CLASICA JAEN. VOLO SOLITARIO DI LAZKANO, VAN AERT FORA E PERDE IL TRENO

PROFESSIONISTI | 12/02/2024 | 16:52
di tuttobiciweb

Il campione di Spagna Oier Lazkano si esalta sulle strade di casa e conquista in grande stile la Clasica Jaen Paradiso Interior. Anche se gli organizzatori sono stati costretti a ridisegnare il percorso - solo 18 dei 62 km di sterrato previsti sono stati affrontati, gli altri sono stati resi impraticabili dalla pioggia -. la corsa spagnola non ha tradito le attese, ha regalato emozioni sin dal via.


Al km 43 parte l’azione che caratterizza la corsa: in fuga vanno Arrieta, Covi e Wellens della UAE, Hagenes e Tratnik della Visma, Turner dell Ineos, Labrosse e Prodhomme della Decathlon, Serrano e Lazkano della Movista, Fagundez della Burgos, Cepeda della Caja Rural, Brambilla e Conca della Q36.5 e Molenaar della Illes Balears.


Dopo poco più di trenta chilometri il plotone dei fuggitivi si spacca e al comando restano Arrieta, Prodhome, Lazkano, Cepeda e Molenaar, inseguiti dagli ex compagni d’avventura con Turner e Brambilla che sono i primi ad essere ripresi dal gruppo, sempre pilotato dalla Visma Lease a Bike. A 96 chilometri dalla conclusione, il gruppo riprende i resti della fuga e al comando restano in 5.

Pochi chilometri ancora e si arrende Molenaar, poi anche Cepeda si sfila nel primo tratto di sterrato, quando ad accelerare è Lazkano.

Ed è proprio nel primo tratto di sterrato, a 53 chilometri dalla conclusione, che arriva il colpo di scena: la foratura di Van Aert, il grande favorito di giornata. Il belga perde parecchio tempo per attendere l'arrivo dell'ammiraglia, si lancia all'inseguimento atteso da un paio di compagni di squadra, arriva ad una trentina di secondi dal gruppetto dei migliori ma poi rimbalza all'indietro e deve dire addio ai sogni di gloria.

A 41 km dal traguardo, perde terreno anche Arrieta, lasciando al comando Prodhomme e Lazkano: il campione di Spagna prova una prima volta ad attaccare ma è a 13 km dalla conclusione che firma l'affondo decisivo che ha un duplice effetto, staccare Prodhomme e respingere il tentativo di rimonta inscenato da Kuss, Tratnik, Wellens e Tronchon.

Su podio finale, accanto all'incredulo Lazkano, salgono Tronchon e Tratnik con Gianluca Brambilla, migliore degli italiani, che chiude all'undicesimo posto.

ORDINE D’ARRIVO

1. Lazkano Oier (Movistar Team) in 03:43:50
2. Tronchon Bastien (Decathlon AG2R La Mondiale Team) + 28
3. Tratnik Jan (Team Visma | Lease a Bike)
4. Wellens Tim (UAE Team Emirates)
5. Prodhomme Nicolas (Decathlon AG2R La Mondiale Team) + 47
6. Kuss Sepp (Team Visma | Lease a Bike)
7. Kwiatkowski Michal (INEOS Grenadiers) + 01:21
8. Canal Carlos (Movistar Team)
9. Beullens Cédric (Lotto Dstny)
10. Soler Marc (UAE Team Emirates)
11. Brambilla Gianluca (Q36.5 Pro Cycling Team)
12. Romeo Ivan (Movistar Team)
13. Castrillo Pablo (Equipo Kern Pharma)

in aggiornamento

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COMMENTI
Cominciamo bene...
12 febbraio 2024 17:19 seankelly
L'inizio di van Aert non è beneaugurante. Speriamo che la sfortuna finisca.

Van Aert
12 febbraio 2024 19:43 fulvio54
Se non avesse la sfortuna che lo segue ovunque avrebbe vinto almeno quanto VdP. Certo che se ci fosse un mondiale della sfiga sarebbe già a quota record.....

Sf1ga
13 febbraio 2024 05:14 kristi
Mah ? Non direi si possa chiamare sf1ga forare su sterrati difficili come questo , il punto secondo me è che questi percorsi che tanto piacciono alle TV costringono le ammiraglie a viaggiare molto , troppi lontame dalla testa del gruppo . Io credo che cercare di inventarsi delle mini roubaix senza il supporto tecnico della "originale" è ridicolo . Alla roubaix ci sono meccanici e addetti ogni sterrato con ruote ecc . Ovviamente lo stesso non si può fare per la gara del cortile dietro casa . La ricerca dello spettacolo spesso ha ben poco a che fare con il ciclismo . O si fa cx , o gravel o STRADA .

@ kristi
13 febbraio 2024 09:46 Arrivo1991
A parte l'Italiano ( rileggiti ), sara' fortuna allora forare. Il ciclismo e' anche innovazione e guardare avanti. Esattamente come nella vita.

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