GIRO DI POLONIA, LA PAROLA AI DIESSE

PROFESSIONISTI | 07/08/2021 | 08:05

Quello del Tour de Pologne 2021 sarà uno scenario aperto e fuori dagli schemi classici come prevedono direttori sportivi che ne hanno valutato il percorso in queste settimane.  A pochi giorni dalla 78esima edizione, che prenderà il via lunedì da Lublin e si concluderà domenica 15 agosto a Cracovia, ecco alcune interessanti dichiarazioni di chi guiderà i corridori durante la corsa.


Fabio Baldato (UAE-Team Emirates): “Sarà una corsa bella e varia, più aperto ai passisti-scalatori e ai corridori da Ardenne, con un buon spunto veloce. Di sicuro bisognerà difendersi nella cronometro che è uno di punti cruciali della corsa, dove probabilmente si deciderà la classifica finale. La squadra potrà contare su specialisti come Mikkel Bjerg per le cronometro e Fernando Gaviria per gli arrivi in volata, mentre sarà Diego Ulissi a cercare di centrare le tappe con i traguardi da finisseur e a tentare la scalata alla maglia di leader. Le tappe fondamentali che faranno la selezione per la scalata alla generale sono sicuramente la seconda con l’arrivo sullo strappo e la classica frazione di con traguardo a Bukovina mentre la sfida contro il tempo segnerà i distacchi definitivi per la classifica.  Si prospetta come una bella sfida all’ultimo secondo, incerto fino alla fine.”


Geert Van Bondt (Deceuninck - Quick-Step): "Penso che abbiamo una squadra molto buona per affrontare questo Tour de Pologne al meglio. Abbiamo Alvaro Hodeg che ha mostrato la sua buona condizione nelle ultime settimane. Vedo buone opportunità per lui nella terza e nella settima tappa, sicuramente sarà una frazione che favorirà gli sprinter. Anche João Almeida e Rémi Cavagna sono in forma e molto motivati per la gara. Possiamo inoltre contare su Mikkel Honoré, che ci ha regalato una grande prestazione circa una settimana fa, mentre Tim Declercq, Ian Garrison e Stijn Steels saranno un'ottima risorsa a supporto dei nostri corridori. La forza di questa edizione del Giro di Polonia è che ci sono sette tappe molto diverse tra di loro e da la possibilità ad ogni tipo di corridore di vincerne una.”

Frans Maassen (Jumbo-Visma): "I punti cruciali dell’edizione 2021 del Tour de Pologne - fondamentali per conquistare la vittoria finale - sono le seconda, la quarta e la quinta tappa oltre alla cronometro individuale che è molto importante, ovviamente. Il segreto del successo quindi è sopravvivere a tutte le salite ed essere molto forti nella crono".

Rolf Aldag (Bahrain - Victorious): “Il Giro di Polonia è una corsa prestigiosa grazie alla sua lunga storia e al fatto che la famiglia Lang usa la propria esperienza per costruire una gara emozionante. È una competizione World Tour e si possono guadagnare molti punti, questo vale per le squadre e i corridori. Rispetto al passato, il percorso ha meno tappe di pura salita, il che potrebbe renderla una gara di secondi, non di minuti, per la classifica generale. Già nel finale della seconda tappa, possono essere persi alcuni secondi importanti. La cronometro individuale di 19 km non creerà grandi distacchi, ma sarà molto decisiva per la generale. La quarta tappa ha due salite più lunghe nel finale, questo significa che gli scalatori tradizionali che puntano alla maglia di leader devono cercare di distanziare i "puncheur". Quindi le tappe due, quattro e sei saranno fondamentali per vincere il Giro di Polonia, mentre le tappe uno, tre e cinque possono essere una prova di forza per i velocisti. Il percorso di quest'anno è molto equilibrato, ma non facile. Le lunghe tappe faranno stancare i corridori e solo i migliori saranno in grado di centrare l’obiettivo. Non è follemente difficile, quindi si tratterà di lottare per ogni secondo nelle tappe su strada e durante la cronometro. Anche gli abbuoni possono fare la differenza sulla vittoria o la sconfitta alla fine".

Stefano Zanini (Astana - Premier Tech): “Il Tour de Pologne di quest’anno ha un bel percorso, con ottime opportunità per tutti i tipi di corridori, un vantaggio per lo spettacolo. Le due tappe per scalatori saranno fondamentali per la GC e anche la crono - così tecnica e lunga - potrebbe fare la differenza e mettere dei secondi tra gli uomini di classifica. Noi schiereremo una squadra che può fare bene. Sobrero sarà il nostro uomo per la cronometro ma sia lui che Pronskiy proveranno a posizionarsi nella generale, senza stress. Gli altri aiuteranno i capitani ma saranno anche liberi di andare in fuga e conquistare una tappa.”

Maximilian Sciandri (Movistar Team): “Ho vinto un Tour de Pologne da DS con Dylan Teuns ed è una corsa sempre abbastanza impegnativa come tracciato. Ha un buon inserimento nel calendario, un ottimo percorso e una buona organizzazione, e questo aiuta sempre. Noi abbiamo portato una squadra intorno a Ivan Cortina - per gli arrivi veloci con gruppo ristretto - e Matteo Jorgenson - per la classifica. Credo che la tappa di Bukovina e la cronometro saranno decisive, specialmente se il tempo non sarà clemente".

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