L'ORA DEL PASTO. QUELLE 24 STORIE DI BICI...

LIBRI | 07/07/2021 | 08:00
di Marco Pastonesi

In bicicletta ci si dà del tu. Grandi e piccoli, professionisti e dilettanti, celebri e anonimi, muscolari ed elettrici, rasati e pelosi. Perché la bicicletta è un massimo comune divisore e un minimo comune multiplo, è un linguaggio vocale e gestuale, è un piccolo mondo antico eppure all’avanguardia, artigianale e multiculturale. Ci si dà del tu perché la fatica unisce e riunisce, il sudore affratella e assorella, la strada (ma anche i sentieri rurali, le ferrovie dismesse e le piste sugli argini) appartengono a tutti. La bicicletta fa gruppo.


Così Beccaris, vecchio ciclista nel senso del bottegaio che ripara e vende, aggiusta e assembla, inventa e trapianta, elabora e perfeziona, dà del tu a tutti i suoi clienti, un circobarnum di pedalatori acrobatici e resilienti, curiosi e fantasiosi, passionali e professionali. E così dà del tu a evoluzioni tecnologiche e strategie turistiche, filosofie urbane e terapie psicofisiche, viaggi spirituali ed esplorazioni musicali. Dà del tu anche ai suoi due creatori, lei è Alessandra Schépisi, accento sulla e, giornalista, lui è Pierpaolo Romìo, accento sulla i, operatore turistico, autori di un viaggio in bicicletta ma stavolta a parole, “24 storie di bici” (Il Sole 24 Ore/Radio 24, 292 pagine, 14,50 euro).


L’irreale (ma realistico) Beccaris – la sua officina è immaginata a Mantova, aperta il giorno prima della dichiarazione di austerity nel dicembre 1973, e mai così presa d’assalto come in questa epoca pandemica – racconta di sé e così intanto introduce i suoi 24 realissimi personaggi, ciascuno con la sua storia rotonda da descrivere, spiegare, ricordare. Poi, per tutti (o quasi), domande e risposte, dandosi del tu. Da Danilo Collalti, erede di un negozio di bici romano, forse il più antico d’Italia, anno di fondazione 1899 (“Ho ancora il vecchio tornio che usava mio nonno, funzionante, la macchina per la sella, quella per i cerchi, tutto”), a Gianni Mazzeo, pioniere dell’e-bike (come se “prendi le scale mobili e intanto cammini e allora tu sei veloce, non ti stanchi, però tu sei mosso lo stesso”), da Sergio Basso, inseguitore dei ladri del bike sharing (una volta “ho scoperto che era un ragazzino di sedici anni, l’ho fatto scendere e abbiamo avuto una bella conversazione. Alla fine, mi ha spiazzato: ‘Meglio in mano mia che buttata nei Navigli’”), a Sebastiano Dessanay, musicista, che in bici ha raggiunto i 377 Comuni della Sardegna (senza mai passare per la stessa strada: “Come il gioco della settimana enigmistica”), da Alessandra Cappellotto, campionessa del mondo su strada nel 1997 (“La bici è qualcosa di così banale che dovrebbe essere alla portata di tutti. Sembra incredibile che possa essere ancora vietata”: per esempio, in Afghanistan), a Ippolito Chiarello, attore di teatro a pedali e a domicilio (“Per me il viaggio è partire quando si esce di casa, aprire la porta, aprire i sensi, guardare in alto e in basso”).

“24 storie di bici” (che ha anche 24 schede dedicate e 16 pagine fotografiche) potevano essere di più, tant’è che potrebbero essercene altre 24 nella prossima edizione, perché ognuno ha una bellissima storia di bici da raccontare, ed è la sua, ma è anche – allo stesso tempo – una storia collettiva, comunitaria, che ci interessa dentro, che ci tocca fuori, che ci gira intorno, che perfino ci sta addosso. Sempre dandoci del tu. “La bici è quello che forse un giorno ci salverà – confidava Dario Pegoretti a Schepisi e Romio -. La bici o qualche altro mezzo che possa aiutarci senza dover bruciare qualcosa. Questo, detto in parole povere. La bici può essere uno di questi mezzi: è facile da usare, poco costosa e risolve un sacco di problemi di mobilità e di parcheggio”. Pegoretti, artigiano telaista, è andato in fuga per sempre. Ma le sue idee, i suoi sogni, le sue creazioni continuano a circolare.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Arvid De Kleijn sfreccia sul traguardo della Roosendaal - Roosendaal, terza tappa dello ZLM Tour e alle sue spalle c'è tanta Italia. Al termine dei 192 chilometri in programma oggi, l'olandese della Tudor Cycling Team ha preceduto infatti Jakub Mareczko,...


Il campione di Norvegia Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team) ha vinto la 18a Dwars door het Hageland, corsa di categoria 1.Pro che si è conclusa, dopo 181 km di corsa, alla Citadelle de Diest, nel Brabante fiammingo. Tiller ha...


Davide Donati è il nuovo Campionato Lombardo della categoria juniores. Il corridore della Ciclistica Trevigliese, 18 anni di Monticelli Brusati, ha conquistato il titolo a Puegnago del Garda, nel Bresciano, dove stamane si è disputato il Trofeo Ilario Roberti giunto...


Riccardo Perani, bresciano di Gussago classe 2003, sarà l'unico atleta a rappresentare la Gallina Ecotek Lucchini Colosio al Giro d'Italia Next Gen che domani scatterà da Agliè, nel Torinese. Perani, nipote di quel Domenico Perani grande velocista degli anni 70-80...


Marta Cavalli è tornata alla vittoria e lo ha fatto ad Hautacam, salita mitica dei Pirenei, là dove vinse anche Marco Pantani. La cremasca della FDJ SUEZ ha vinto infatti la seconda tappa del CIC Tour des Pyrenees Feminin vincendo il duello che...


La belga Lotte Kopecky continua ad inanellare successi e aggiunge alla sua collezione anche la Dwars door het Hageland. Al termine della corsa di 122 km, la portacolori del Team SD Worx ha preceduto nell’ordine l’austraca Christina Schweinberger e la...


Jonas Vingegaard dà spettacolo e conquista da padrone assoluto anche la settima tappa del Criterium del Delfinato, la frazione regina con partenza da Porte-de-Savoie e traguardo in vetta alla Col de la Croix de Fer dopo 148 km. Dopo la...


Le ragazze incrociano le braccia e scendono di bicicletta. È successo questa mattina alla seconda tappa del CIC-Tour Féminin International des Pyrenées. Dopo la disastrosa tappa di ieri (mancanza del mezzo medico al seguito) e un finale di corsa a...


Ne ha parlato anche il Financial Times (FT): il marchio Pinarello potrebbe finire nelle mani del miliardario sudafricano Ivan Glasenberg (nella foto) e secondo il noto quotidiano economico finanziario americano l'operazione sarebbe nelle fasi finali. Il tycoon sudafricano oltre ad...


Alessandro Monaco vince la tappa, Emanuele Ansaloni consolida la leadership nella generale. E' il verdetto della quarta frazione dell'Aziz Shusha in Azerbaijan, una giornata da ricordare per il Team Technipes #inEmiliaRomagna che può festeggiare una doppietta: alle spalle del forte...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi