IL MONDO E' CAMBIATO, BASTA SAPERLO

TUTTOBICI | 18/12/2022 | 19:53
di Pier Augusto Stagi

Il dibattito è aperto, come le nostre menti e i regolamenti. Tutto è aperto, tutto è raggiungibile, non c’è più un solo percorso, una sola strada, una sola formula, tutto è possibile, basta acconsentirlo e prevederlo. Basta saperlo.


Il dibattito è aperto e, come è giusto che sia, ognuno pone le proprie domande, avanza i propri dubbi. Una cosa è certa: se bisogna essere aperti al nuovo, se esistono tanti modi di arrivare al professionismo, basta saperlo e, senza ipocrisie, accettare anche quei ragazzi che si portano in dotazione lo sponsor.


Il dibattito è aperto e, come è giusto che sia, potreste dirmi: e no, così non vale. Vale eccome, perché se non ci fosse stata l’accademia di Zwift, se non ci fosse stata GCN a renderla visibile, Jay Vine non ci sarebbe, perché nessun team, nessun pseudo tecnico l’aveva notato. Grazie al virtuale il suo sogno è divenuto realtà. Grazie a Zwift è approdato alla Alpecin e noi abbiamo imparato a conoscerlo - non per la bella storia che tocca anche il nostro Luca Vergallito e la britannica Alex Morrice o l’australiano Alex Bogna, 20 anni, 24 corse disputate e neanche un punto Uci incamerato quest'anno - ma per le vittorie alla Vuelta (due!) e per il passaggio nel 2023 alla corte del numero uno del mondo, Tadej Pogacar.

Arrivi dal contest? Va bene, accettiamo anche questo. Arrivi perché sei un portento, perché hai talento, perché è la tua storia che ti precede e ti accompagna? Va bene. Ci sono tanti modi per farsi notare, per farsi accettare, per entrare nel giro. C’era e forse c’è ancora quello poco ortodosso di pagare per correre, ma basta saperlo e non fare più i puritani, e lo dico anche a me stesso, che ne prendo atto. È il mercato, bellezza! È il marketing. Anche se, pensatela come vi pare, quello che fa la differenza da sempre è il talento. Chi ce l’ha è a posto. Chi non ce l’ha, si armi di buona pazienza e trovi la propria strada: su Zwift o in banca, per predisporre un sontuoso bonifico. Il mondo è cambiato, si è allargato e ha tante strade, tante possibilità, molte modalità per raggiungere un traguardo, un obiettivo. Chi nasce con il talento, statene pur certi, vincerà il Tour e le più grandi corse del pianeta, mentre gli altri si toglieranno soddisfazioni, faranno numero e massa critica. Faranno volume, volumi e buon marketing. WOW, il mondo è cambiato! Però basta dirselo. Basta saperlo.

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COMMENTI
Chi ha visto
18 dicembre 2022 20:18 alerossi
La serie sul canale yt gcn ha sentito le chiare parole di roodhooft: "questi numeri non sono abbastanza per essere uno scalatore del worldtour". Da contratto con zwift uno dovevano sceglierlo e hanno scelto vergallito per manifesta inferiorità dei suoi avversari. Poi il futuro ci dirà se può migliorare o no.

Questo articolo.....
18 dicembre 2022 20:59 Franco P.
...mi pare scritto da un boomer del ciclismo. Ed è tutto.

Vecchio
18 dicembre 2022 23:09 lele
Come questo sito dove si predica bene….
Definizione di boomer, commento sopra, perfetta.
L’articola incarna perfettamente la situazione del ciclismo itaGLIano, vecchio, riciclato, antidiluviano.
Forza Bandito!!!

Visto che siamo messi così male in Italia...
19 dicembre 2022 13:08 Dani76
perchè non adottarlo anche noi? Andrebbe portato in tutte le scuole, per permettere ai ragazzini di misurarsi e capire se hanno i numeri per provare a fare un certo percorso, senza dover passare dalle forche caudine delle squadre giovanili, dove già a 15 anni sono costretti a vincere per andare avanti.
La tecnologia c'è... usiamola. Ormai tutte le squadre world tour sono in grado di capire il potenziale di un atleta in questo modo e avere un metodo per segnalare i ragazzini più meritevoli potrebbe essere una svolta (avviene in Slovenia... ad esempio...).
Questo affrancherebbe gli adolescenti dallo stress della vittoria a tutti i costi, facendoli vivere lo sport alla loro età come un divertimento ed una passione. E magari eviterebbe a molti di fare anni di sacrifici, sacrificando lo studio e le altre passioni per finire con un pugno di mosche in mano.

Tuttobiciweb
19 dicembre 2022 17:49 lupin3
come fedele lettore, invece che non pubblicare i commenti mi piacerebbe un'inchiesta al costo di 50 telefonate: prendete i primi 50 della classifica Uci e chiedete se daí 6 aí 16 anni giravano come criceti tutte le domeniche in zona industrial e. Grazie

@Dani76
19 dicembre 2022 19:22 FrancoPersico
Concordo in tutto. Peccato che va contro interessi di DS e altri personaggi che gravitano nelle giovanili da sempre e che urlano allo scandalo. Penso che quanto da lei scritto sarà il futuro

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