VAN AERT. «HO SBAGLIATO A SEGUIRE POGACAR, MA SE FOSSE STATO L'ATTACCO GIUSTO?»

PROFESSIONISTI | 20/03/2022 | 08:25
di Francesca Monzone

L’analisi di Wout van Aert, dopo la Milano-Sanremo non lascia dubbi: il fiammingo è deluso, anche se ha la consapevolezza di aver fatto tutto ciò che poteva. «Non ho rimpianti per come ho corso, ma sono certamente molto deluso». Il belga era partito da favorito per questa corsa e sperava di poter ripetere quanto fatto nel 2020, quando fu proprio lui a tagliare per primo il traguardo su via Roma, ma così non è stato e si è dovuto accontentare dell’ottavo posto.


Il fuoriclasse della Jumbo-Visma non ha resistito all'attacco di Mohoric, le sue energie migliori le ha date sul Poggio, per resistere agli attacchi di Pogacar.


«Pogacar ha attaccato in anticipo sul Poggio ed è lì che ho dato le mie forze, mi sarei dovuto sedere come ha fatto Mohoric, ma come fai a saperlo, quello poteva essere l'attacco giusto». Mohoric la sua Sanremo l’ha calcolata in ogni dettaglio e già durante l’inverno era venuto a fare dei sopralluoghi, per capire quale poteva essere la migliore strategia. «Non sono stato sorpreso dall'attacco di Mohoric.  Sapevo perfettamente che se fosse rimasto nel gruppo dei migliori fino al Poggio, avrebbe cercato di fare la differenza in discesa ed è quello che è successo». 

Wout van Aert e Roglic in corsa si sono parlati poco, solo dopo il traguardo i due compagni di squadra hanno parlato. Poche parole senza guardarsi mai negli occhi, poi Roglic è andato immediatamente verso i pullman, mentre Van Aert ha risposto alle domande dei giornalisti. «Non c'è stata molta collaborazione con gli altri. Ho corso per vincere, come faccio sempre, ho continuato ad inseguire e a rispondere.  Anche Mathieu van der Poel ha fatto la stessa cosa, ma gli altri hanno pensato subito al podio.  È un loro diritto ma io in corsa preferisco sempre combattere fino alla fine».

Non c’è stata quella seconda vittoria che tanto desiderava van Aert, perché le energie migliori le ha date per rispondere agli attacchi di Pogar, cercando di rimanere tra i corridori che potevano giocarsi la vittoria.  «Ho tirato le mie frecce migliori con quegli attacchi di Tadej Pogacar – ha continuato il fiammingo – Poi quando ho visto che non ero alla ruota di Mohoric, ho capito che quella era diventata una situazione pericolosa. Tutta la corsa era andata come previsto, abbiamo fatto una gara molto veloce, sulla Cipressa avevamo tutto sotto controllo, ma la situazione è cambiata dopo».

La Jumbo-Visma voleva vincere e ha controllato bene la corsa, poi sono arrivati gli uomini della UASE Emirates, con Davide Formolo, che si è messo in testa al gruppo a tirare.
«Quando gli uomini l’UAE Emirates  sono arrivati davanti, sapevo già che volevano rendere la gara difficile. Ha funzionato e penso che questo sia stato anche a mio vantaggio. Ma gli attacchi di Tadej Pogacar sono arrivati ​​in anticipo rispetto a quanto avevamo ipotizzato e sono stati tutti pesanti. La corsa è andata così, abbiamo pensato di fare la cosa migliore in quel momento. Non è mai possibile fare delle previsioni e nessuno poteva sapere quale sarebbe stato l’attacco giusto. Mohoric è stato bravo, non lo conosco personalmente ma ho avuto informazioni da Primoz (Roglic) e sapevo che sono anni che stava preparando questa gara. Forse avrei dovuto seguirlo subito, ma ero preso da ciò che avrebbero potuto fare Pogacar e Van der Poel. Io ho combattuto e sono venuto per vincere, altri evidentemente solo per allenarsi». 

Copyright © TBW
COMMENTI
Effettivamente
20 marzo 2022 15:37 Bicio2702
era difficile da prevedere una piega di corsa così come è andata. Solo che, come ho scritto in un precedente post, il più veloce deve chiudere chi va via e Van Aert ha sbagliato a non seguire subito Mohoric in discesa, anche per il fatto che la discesa non ti consuma come la pianura o la salita

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La tv rwandese li ha onorati di un ampio servizio, l’Uci ne ha fatto un contenuto video alla vigilia della partenza dei Mondiali di ciclismo su strada. Una premessa, in questa storia non c’è nulla di creato ad arte, semmai...


Il primo Mondiale africano della storia è appena cominciato ma l'Uci tira già le somme di una partecipazione straordinaria. Ad oggi, sono 108 le nazioni iscritte, il secondo numero più alto nella storia dei Campionati del Mondo su strada UCI....


La seconda giornata dei campionati del mondo in Rwanda si apre con la prima edizione ufficiale della prova a cronometro riservata alla categoria donne under 23. Il via della prima atleta, la rwuandese Claudette Nyirarukundo alle 10.51.30. I chilometri da...


Al Tour of Rwanda del 2009 c’era un corridore in più. Partiva prima degli altri, arrivava, se arrivava, quando voleva, era fuori gara, fuori classifica, fuori categoria, fuori corsa. Ma se la corsa esisteva, era grazie a lui. Al suo...


Il marchigiano Filippo Cingolani fratello di Tommaso, Campione Italiano allievi in linea a cronometro e nel ciclocross e che nella sua giovane carriera ha indossato anch’egli la maglia tricolore nella categoria esordienti, ha vinto l’edizione speciale della Coppa della Liberazione...


Remco Evenepoel ha firmato un'impresa da ricordare, dimostrando non solo di essere il miglior cronometrista della sua generazione, ma anche uno dei migliori della storia. Ultimo a scendere dalla rampa domenica pomeriggio, Evenepoel ha dominato la gara ed è...


Kevin Bonaldo è stato colpito da un arresto cardiaco nelle battute finali della Piccola Sanremo 2025. Il corridore vicentino, 25enne, della SC Padovani - Cherry Bank è stato immediatamente soccorso dai medici al seguito della corsa e dagli organizzatori, e...


L'Uc Sovizzo del Presidente Gianluca Peripoli può esultare per aver portato a compimento anche la 58^ edizione della Piccola Sanremo, valida anche quale Memorial Renato Finetti, che quest'oggi a Sovizzo (Vi) ha premiato la forza e la caparbietà del danese...


L’anno prossimo, il 28 giugno, l’U.C. Lucchese 1948 organizzerà il Campionato Italiano Under 23 per cui l’edizione 2025 del Trofeo Città di Lucca-Ricordando Giacomo Puccini era un po’ la prova generale. Sulle mura urbane di Lucca (un rettilineo da favola)...


Sventola la bandiera della V Cycling Piton sul gradino più alto del podio del Trofeo Tre Valli Orobiche che si è disputato a Valbrembilla. A cogliere il successo è stato Andrea Tetoldini che ha inflitto 20 secondi di distacco a...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024