E' LA SERA DEL VELO D'OR. IN CORSA TADEJ, JONAS, PRIMOZ, MATHIEU, WOUT E...

PREMI | 24/10/2023 | 08:20
di Francesca Monzone

Questa sera al Pavillon Gabriel di Parigi verranno assegnati dalla rivista Vélo Magazine i Vélo d'Or 2023: in corsa per il premio femminile ci sono anche due italiane, si tratta di Elisa Longo Borghini e Gaia Realini, entrambe portacolori della Lidl-Trek. Le due azzurre sono in finale, ma vincere non sarà facile, perché tra le finaliste ci sono anche Annemiek van Vleuten, Lotte Kopecky, Demi Vollering e Lorena Wiebes.


Per quanto riguarda il premio maschile, scegliere il vincitore sarà un’impresa ardua e tra gli otto finalisti, ci sono anche Remco Evenepoel, Mathieu Van der Poel, Jonas Vingegaard, Wout Van Aert e Tadej Pogacar.


Come per il Pallone d'Oro, il trofeo Vélo d'Or verrà consegnato durante una cerimonia che premierà i migliori ciclisti del mondo. Questo prestigioso riconoscimento viene assegnato dal 1992, dalla rivista Vélo Magazine attraverso una votazione internazionale e ad oggi è il trofeo ciclistico più antico, considerato nelle due ruote al pari del Pallone d’Oro del calcio. Lo scorso anno questo riconoscimento è andato a Remco Evenepoel (nella foto), mentre nel 2021 è stato Tadej Pogacar a salire sul podio e l’anno precedente il successo era andato al connazionale Primoz Roglic. Alaphilippe nel 2019 è stato l’ultimo francese a ricevere questo prestigioso premio. Nell’albo d’oro ci sono anche gli italiani, ma bisogna arrivare al 2006 per trovare Paolo Bettini e al 2002 con Mario Cipollini, mentre nel 1998 il più bravo era stato Marco Pantani.

Questa sera il palco del Pavillon Gabriel si accenderà di nuovo per assegnare il Vélo d’Or e oltre ai già citati Remco Evenepoel, Mathieu Van der Poel, Jonas Vingegaard, Wout Van Aert e Tadej Pogacar, tra i finalisti ci sono anche Mads Pedersen, Thomas Pidcock, Jasper Philipsen, Primoz Roglic e Adam Yates. Anche nella finale femminile non sarà facile indicare la più brava: se lo scorso anno il premio è stato dato per la prima volta all’olandese Annemiek van Vleuten, quest’anno a trionfare potrebbe essere Alison Jackson, Lotte Kopecky, Juliette Labous, Katarzyna Niewiadoma, Demi Vollering, Lorena Wiebes, Marlen Reusser oppure una delle nostre azzurre.

Durante la cerimonia verranno assegnati in totale sei premi: oltre al Velo d'Or maschile (assegnato dal 1992) e femminile (dal 2022) ci saranno altre quattro categorie: miglior ciclista da classiche maschile - i candidati sono Remco Evenepoel, Mads Pedersen, Tadej Pogacar, Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel -, migliore ciclista classica femminile (in corsa Alison Jackson, Lotte Kopecky, Elisa Longo Borghini, Marlen Reusser e Demi Vollering), miglior ciclista su strada francese (Juliette Labous, Victor Lafay, Christophe Laporte, Valentin Madouas e Thibaut Pinot) e miglior corridore fuoristrada francese, in corsa Clara Copponi (Pista), Pauline Ferrand-Prévot (MTB), Victor Koretzky (MTB), Romain Mahieu (BMX) e Benjamin Thomas (Pista).

Copyright © TBW
COMMENTI
alla pari
24 ottobre 2023 10:22 alerossi
vingegaard ha solo perso la nizza, per il resto solo vittorie dominanti e la concessione della vuelta.
roglic ha solo perso tre valli e lombardia, forse la sua miglior stagione della carriera.
van der poel un cecchino: a parte il 2° al fiandre ha vinto i suoi obiettivi, forse manca una tappa almeno al tour.
pogacar primavera stellare, poi complice l'infortunio ha fatto fatica fino a un lombardia strano.
questi 4 sono alla pari, ma van der poel ha una briciola di vantaggio.

@alerossi
24 ottobre 2023 16:16 Frank46
Vanderpoel è stato eccezionale ma obiettivamente è molto difficile che il velo d'or venga assegnato ad un corridore da grandi classiche in un anno in cui i migliori corridori da GT o corridori ambivalenti non abbiano deluso.
Sarebbe un po' come dare il pallone d'oro ad un difensore o ad un portiere in un anno in cui i migliori fantasisti hanno brillato.

Poi aldilà dei premi a livello generale credo che si possa assolutamente affermare che quei 4 li sono stati i migliori in egual misura.

Roglic
24 ottobre 2023 16:26 Frank46
Roglic ha "perso" Vuelta e Lombardia. Lo metto tra virgolette perché in uno sport dove si parte in 180 non arrivare primi non significa perdere. Al contrario due podi di quel livello li giocano come punti a suo favore a maggior ragione se molto sudati come quello del Lombardia dove ha dimostrato un grande carattere.
Il problema è che anche gli altri 3 possono contare su molti punti a loro favore.
Parigi Nizza e Tre Valli contano quanto il trofeo Berlusconi per l' assegnazione del pallone d'oro.
Giusto dire che Vinguegard non ha vinto la Vuelta per gentile concessione, al contempo significa che quella di Roglic sarebbe stata una "sconfitta" anche senza ordini.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Vélo d’Or 2025 è stato ufficialmente assegnato e Tadej  Pogacar è ancora una volta il miglior ciclista della stagione oltre ad essere il vincitore anche del Premio Eddy Merckx per il miglior corridore da Classiche. Nella sezione femminile il prestigioso...


Dopo aver appeso la bici al chiodo a fine stagione, Alessandro De Marchi rimarrà al Team Jayco AlUla iniziando una nuova avventura come direttore sportivo dal 2026. Il 39enne corridore friulano ha trascorso più di un decennio gareggiando ai vertici...


«Oggi abbiamo scambiato le nostre bici con un tocco e una toga! È stato un onore ricevere una laurea honoris causa dall'Assemblea Nazionale dell'Ecuador. Grazie all'Università Anglo-Ispanica Messicana per questo riconoscimento. Dottor Carapaz». No, Richard Carapaz non è impazzito ma ha...


Un luogo, la taverna di casa e storica sede del sodalizio, tanto caro all'indimenticato Giancarlo Otelli, la celebrazione di un'impresa internazionale di uno dei giovani talenti della squadra, un annuncio importante sul futuro e tante autorità amministrative e del mondo...


Le origini del Trofeo Isaltessari risalgono al 25 marzo 1979. Grazie alle sportività e alla passione dei fratelli Vittorio, Antonio e Vincenzo Tessari la prima edizione fu riservata ai dilettanti di seconda serie e si svolse sulla distanza di 125...


L'Abruzzo è nella storia del Giro d'Italia sin dalla prima edizione, 1909. Il 16 maggio fu arrivo della seconda tappa a Chieti, vinta in volata del piemontese Cuniolo. Due giorni più tardi, il 18, la partenza di nuovo da Chieti...


Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte e per tutte le tasche! per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Per Giacomo Villa sta per iniziare un’avventura tutta nuova in salsa italo messicana, dall’anno prossimo vestirà infatti i colori della Petrolike e proverà a ripartire dopo una stagione estremamente complicata. Il ventitreenne di Monticello Brianza è uno delle “vittime” del...


È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini Cycling Paola Santini, e di Francesco Terrazzani, CEO di Como...


L’unione fa la forza, si suol dire da sempre. E così due realtà del ciclismo giovanile, una bresciana di Castrezzato, l’altra milanese di Senago, hanno deciso di unire le proprie forze e creare una formazione in grado di lasciare il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024