Taddeo per la sua ( seppur banale) onestà e simpatia

triste cosa i haters
7 marzo 2024 16:01 maria2022
Tergiversano e/o cercano il pelo nell'uovo pur di andare in contra a chi detestano (in questo caso un ragazzetto talentosissimo 25enne). Ovvio che tutti hanno un piano, ma rispondendo al bisogno psicologico e alla motivazioni degli atleti, alcuni piani sono stabili, ripetitivi e previsibili altri varieggiati. Tadej, come al solito, molto "piedi per terra", onesto e lucido.

Si è espresso male
7 marzo 2024 17:58 apprendista passista
E' ovvio che i...piani li abbia anche Pogacar. Comunque sono due fenomeni, anche se diversi tra loro. Più simpatico, istrionico, completo Pogacar. Più freddo, cattivo (sportivamente parlando) e quasi imbattibile nei grandi giri il danese. Ma io, personalmente, tifo tutta la vita Pogacar

Stoccate di fino
7 marzo 2024 21:51 Bullet
A me preoccupa di più il sottolineare il grande salto rispetto alle prestazioni precedenti...se Pogacar non avesse vinto molto nelle categorie giovanili non l'avrebbe di certo detto...

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