«ALE' ROBERTO, VEDI I PALAZZI BIANCHI? LI' C'E' L'ARRIVO...». 13 FEBBRAIO 1972, UNA STORIA DI 50 ANNI FA

STORIA | 13/02/2022 | 08:20
di Massimo Lagomarsino

Il 13 febbraio 1972, come quest'anno, era una domenica. La Salvarani, con alla guida Vittorio Adorni, da un decina di giorni alloggia l'Hotel Splendid di Laigueglia per il primo ritiro stagionale.


«Allora l'inverno era di totale riposo - racconta Roberto Poggiali - si cominciava a pedalare a gennaio nell'attesa del raduno con tutti i componenti della squadra, nella Riviera di Ponente il tempo non era stato clemente, a causa della pioggia eravamo usciti poche volte, nelle gambe avevo poco più di mille chilometri».


Adorni lancia la proposta: «A Cannes si corre il Gran Premio, facciamo due macchine e andiamo, può essere un buon allenamento in vista degli impegni futuri».

Non tutti sono conviti, ma Marino Basso, Italo Zilioli, Guerrino Tosello, Roberto Poggiali e forse un altro paio di corridori decidono di partire. Si attraversa il confine ed ecco Cannes. I ciclisti francesi, logicamente, ci sono tutti, ma si annuncia nutrita la presenza di belgi, spagnoli e diverse squadre italiane.

Sulla Costa Azzurra le salite non mancano, per carità nulla di impegnativo, però ad inizio di stagione possono fare la differenza. Il gruppo si assottiglia sempre più e vede Zilioli e Poggiali sempre nelle prime posizioni.

«Scattano un Bic ed un Peugeot (dovrebbe trattarsi di Desiré Letort e Raymond Delisle, ndr) - incalza Poggiali - ci guardiamo in faccia con Zilioli, vai tu, vado io, decido di partire, in breve tempo raggiugo la coppia al comando».

Ancora più insidiosa della salita è la discesa, si scende dal Col du Pillon per attraversare Grasse e piombare sul mare. L'asfalto è umido, Poggiali ha fatto il vuoto è solo: «Non ho certo il tempo di sentire i profumi della Provenza, capisco che posso farcela è il momento di dare tutto».

Adorni riesce a farsi largo tra le ammiraglie, suona il clacson, affianca Poggiali: «Ora devi andare a sessanta all'ora vedi i palazzi bianchi la in fondo, c'è l'arrivo, vai».

Poggiali non se lo fa ripetere due volte, iniziare la stagione con una bella vittoria non è da tutti. Sulla linea d'arrivo non vuole rischiare, ha paura di essere beffato, alza solo un braccio è radioso.

Miss, abbracci, fiori, il pubblico che applaude, bisogna recarsi all'antidoping, in un albergo vicino. C'è anche Adorni, la dottoressa molto carina, riconosce l'ex campione del mondo, non può fare a meno che abbracciarlo, mentre Poggiali espleta le formalità di rito.

«Torniamo a Laigueglia, in albergo c'è anche la Molteni, entro nella sala da pranzo con il mazzo di fiori - conclude Poggiali - alcuni applaudono, altri, i fiamminghi masticano amaro, nessuno avrebbe scommesso sulla mia vittoria».

Il Gran Prix de Cannes è una delle tante gare in programma sulla Costa Azzurra a inizio stagione, ma nel suo palmares trovi nomi importati: Bobet (1952), Altig (1962), Poulidor (1964), Dancelli (1965) tanto per citarne solo alcuni.

Per gli amanti delle statistiche, alle spalle di Poggiali arrivano Michel Perin (Gan - Mercier) e Giuseppe Perletto (Zonca) di Dolcedo (Imperia) al primo anno tra i professionisti, correva sulle strade di casa e voleva fare bene, conquista il podio.

Una bella impresa, oggi Poggiali guarda la coppa con la scritta un po' consunta "Grand Prix International Cycliste de la Ville de Cannes - 13 fevrier 1972". Sembra ieri eppure è passato mezzo secolo, Roberto è lucido, pronto, scattante come allora, pare di vederlo quando con gli occhi vispi guarda Zilioli, raggiunge Letort e Delisle e si avvia verso quello che sarà l'unico successo della stagione 1972, ma uno dei tanti, tra tutti la Freccia Vallone del 1965, di un brillante carriera.

Una delle tante belle storie che riguardano Laigueglia, aspettando, il 2 marzo prossimo la 59^ edizione del Trofeo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È una pubblicazione che nel titolo e nel sottotitolo - "Il ciclismo giovanile,  Il valore delle relazioni nel ciclismo moderno" - rappresenta con evidenza didascalica i temi trattati dall’autore, il dottor Davide Marceca con la collaborazione del prof. Sergio Introzzi, autore...


È arrivata la sentenza della giustizia ordinaria sul caso del team W52-FC Porto: l'ex allenatore Adriano Quintanilha è stato condannato a quattro anni di carcere mentre il direttore sportivo Nuno Ribeiro dovrà scontare una pena di nove mesi. Il team...


L'Equipo Kern Pharma continua a rafforzare la sua rosa per la prossima stagione con un ingaggio davvero speciale: il taiwanese Ho Yen Yi approda al professionismo dopo essere cresciuto con il Giant Grassroots Program, un processo che rafforza l'impegno del team nello...


Un anno di lavoro, di corse, di fatica, di lacrime, di dolore e di gioia. Un anno intenso, costellato da grandi emozioni, un anno da rivivere attraverso le immagini di Silvano Rodella, uomo che ama il ciclismo e lo racconta da...


A partire dal 2026 il Campione del Mondo IRONMAN 2026 Casper Stornes diventa un atleta partner di Q36.5,  l’innovativo marchio di abbigliamento da ciclismo con sede a Bolzano. Le principali innovazioni portate dal marchio troveranno ora modo di emergere ad alti livelli anche...


Una prima parte di stagione dedicata alle corse in linea con il grande sogno di vincere la Parigi-Roubaix. Una seconda parte di stagione con dedicata alle corse a tappe con l’obiettivo di conquistare per la quinta volta il Tour de...


Tutte le tessere sono state messe al loro posto e la UAE Emirates XRG ha annunciato oggi i programmi dei suoi leader per la prossima stagione. Le novità più eclatanti sono l’esordio di Isaac Del Toro al Tour de France al fianco...


Il team LABORAL Kutxa-Euskadi gareggerà con biciclette XDS nella stagione 2026: l'ufficializzazione dell'accordo è avvenuta durante un evento  tenutosi nella sede del marchio asiatico a Shenzhen (Cina) questo sabato. Il manager della LABORAL Kutxa-Euskadi, Aitor Galdós, la ciclista Usoa Ostolaza...


In questo 2025 che si sta chiudendo sono stati tanti gli spostamenti dei corridori da una squadra all’altra e tra questi i più importanti sono certamente quelli quello di Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-BORA-hansgrohe e di Juan...


Mentre i suoi compagni di squadra pedalano al caldo in terra spagnola, Nairo Quintana è alle prese con il freddo e la neve di Chicago. La sua assenza alla presentazione della Movistar Team per la prossima stagione non è certo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024