L'ORA DEL PASTO. BEPPE CONTI E LA ROUBAIX CHE NON PERDONA

LIBRI | 19/04/2022 | 08:10
di Marco Pastonesi

Il primo Dylan Van Baarle della storia si chiamava Joseph Fisher, era tedesco e non olandese, anche lui riuscì a entrare nel velodromo André Pétrieux da solo, accolto non solo da migliaia di spettatori ma anche dalle decine di musicisti di una banda al suono della Marsigliese, compì non un giro e mezzo ma sei, quindi tagliò il traguardo, infine fu premiato non con una pietra di porfido ma con una coppa di champagne. Smesso di gareggiare, avrebbe fatto il tassista.


Parigi-Roubaix, la classica del pavé: “l’ultima follia del ciclismo moderno”, “la regina delle corse d’un giorno”, “monumento alla fatica ed al sacrificio”. Parigi-Roubaix, uno scrigno di avventure: “personaggi tragici”, “figure ammantate di mistero e di leggenda”, “una favola ad occhi aperti”. Parigi-Roubaix, un ballo (con la bici) in maschera (di fango): “memoria”, “fantasie”, “suggestioni”, “infinito romanzo”.


Beppe Conti ha scritto “Parigi-Roubaix” (Graphot, 190 pagine, 18 euro, con prefazione di Francesco Moser), storie di pavé, polvere e fango, dall’Ottocento a Colbrelli. “Tutto ebbe inizio in un domenica di Pasqua a fine Ottocento. Tra le ire del vescovo di Parigi, prima illuso e poi beffato. La città stava vivendo gli anni elettrizzanti della Belle Epoque, era stata inaugurata la Torre Eiffel, c’era stato il primo spettacolo cinematografico pubblico dei fratelli Lumière. I gran boulevard voluti dal barone Haussmann erano illuminati dalla luce elettrica, i parigini affollavano sognanti la Galerie Lafayette. A Montmartre stavano costruendo la Basilica del Sacro Cuore”. La prima edizione nel 1896: “Partenza alle 5,30, allenatori in bici per i protagonisti, secondo le regole dell’epoca, rocambolesche avventure per tutti su quei sentieri, fra cavalli imbizzarriti che ostacolavano il passaggio dei corridori, mandrie di mucche a bloccar la strada”.

Una storia con tanti italiani. Come Maurice Garin, primo nel 1897: “Piccolo e grintoso, 1,62 metri per 63 kg, scende di bici, stringe la mano al rivale olandese e lo conforta dicendogli che il più forte era stato lui ed avrebbe meritato la vittoria. ‘Però non illuderti, l’anno prossimo vincerò per distacco’. Sarà di parola”. Come Serse Coppi, primo nel 1949: “’A casa non ci crederanno mai! – sussurrò radioso Serse – Come farò a spiegare che ho vinto io e non Fausto?’”. Come Toni Bevilacqua, primo nel 1951: “L’unico rischio a ridosso del velodromo l’aveva corso quando un’oca sul pavé gli aveva attraversato la strada”, “faceva un gran freddo e lui ha preferito indossare la casacca del suo gruppo sportivo, la Benotto, marca di biciclette. Più pesante” della maglia tricolore di campione italiano.

Una storia con tanti protagonisti. Come Charles Crupelandt, francese di Roubaix, l’unico “enfant du pays” primo nel 1912 e 1914: “venne spedito al fronte fra i soldati motociclisti. Gravemente ferito, Crupelandt si meritò la Croce di Guerra per i gesti eroici al fronte. Lo assegnarono alla supervisione delle fabbriche Renault a Parigi. Purtroppo però si fece coinvolgere in un traffico di batterie assieme ad alcuni commilitoni, operai che già avevano conosciuto il carcere. Lo accusarono del furto di materiali bellici. Addio sogni. Scontò due anni di prigione”. Come Lucien Storme, belga, primo nel 1938: “a 22 anni non ancora compiuti”, “vinse in volata con estrema facilità”, “poi venne la guerra”, “fu fatto prigioniero dai tedeschi e internato nel campo di concentramento di Siegburg”, “il suo fisico straordinario resse però le fatiche e la fame”, “ma il 10 aprile ’45, quando arrivarono gli americani a porre fine alla assurda barbarie, Lucien venne ucciso incidentalmente nel corso d’una sparatoria”.

Beppe Conti, prima alla “Gazzetta dello Sport” e a “Tuttosport”, adesso alla Rai e con i libri, narra il ciclismo fra imprese ed episodi, miracoli e incidenti, curiosità e aneddoti. “Trionfi e drammi, la Roubaix non perdona”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il nuovo regolamento dell’UCI impone - senza distinzione di sesso - manubri larghi 40 cm, ma questa decisione ha sollevato molte critiche da parte delle squadre femminili. A quanto pare, le donne non sono state prese in considerazione dall’Unione Ciclistica...


Garmin annuncia il nuovo Edge® MTB, un bike computer GPS robusto e compatto progettato appositamente per gli appassionati di MTB. Questo nuovo device nasce per affiancarvi in qualsiasi sentiero. Edge® MTB ha mappe a colori e i nuovi profili enduro e downhill,...


Ciò che abbiamo visto di Giulio Pellizzari al Giro d'Italia? Semplicemente, è ciò per cui è nato! Parola di Massimiliano Gentili: l'uomo che ha "plasmato" il talento marchigiano, scorgendone i numeri e l'attitudine da grandi giri quando nessuno forse avrebbe...


Piuro sarà teatro oggi di un evento indimenticabile: per la prima volta nella storia il Tour de Suisse arriva in provincia di Sondrio, con una tappa che terminerà in Valchiavenna, davanti alla Chiesa Nuova di Borgonuovo. Un'occasione unica per la...


La tappa numero 4 del Giro Next Gen, la Manerbio - Salsomaggiore Terme di 134 km, si annuncia piuttosto incerta. I corridori hanno nelle gambe le fatiche di ieri al Passo Maniva e si troveranno ad affrontare una frazione di...


Al Giro Next Gen si trovano i campioni di domani. Lo sa bene un manager esperto come Brent Copeland che abbiamo incontrato alla partenza della terza tappa da Albese Con Cassano. «È sempre importante seguire da vicino queste corse e...


Le tue performance devono valere il 100 per cento dell’impegno che ci metti: abbiamo progettato quindi i nostri gruppi proprio con questo obiettivo. La nostra incredibile frenata si ottiene senza sforzo e la cambiata wireless amplia il suo campo d’azione...


Dal 20 al 22 giugno 2025, Livigno ospiterà la prima edizione di Above | The Bike Experience, un evento unico nel panorama italiano dedicato al mondo della mountain bike, pensato per chi vuole vivere la bici non solo come sport, ma come...


La Eddy Merckx Cycling Route nel Brabante Fiammingo, da sempre considerata un must per ciclisti in cerca di sfide, si veste di nuovo. Il percorso originale ad anello - per desiderio e con la consulenza dello stesso Merckx – raddoppia...


Mercoledì 9 luglio 2025, il Giro d’Italia Women farà tappa a Valdobbiadene, portando nel cuore delle colline patrimonio UNESCO il grande spettacolo del ciclismo femminile. Il traguardo è fissato in località Pianezze, con l’arrivo previsto intorno alle ore 14:30, dopo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024