MONDIALI GRAVEL. IL PERCORSO CHE PORTA ALL'IRIDE PASSA DA CA' DEL POGGIO

FUORISTRADA | 18/09/2023 | 08:15
di Sandro Bolognini

Si avvicina a grandi passi l'appuntamento con il Mondiale Gravel in terra trevigiana: la partenza è fissata presso il Lago Le Bandie di Spresiano, già sede ospitante dei Campionati del Mondo Ciclocross 2008. La proprietà della famiglia Mosole è stata riqualificata negli anni da cava di estrazione a centro sportivo multifunzionale che può attirare i ciclisti amanti del fuoristrada, i nuotatori, i praticanti del canottaggio, gli infaticabili atleti delle corse campestri e molti altri sportivi. Dopo il giro del lago lungo la strada sterrata, ci si dirige verso Cimadolmo entrando nelle Grave di Papadopoli e affrontando il più lungo tratto di sterrato, 21 km, che costeggia il fiume Piave. A Ponte della Priula si esce dal greto del fiume e dopo aver attraversato la tenuta di Borgo Luce, si affrontano le prime rampe delle colline del Collalto dominate dal bellissimo e iconico Castello di San Salvatore


Ci guardiamo attorno e il panorama è davvero mozzafiato: filari di rigogliosi vigneti disegnano delle trame lungo i pendii dei colli e l’occhio li segue fino a perdersi all’orizzonte. Tramite bellissime sterrate bianche attraversiamo questo lembo della Marca Trevigiana, ricco di castelli, leggende e vigneti fino a giungere a Pieve di Soligo per il primo passaggio sotto il traguardo. Iniziamo ora il primo giro ad anello dirigendoci verso il Molinetto della Croda, un angolo tra i più suggestivi della Marca Trevigiana. Il suo caratteristico esempio di architettura rurale del secolo XVII con le fondazioni che poggiano sulla nuda roccia, appunto la “croda” della montagna, ha ispirato artisti e incantato migliaia di visitatori.


Giunti ad Arfanta dopo una ripida salita asfaltata, affrontiamo la discesa che ci porta in Valsana dominata da Castelbrando, una fortezza ricca di storia e di fascino che si trova lungo la famosa via del Prosecco nel territorio di Cison di Valmarino, comune già insignito del titolo di Borgo più bello d’Italia. Gli sterrati della Valsana ci portano ad attraversare prima il paesino di Mure, suggestivo borgo di mura tra presepi, antiche tradizioni e natura dove il tempo continua ad essere scandito dai ritmi lenti della genuina cultura locale. Si giunge poi ai Laghi di Revine. Siamo ai piedi delle Prealpi Trevigiane e questi due piccoli laghetti di origine glaciale sono il residuo di un più vasto lago formato da uno dei rami del ghiacciaio del Piave durante le varie fasi delle ultime glaciazioni.

Si risale verso verso Nogarole affrontando l’omonimo “muro”, probante riscaldamento per quello ben più famoso (e duro) di Ca’ del Poggio dove ci sarà sicuramente la famiglia Stocco ad aspettare gli atleti. Affrontati gli sterrati della Val Trippera (anche qui il rapporto più agile verrà ben lucidato) si transita sotto il traguardo per poi affrontare i bellissimi sterrati del Patean e dei Palù di Sernaglia e Moriago. Il passaggio all’interno dell’Isola dei Morti, uno dei luoghi più simbolici del Medio Piave, richiama alla memoria il grande sacrificio di tanti giovani soldati negli ultimi giorni della Grande Guerra.

Da Colbertaldo inizia sicuramente la parte più impegnativa del percorso, affrontando nell’ordine: le salite di San Vigilio, Le Serre, Le Tenade e Collagù. Attraversiamo strade cementate e sterrate, immerse nei silenzi e nella solitudine che culminano nei vari ciglioni (una tipologia di terrazzamenti coltivati a vigneto) dove lo spettacolo della natura risulta essere di impareggiabile bellezza, colpendo l’anima e il cuore dei ciclisti.

La discesa del San Gallo con il caratteristico passaggio sul ciottolato della Chiesa dei santi Pietro e Paolo, sarà l’ultima difficoltà prima di giungere a braccia alzate sul rettilineo finale di Pieve di Soligo con il traguardo posto nell’elegante Piazza Balbi Valier.

 

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COMMENTI
Ma qual'è la data?
18 settembre 2023 10:01 Plinio di Lato
"Si avvicina a grandi passi l'appuntamento con il Mondiale Gravel...", ma quando ci saranno le gare?

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