LEFEVERE. «SE FOSSI NEL CALCIO, SAREI UN UOMO MOLTO RICCO...»

PROFESSIONISTI | 16/10/2022 | 09:09
di Francesca Monzone

Le voci relative al passaggio di Remco Evenepoel dalla Quick-Step alla Ineos non sono finite e a intervenire questa volta, c’è proprio Patrick Lefevere , il numero uno del team belga. «Forse la gente pensa che io sia stupido – ha detto Lefevere in una sua recente intervista – ma se così fosse non avrei ingaggiato Remco per molti anni».


Nelle scorse settimane erano circolate voci che vedevano un possibile cambio di squadra per il campione del Mondo Remco Evenepoel. Voci queste che sono state subito smentite dallo stesso corridore.


«Ho firmato con Remco un contratto nel febbraio del 2021 valido fino al 2026. L'unica cosa che devo fare è pagare questo contratto. Non sono come alcuni miei colleghi, che prima ingaggiano i corridori e poi vanno a cercare i soldi dagli sponsor. Sono uno che conosce bene la contabilità. Prima trovo i soldi e poi ingaggio i miei corridori».

Lefevere ha voluto ricordare che nella sua squadra sono passati molti corridori importanti e che oggi nel suo team ci sono uomini come Cavagna ma anche Alaphilippe, che ha indossato la maglia di Campione del mondo negli ultimi due anni.

«Mi dispiace non essere nel calcio, perché oggi sarei un uomo ricco. Se ci fosse un sistema di trasferimento nel ciclismo come avviene nel calcio, sarei una delle persone più felici di questo sport. Nella mia squadra ho avuto Pozzato, Cancellara, poi Enric Mas quando erano molto giovani. Adesso ho Julian Alaphilippe e Rémi Cavagna. Sono stati tutti nella mia squadra e avrei potuto venderli per una fortuna. È una tattica facile quella di Ineos Grenadiers di invitarli ad andare con loro: paghi due, ma possono pagare sei. Ma non è così che funziona.  È normale che molte squadre vogliano Remco, ma sono in ritardo di anni. Erano in ritardo già quando era nella categoria junior, ora sono di nuovo in ritardo. So che alcuni corridori andranno in Ineos ma non è così che funziona con noi». 

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