PETER SAGAN A BEKING 2022: «LO SPIRITO DI SQUADRA E' LA BASE DEL VOLONTARIATO»

NEWS | 02/11/2022 | 11:25

Il ciclismo come punto di incontro per valori di solidarietà, è uno dei capisaldi della filosofia di Beking. Lo sa bene Peter Sagan, vivace sostenitore del progetto e ambassador della Fondazione Princesse Charlene de Monaco, che ha confermato la sua presenza sul circuito di Monte Carlo, il 27 novembre prossimo. Il pluricampione del Mondo si è soffermato sull’importanza di trasmettere messaggi importanti e fare del bene tramite lo sport. 


“A mio avviso, lo spirito di squadra è una delle basi fondamentali del volontariato” ha spiegato. “Senza il lavoro e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti in un progetto, sarebbe impossibile raggiungere gli obiettivi. Penso che sia un po' come una gara ciclistica. Puoi essere il corridore più forte del gruppo, ma senza il sostegno e l'aiuto di tutti i membri della squadra non vincerai mai. Siamo tutti importanti per il successo e, se tutti i pezzi non sono al loro posto, sarà molto difficile, se non impossibile, ottenerlo.”


Il fuoriclasse slovacco si metterà alla prova con i suoi colleghi professionisti sul tracciato del criterium principale di Beking e poi allargherà la sfida anche agli appassionati nella Pro-Am, per un pomeriggio dedicato al ciclismo e alla beneficenza. Due sono infatti le associazioni che l’evento sostiene in questa avventura, tra le quali proprio la fondazione Princesse Charlene de Monaco che si occupa di sensibilizzare la popolazione internazionale sulla piaga dell’annegamento e di incrementare le scuole di nuoto per i bambini, specialmente nei paesi sottosviluppati del mondo. 

“Qui in Europa, il fatto che i nostri bambini sappiano nuotare è dato per scontato” ha detto Sagan, spiegando la motivazione per la quale è diventato un volto della fondazione. “La maggior parte di noi è stata in vacanza al mare e siamo tutti abituati alle immagini di spiagge piene di persone di tutte le età che si divertono in acqua. Allo stesso tempo, un gran numero di bambini europei ha accesso, abbastanza facilmente, a piscine pubbliche dove può imparare a nuotare. Perciò non avevo mai considerato l'annegamento come un problema diffuso e ho sempre pensato che si trattassero di casi isolati, dovuti principalmente a incidenti oppure a mancanza di attenzione. Sono dunque rimasto molto sorpreso nell'apprendere che ogni anno nel mondo muoiono per annegamento circa 250 mila persone. Inoltre, il 90% di questi decessi si verifica nei Paesi sottosviluppati. Si tratta quindi di un problema piuttosto importante a livello mondiale, poco conosciuto dal grande pubblico.”

La prevenzione degli annegamenti e l'insegnamento del nuoto sono le mission principali della Fondazione Princesse Charlene che svolge azioni in Africa, America, Asia ed Europa dove decine di migliaia di bambini hanno imparato a nuotare grazie a questi programmi. 

“La Fondazione offre anche attività sportive attraverso le quali i bambini si allenano e imparano i valori dello sport” prosegue Sagan. “Per tutti questi motivi ho deciso di diventare ambasciatore della Fondazione Principessa Charlene e di fare del mio meglio per portare l’attenzione del grande pubblico sul grave problema dell'annegamento e per far conoscere l'incredibile lavoro svolto da questo team negli ultimi dieci anni."     

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni giorno muoiono per annegamento quaranta persone all'ora e sensibilizzare su questo tema è quanto mai fondamentale. Una necessità che Beking ha messo nelle sue priorità, contando sulla visibilità di grandi campioni del ciclismo che hanno sposato questa causa.

“Sono felice che queste due realtà uniscano le forze” ha concluso. “Ho molta stima per S.A.S. la Principessa Charlene e per il suo grande impegno in questa causa, dunque mi sembra meraviglioso che Beking sia al fianco della Sua associazione, collaborando per raggiungere grandi obiettivi.”

 

 

 

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