TOUR OF GUANGXI. VIVIANI: «CON IL SUPPORTO GIUSTO POSSO VINCERE ANCORA TANTO»

INTERVISTA | 12/10/2023 | 11:45
di Giulia De Maio

I giovani incalzano, ma Elia Viviani tiene alto l'onore dei Millenials contro la Generazione Z che ormai la fa da padrone anche nel ciclismo. Dopo aver vinto la prima tappa del Tour of Guangxi il 34enne veronese è leader della corsa cinese, che oggi lo ha visto precedere il 23enne Milan sul traguardo di Beihai.


Prima di rispondere alle nostre domande, Elia con la maglia rossa simbolo della testa della classifica generale scherza dopo averci visto intervistare il giovane rivale Jonathan. «Vi ha mica detto che domani vuole battermi?» e poi si concede ai microfoni raggiante come non mai.


Contento di aver vinto questa sfida generazionale tra velocisti azzurri?

«Sì, ma sono anche contento che Jonny sia tornato a sprintare. Condividendo il gruppo della Nazionale so che da dopo il Giro d'Italia ha faticato a ritrovare le sensazioni che voleva. Come gli ho detto dopo il traguardo deve essere soddisfatto del fatto che lo abbia superato solo io, se ci sono riuscito era perchè io ero in una posizione ottimale e ho sfruttato la sua volata lunga di 300 mt. Contro i miei interessi nei mesi scorsi gli avevo suggerito di finire bene l'anno perchè l'anno prossimo lo aspetta una nuova avventura in cui avrà il ruolo di leader e un conto è arrivarci con una vittoria recente e un altro se da maggio non riesci ad alzare le braccia al cielo. Sono felice lui si sia ritrovato e per me di essere finalmente tornato a vincere nel World Tour. Jonny è diventato campione olimpico a 20 anni, non è da tutti, l'anno prossimo con il resto della Nazionale mi auguro davvero faremo grandi cose».

Questo successo quanto vale?

«Tanto perchè era 4 anni che non riuscivo a festeggiare nella massima serie del ciclismo su strada. Ho riletto ieri un tweet in cui si ricordava che nel 2018 vinsi 18 gare, restare a secco nel 2020, vincere 7 corse nel 2021 e solo 2 l'anno scorso mi ha costretto a cambiare dimensione e a non mollare. In questa stagione ho colto la prima vittoria solo una settimana fa, ma non ho mai perso la convinzione che se ricevo il giusto supporto posso ancora dire la mia. Per essere competitivo contro i migliori sprinter servono sia gambe che testa, soprattutto a fine stagione. Tra Croazia e Cina ho trascorso 10 giorni a casa, in cui non è stato facile allenarsi. Devi conoscere il tuo corpo e gestirti bene, accorciare le ore tanto ormai è inutile pedalare per 5-6 ore, meglio macinarne 4 ma di qualità. Io ho trascorso qualche giorno in pista: con la scusa di testare dei materiali mi sono “obbligato” a svolgere lavori specifici».

Rispetto al passato non hai un team a tua disposizione sempre, questo quanto incide?

«È difficile dover aspettare la propria occasione, ma ero consapevole che Ineos Grenadiers è una squadra votata soprattutto ai grandi giri. Sarò felice se dopo Parigi2024 avrò un'altra medaglia al collo. In vista dei prossimi Giochi Olimpici volevo un ambiente che conoscevo già, le opzioni erano tornare alla Quick Step o nel gruppo Sky, la prima possibilità non si è concretizzatata mentre la seconda sì. Sono felice di essere qui e di stare mandando segnali importanti alla squadra. Come ho già detto, sono certo che se sto bene e ricevo il massimo supporto dai compagni come è avvenuto oggi posso vincere ancora un bel po' di corse».

Copyright © TBW
COMMENTI
con il supporto giusto
12 ottobre 2023 16:57 VERGOGNA
sono in tanti che possono vincere tanto

Considerazioni
12 ottobre 2023 18:43 italia
"Con il supporto giusto" intendeva dire "Con la squadra a disposizione".Comunque bravo Elia ti stai gestendo in maniera ottima: la pista e il avoro di 4ore veloce con scatti presumo, secondo me e' ideale per la freschezza atletica nei finali di corsa.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...


Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...


Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024