Dal fango delle prime tappe fino al sole del traguardo finale, Maurizio e Carlotta Fondriest insieme al fidanzato di quest’ultima, Giovanni Stefania, hanno portato a termine la Nedbank Gravel Burn 2025, una delle gare gravel più dure e affascinanti del calendario internazionale.
Padre e figlia hanno affrontato insieme sette giorni immersi nel cuore del Great Karoo, il semi-deserto sudafricano dove la natura detta le sue regole e ogni chilometro è una conquista. Un’avventura che è diventata un vero e proprio racconto di famiglia, di resilienza e di passione condivisa.
Il Karoo è un territorio senza mezze misure che alterna montagne e pianure infinite, polvere e fango, gelo e sole implacabile. La Nedbank Gravel Burn attraversa villaggi isolati, steppe brulle e vallate scolpite dal vento, in un percorso che cambia volto ogni giorno.
“Non è solo una gara: è un viaggio attraverso la natura più vera,” racconta Maurizio Fondriest. “Tutto è estremo. La pioggia del primo giorno ci ha accolti con fango e freddo, ma anche con un’energia contagiosa. Nonostante le condizioni difficili, si respirava lo spirito del ciclismo autentico, quello che ti mette alla prova e ti riporta alle origini.”
Le prime tappe sono state segnate da condizioni meteo quasi epiche: pioggia battente, strade allagate e chilometri di sterrato resi critici per la presenza del fango. Poi, con il passare dei giorni, il clima del Karoo ha mostrato la sua doppia faccia: gelate notturne seguite da pomeriggi caldissimi e vento costante.
“Una mattina ci siamo svegliati con il ghiaccio sulle tende,” spiega Fondriest. “Le mani erano intorpidite, ma quando poi il sole è salito, sembrava di essere in un altro mondo. È questo contrasto continuo che ti fa sentire vivo. Ogni tappa è un piccolo viaggio dentro te stesso.”
In questo contesto così duro, Carlotta Fondriest ha saputo distinguersi per costanza, forza mentale e capacità di adattamento. Tappa dopo tappa ha costruito la propria prestazione, fino a conquistare la vittoria nella sua categoria di età, un risultato di grande valore sportivo e simbolico.
“Carlotta è stata fantastica,” commenta Maurizio. “Ha corso con intelligenza e serenità, anche nei momenti più complicati. È cresciuta molto come persona e come atleta. Per me vederla affrontare il Karoo con questo spirito è il successo più grande. Il podio è importante, ma quello che porterà con sé da questa esperienza vale molto di più.”
Oltre alla fatica e alla competizione, ciò che ha reso davvero unica la Nedbank Gravel Burn è l’atmosfera che si respirava nei campi tappa. Ogni sera, meccanici, volontari, organizzatori e corridori si ritrovavano attorno al fuoco, condividendo storie, cibo e risate.
“Questa settimana mi ha ricordato cosa significa davvero il ciclismo,” riflette Maurizio. “Non si tratta solo di watt e risultati, ma di persone, emozioni e momenti che poi ricordi per sempre. Bisogna veramente fare un applauso a Kevin Vermaak e a tutto il suo staff: dall’organizzazione impeccabile ai volontari che ci hanno assistito ogni giorno, fino al DJ che ogni sera riportava il sorriso a tutti. È davvero straordinario ciò che hanno saputo creare qui.”
Per Maurizio e Carlotta, il traguardo non è stato solo la fine di una gara, ma la conclusione di un viaggio condiviso, un ritorno alle radici dello sport e alla bellezza dell’essenziale.
“Alla fine, quello che conta non è la posizione, ma quello che porti con te,” conclude Maurizio. “Abbiamo affrontato tutto — pioggia, freddo, vento e fatica — ma sempre insieme. È stato un privilegio vivere questa avventura con mia figlia, nel cuore dell’Africa. È una settimana che non dimenticheremo mai e sono contento di aver avuto al mio fianco dei partner con i quali ho costruito, negli anni un rapporto personale e importante. Voglio ringraziare di cuore i miei partner che mi seguono da sempre: Alpecin, Trentino, Fondriest Bici, Q36,5, Banca Mediolanum, FSA e Vision. Mi hanno accompagnato per ogni chilometro in questa terra brutale, selvaggia e straordinaria. Abbiamo scritto una storia bellissima e sono fiero di averlo fatto insieme a loro.”
Cala il sipario sulla Nedbank Gravel Burn 2025 ma per Maurizio e Carlotta Fondriest le emozioni non sono finite. I momenti vissuti nel cuore del Great Karoo diventeranno infatti un documentario in cui si mescoleranno le immagini della gara ai racconti della carriera del Campione del Mondo 1988. Un viaggio nella polvere, nel vento e nel cuore di due ciclisti uniti da una passione senza tempo.

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