L'ORA DEL PASTO. CAMBIAGO CELEBRA IL GENIO DI COLNAGO

EVENTI | 09/06/2022 | 08:05
di Marco Pastonesi

Ernesto sta a Cambiago come Leonardo sta a Vinci. E Cambiago sta a Ernesto come Vinci sta a Leonardo. Così Cambiago ringrazia Colnago e sabato 11 giugno - ore 18, auditorium municipale, ingresso libero a esaurimento posti – festeggia il concittadino che l’ha resa celebre nel mondo. Grazie a Ernesto Colnago, Cambiago è diventata una specie di Betlemme per i fedeli delle biciclette e di Castellania per i discepoli del ciclismo. Ma forse il paragone più giusto è quello con Maranello ed Enzo Ferrari. Con il Drake, tra l’altro, scoccò la scintilla della sintonia: i due si riconobbero immediatamente. Stessa effervescenza da curiosità, stesso grado di passione, stessa urgenza di chi interpreta la vita come un pronti, via, a tutta.


Com’è cambiata Cambiago (che pure ha il cambio nella radice del suo nome, una sorta di destino, e perfino di destino ciclistico) da quando i Colnago abitavano in una cascina con un cortile, in viale Giuseppe Garibaldi al numero 8, che oggi è il cuore di un paese di settemila abitanti, al confine della provincia di Milano con quella di Monza-Brianza, che allora esisteva ma solo come mentalità, come tradizione, come umore. Com’è cambiata Cambiago da quando Ernesto, dopo le elementari, frequentò le medie ma quelle serali, perché lo studio era un lusso e il lavoro un dovere, lo studio una perdita di tempo e il lavoro un guadagno di lire, anche se poche, soprattutto se non si sapeva fare ancora niente. Com’è cambiata Cambiago da quando Ernesto passò dal trasportare sacchi nei granai allo sbrigarsi in un’officina, quella del Dante Fumagalli, dove si riparavano attrezzi agricoli e – guarda il caso – anche biciclette, fino a diventare operaio specializzato nientemeno che alla Gloria di Milano. Com’è cambiata Cambiago, ma anche Milano, da quando Ernesto, il 25 novembre 1945, giorno di Santa Caterina, si presentò per il suo primo giorno di lavoro nello stabilimento di viale Abruzzi al numero 42. Se lo ricorda bene perché nella circostanza fu costretto a raccontare una bugia: dichiarò di avere quattordici anni, altrimenti non lo avrebbero preso. In verità, di anni ne aveva tredici e mezzo.


E com’è cambiata anche la Colnago a Cambiago, intesa prima come quel “cinque per cinque” (l’espressione ha il diritto d’autore di Ernesto in persona), nel senso di una stanza quadrotta, cinque metri per cinque metri totale venticinque metri quadrati, “il mio bugigattolo”, “la mia bottega”, “il mio regno”, che lui, astutamente, aveva trovato nel punto più strategico immaginabile, di fronte alla più frequentata osteria del paese, “Il du e vint” (si chiamava proprio così, perché il litro di vino rosso costava due lire e venti centesimi), così che tutti gli operai e i contadini sapevano che c’era un ciclista capace di aggiustare tutto rapidamente e a prezzi ragionevoli. Un’operazione di marketing, quando la parola marketing non esisteva neanche in inglese.

Per essere geniali non è indispensabile aver frequentato Harvard o essersi laureati alla Bocconi. Nel Novecento l’università più severa, più selettiva, più concorrenziale era quella della strada. Prendere o lasciare, si dice da noi. Gli inglesi usano “do or die”, fare o morire, che rende più l’idea della drammatica competizione esistenziale. Colnago non ha mai mollato un centimetro. E le sue bici hanno scalato il vertice del pianeta. Sopra, a pedalare, da Motta a Dancelli, da Ballerini a Schumacher, da Merckx a Saronni, dal re di Spagna a papa Wojtyla fino a Pogacar. Dentro, lui, le sue intuizioni e le sue invenzioni, le sue notti insonni e le sue giornate febbrili.

Stavolta a dialogare, a testimoniare, e anche loro a ringraziare, ci saranno l’economista Tito Boeri, i campioni Beppe Saronni e Paolo Savoldelli, il sindaco Maria Grazia Mangiagalli, il giornalista Pier Augusto Stagi, e in platea un po’ dei suoi “amici fraterni”, come Davide Bramati e Gianfranco Foresti. E ci sarà soprattutto lui, Ernesto Colnago, a raccontare, come ha già fatto nel libro “Il Maestro e la bicicletta” (66thand2nd), la sua storia e quella di Cambiago. Così sposate, unite, incorporate che, per la posta aerea e terrestre, sulla busta di una lettera, tuttora, basta scrivere due parole – Colnago, Cambiago – per raggiungere la cassetta desiderata.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ancora una volta un tifoso ha agito in modo sconsiderato mentre si stava svolgendo una gara di ciclocross e a farne le spese è stato il campione del mondo Mathieu van der Poel. Nella prova di Hofstade il campione del...


Anche la località belga di Hofstade applaude Van Der Poel. L'iridato domina la prova valida per la Challenge X²O Badkamers Trofee per elite mettendo a segno la quarta vittoria su quattro gare disputate. Dopo la tripletta in Coppa del Mondo...


Anche a Hofstade dove stamane si è svolta la prova valida per challenge X²O Badkamers Trofee, successo di Lucinda Brand. Imbattibile la oilandese della Baloise Glowi Lions che trionfa davanti alle connazionali Van Anrroij e Bakker. Da segnalare l'ottima prestazione...


Oggi, a Genova, nella Sala Trasparenza della Regione Liguria si è svolta la conferenza stampa di presentazione della V^ edizione del Gran Premio Valfontanabuona valido quale prova unica di Coppa Italia Giovanile di Ciclocross. La Federazione Ciclistica Italiana  ha infatti...


Una folla di amici e tifosi ha dato oggi l’ultimo saluto a Michele Dancelli. Nella parrocchiale di Castenedolo, paese in cui nacque 83 anni fa, si sono svolti i funerali del grande campione bresciano, scomparso dopo una lunga malattia. A...


Il Team Solution Tech – NIPPO – Rali è lieto di annunciare l’ingaggio di Franklin Archibold per la stagione 2026. Classe 1997, panamense, Archibold è uno degli atleti più rappresentativi del ciclismo centroamericano degli ultimi anni. Nel corso della sua carriera...


Da fuori è proprio quello che vedete, ovvero una luce LED di PAJ per bici, molto luminosa e dotata di una larghissima autonomia. In realtà c’è molto di più in questa luce, ovvero un sofisticato sistema di localizzazione GPS che vi regala tramite App...


Dobbiamo ancora arrivare a Natale e già si parla di nuove corse. È la Jayco AlUla la prima formazione ad annunciare il suo schieramento per il Santos Tour Down Under, corsa che per il team australiano ha naturalmente una valenza speciale....


Viene dal mare ed è veramente brutta. Si chiama Arenicola marina, 15 centimetri di lombrico, ma vanta poteri immensi. La sostanza che se ne ricava è stata ribattezzata M101 e trasporta 156 molecole di ossigeno contro le appena quattro dell’emoglobina umana...


Spagna terra ideale per gli allenamenti invernali, Calpe diventa il centro del mondo ma... questo non vuol dire che il codice della strada non debba essere rispettato. E così accade che dieci corridori della Groupama-FDJ United sono stati multati di 100...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024