VINGEGAARD. «IO E TADEJ ALLA PARI, MA SONO CONVINTO DI POTER RIVINCERE IL TOUR»

TOUR DE FRANCE | 11/07/2023 | 08:10
di Francesca Monzone

Ieri Jonas Vingegaard ha trascorso il giorno di riposo guardando la sua maglia gialla e ha analizzato quanto è accaduto nelle prime nove tappe del Tour. La Jumbo-Visma è ottimista e prima della partenza da Bilbao, erano certi di chiudere la prima settimana alle spalle di Pogacar, così però non è stato e per il team olandese essere adesso in vantaggio è un segnale importante, perché possono immaginare la seconda vittoria di Vingegaard alla corsa gialla.


«Crediamo molto in quello che faremo nelle prossime due settimane. Pensiamo di poter vincere il Tour anche quest'anno – ha detto Vingeggard nell’unica intervista rilasciata ieri alla televisione danese - e faremo del nostro meglio per raggiungere il nostro obiettivo».


Sono solo 17 i secondi che separano il danese dallo sloveno e Vingegaard è soddisfatto, perché pensava di chiudere la prima settimana di corsa alle spalle del suo avversario.

«Penso che sia un bel duello quello tra me e Tadej. È stato piuttosto intenso finora. Un giorno ero io dietro di lui e il giorno dopo si è staccato lui. Sono sicuro che vivremo delle giornate emozionanti fino a Parigi».

Questo Tour sembra un affare esclusivo tra i due campioni, che si contenderanno il primo e il secondo posto della corsa. Ci sarà poi la battaglia per il terzo gradino del podio e per conquistare la maglia della classifica a punti e della montagna.

«Il terzo in classifica è a 2 minuti e 40 secondi da me, quindi ci sono già degli enormi divari  e penso che se io o Tadej non avessimo partecipato a questo Tour forse non sarebbe stato così divertente. Se penso a noi due, non credo che si possa dire chi sia veramente il favorito, credo che in questo momento, abbiamo le stesse possibilità di arrivare con la maglia gialla a Parigi e sarà bello poter scoprire come andrà». 

Per la prima volta Vingegaard partecipa al Tour per difendere il titolo conquistato lo scorso anno e questo fa la differenza con Pogacar, che invece deve attaccare.

«Probabilmente la vittoria dello scorso anno ha cambiato la mentalità con cui ho iniziato questo Tour. L'anno scorso ero partito con la convinzione che avrei potuto vincere e ci credevo, così come  adesso, credo di poter arrivare di nuovo al successo. Lo scorso anno i media guardavano di più Primoz Roglic e a Pogacar e io ero un po’ dimenticato e mi andava bene così».

Nel giorno di riposo è arrivata anche Trine la moglie di Vingegaard con la figlia Frida. Sono loro la vera forza del danese, che ogni giorno dal pullman finita la gara, trascorre il tempo in lunghe conversazioni telefoniche con loro. 

«E’ veramente importante per me passare un po' di tempo con loro. Questo mi porta veramente tanta energia e la loro presenza mi servirà a fare un carico di energie che porterò con me la prossima settimana. Loro sono un importante supporto e il fatto che credano così tanto in me, mi aiuta ad avere fiducia».

Vingeggard fino ad ora ha avuto una buona stagione e tutte le gare scelte, avevano lo scopo di aiutare il danese ad essere pronto per questa Grand Boucle. «Nella preparazione al Tour ho cercato di fare tutto il possibile per arrivare al mio livello più alto. Adesso quando sono in gara cerco solo di fare tutto per bene e di non interessarmi a ciò che pensano gli altri o a ciò che pensano i media o al tipo di storie che scriveranno. Cerco di concentrarmi solo sulla mia gara e di credere in me stesso».

Ancora una volta la Jumbo-Visma ha dimostrato di essere la squadra più forte del Tour de France e Vingegaard è sempre affiancato dai suoi compagni di squadra che lo proteggono, tenendolo lontano dai guai.

«Penso di avere la migliore squadra del Tour. I miei compagni sono stati fantastici, mi hanno tenuto sempre lontano dai problemi sulle tappe di montagna e abbiamo dimostrato di essere la squadra migliore in corsa».

Il danese ancora una volta ha deciso di non partecipare ai Campionati Mondiali, che per la prima volta quest’anno, si svolgeranno due settimane dopo la corsa gialla.
«Ho altri obiettivi per la mia stagione. E non penso che il percorso di questo Mondiale sia adatto ad un corridore come me. L'ho guardato e ho visto che ci sono 45 curve in 10 km o qualcosa di simile. Potrebbe essere il peggior percorso di sempre per me, quindi non avrebbe senso partecipare».

Il Tour è una corsa che devasta il corpo e logora la mente e per questo, è importante rilassarsi dopo il traguardo, in particolare quando ci sono i trasferimenti verso gli hotel.
«Abbiamo molto tempo quando siamo sull'autobus, chiacchieriamo molto o ascoltiamo un po' di musica. Ma la cosa che mi piace di più è quando parlo con mia moglie Trine e mia figlia Frida. È qualcosa che mi piace molto e mi diverte ed è quello che mi serve per caricarmi. Siamo impegnati fin dalla mattina e poi c’è lo stress della gara e in squadra si parla sempre di ciclismo. Mi piace parlare con la mia famiglia, perché con loro parlo di tutto, tranne che di ciclismo».

Copyright © TBW
COMMENTI
bullet
11 luglio 2023 17:46 Bicio2702
Considerazioni ineccepibili.
È il prezzo che si paga quando si nasce talenti puri e con i risultati mostruosi ci si autocatapulta sul palco sotto i riflettori mondiali. Il TdF è gara anche sotto il profilo della tenuta mentale alla pari delle gambe

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'Union Cycliste Internationale (UCI) annuncia che il corridore portoghese António Carvalho Ferreira è stato provvisoriamente sospeso in conformità con le regole antidoping dell'UCI, a causa di anomalie inspiegabili nel suo passaporto biologico dell'atleta nel 2018, 2023 e 2024. Carvalho ha...


Dal fango delle prime tappe fino al sole del traguardo finale, Maurizio e Carlotta Fondriest insieme al fidanzato di quest’ultima, Giovanni Stefania, hanno portato a termine la Nedbank Gravel Burn 2025, una delle gare gravel più dure e affascinanti del...


Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, Alé Cycling ha annunciato un resyling organizzativo del suo distributore americano FZ Import & Distribution Corp con Alessia Piccolo che assume la carica di CEO e Peter Kukula quello di direttore Generale. Ecco il comunicato...


Con il Mondiale su pista in Cile di Mattia Predomo - che lo ha visto migliorare il record italiano nello Sprint a squadre insieme ai compagni di Nazionale - si è ufficialmente conclusa la stagione 2025 della Campana Imballaggi Geo&Tex...


Tim Wellens è uno dei corridori più esperti del gruppo e la sua UAE Emirates anche quest’anno è stata la squadra con il maggior numero di vittorie. A 34 anni, Wellens prova ancora la stessa emozione nell'appuntare un numero di...


Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio, distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sfrutta una tecnologia brevettata...


La stagione del ciclocross vivrà uno dei suoi momenti più attesi nel fine settimana dell’8 e 9 novembre, quando Middelkerke, storica località belga affacciata sul Mare del Nord, ospiterà i Campionati Europei di Ciclocross UEC 2025. Due giornate di puro...


In vista della quinta edizione di BEKING, l’associazione avvia un nuovo ciclo di attività educative dedicate ai più giovani. A partire dal 10 novembre, alcuni tra i più celebri ciclisti professionisti incontreranno gli alunni delle scuole del Principato per parlare...


E’ un’oasi. E’ un presidio. E’ un campo neutro, un rifugio antistress e antitraffico, un principato della lentezza e della sostenibilità. E’ un centro immobile della mobilità. Ed è anche un centro – ma sì, non è una parolaccia -...


Ottimi risultati nella due giorni di gare per l’Ale Colnago Team impegnato in Toscana ed Emilia Romagna. Sabato 1 novembre al Mugello Circuit di Scarperia nella 5a edizione del Trofeo Città di Firenze, gara internazionale di ciclocross, il team modenese...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024