BETTIOL. «LA CERCAVO, LA VOLEVO, ME LA SONO PRESA»

GIRO D'ITALIA | 27/05/2021 | 17:03
di Giorgia Monguzzi

Per Alberto Bettiol sono passati due anni da quella spettacolare vittoria al Fiandre, un paragone ingombrante che spesso ha rischiato di schiacciare il grande lavoro fatto dal toscano, ci aspettava tanto e la vittoria non arrivava, eppure lui intanto i risultati li accumulava, mancava solo il sigillo definitivo. Sul traguardo di Stradella il portacolori del team Ef educational Nippo ha cucito un bellissimo successo, una vittoria in solitaria un po’ come successo nelle classiche del nord, con un chilometraggio che per certi versi molto simile. Bettiol in questo Giro sta andando veramente fortissimo ed ha dimostrato a tutti che il ciclismo è fatto di sacrifici che vengono sempre ripagati.


«È stata una vittoria voluta e cercata, la volevo assolutamente, nei giorni scorsi ho lavorato duramente per Carthy, ma questa mattina mi ha dato il via libera, non ci ho pensato un attimo e sono partito - spiega Bettiol -. Ho voluto a tutti i costi prendere parte a questo Giro, il Fiandre è una grande corsa che mi ha indubbiamente cambiato la vita, ma volevo tornare nella mia terra proprio a quella competizione che seguivo da bambino e che mi ha fatto appassionare a questo sport. Vincere è difficilissimo, il ciclismo ci insegna più a perdere che a vincere, ma proprio per questo non bisogna mai arrendersi, il giorno dopo occorre ripartire avendo la forza di riprovarci ancora e ancora. Questa vittoria vale tantissimo, soprattutto per i tanti che mi hanno accusato di aver perso la capacità di vincere, io do sempre tutto me stesso, lo faccio restando umile, soffro tanto ma non mi do mai per vinta. So quanto valgo, dovevo solo dimostrarlo».


È stata una giornata incredibile per Alberto Bettiol che è si è ritrovato nella fuga giusta ma poi ha dovuto vedersela con degli avversari veramente temibili. In prima persona ha dovuto chiudere su uno scatenato Remi Cavagna, spingendo forte sui pedali, più di testa che di gambe.

«Quando si arriva alla terza settimana di un grande giro non si può fare affidamento sulle gambe, conta solo la testa, tutti siamo al lumicino e sono sempre più di meno le occasioni per andare in fuga - prosegue il toscano -. Quando Cavagna è partito ero l’unico che ha tentato di ricucire, gli altri non mi davano i cambi e c’era un po’ di nervosismo, avrei potuto semplicemente arrendermi, ma non ci sono stato, ho accelerato sulla penultima salita ed una volta arrivato sul battistrada gli sono scattato in faccia perché volevo distruggerlo proprio mentalmente. Dall’ammiraglia c’era Breschel che mi dava il distacco, ma i chilometri non passavano mai, mentre pedalavo continuavo a pensare a Mauro Battaglini che l’anno scorso se n’è andato: era il mio procuratore e per me era come un secondo padre, spero che da lassù mi abbia guidato. Subito dopo l’arrivo Nicolas Roche è venuto ad abbracciarci, eravamo in fuga insieme e siamo stati avversari per tutta la giornata, ma appena finito tutto è come se ci fossimo tolte le maglie dei nostri team e fossimo ritornati gli amici di sempre».

Con questa vittoria Alberto Bettiol diventa ancora di più uno dei grandi papabili per la convocazione ai giochi Olimpici di Tokyo, il toscano ci crede e oggi ha dato a Davide Cassani un segnale veramente importante.

«Le Olimpiadi? Beh, oggi penso di aver detto chiaro e tondo che voglio assolutamente andarci. Non so ancora se Cassani mi sceglierà, ma con questa vittoria gli ho dato un bel segnale. Con Davide c’è un bellissimo rapporto, parliamo molto e siamo limpidi tra di noi e sono felice di avergli fatto capire le mie intenzioni, quando passava con la moto notavo che mi osservava. Io sono un uomo di sport e di ciclismo, sono cresciuto con i valori di questo ambiente, partecipare ai giochi olimpici sarebbe un onore immenso.»

Copyright © TBW
COMMENTI
Olimpiadi
27 maggio 2021 23:24 VincenzoGiroTour88
Non siamo messi male per le prossime Olimpiadi. Bettiol e Moscon possono giocarsela e poi ho visto bene anche Ciccone. Magari partiremo da outsider ma almeno non da già battuti in partenza.....

olimpiadi
28 maggio 2021 01:05 fransoli
quanti ne possiamo schierare?... se sono solo 5 per nazione è quasi inutile portare gregari, la corsa sarà difficile da controllare.... azzarderei Moscon, Bettiol sicuri, hanno fondo, spunto veloce e tengono bene in salite di media difficoltà.... Ciccone se recupera...... Nibali deve dare ben altre garanzie, anche se è stato il faro per la nostra nazionale non va convocato a prescendire.... Caruso se la meriterebbe, però non può vincere mai... mah oltre ai primi due più Ciccone non saprei..

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un appuntamento da segnare in agenda, un'occasione da non perdere: giovedì 8 maggio alle 22.30 va in onda “I tre sarti del Re”,  il nuovo docufilm prodotto da Raisport. Dopo quello dedicato ad Ottavio Bottecchia, “El furlan de Fero”, uscito...


Senza ombra di dubbio, Egan Bernal è uno dei campioni più amati del ciclismo e quest’anno lo rivedremo al Giro d’Italia. Non è il favorito, anche se di giorno in giorno potrà migliorare e capire fin dove potrà arrivare. Grazie...


Monica Trinca Colonel è il nome nuovo del ciclismo femminile italiano: arrivata al professionismo solo l’anno scorso, la valtellinese della Liv Alula Jayco sta facendo i passi da gigante anche nel World Tour. Nel 2024 erano state le prove generali,...


Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Accessibilità e inclusione abbinati allo svago e allo sport: la Valchiavenna Gravel Escape, in programma il 10 e l'11 maggio, è molto più di una pedalata sulle strade sterrate della Valchiavenna, è una manifestazione solidale che unisce e invita alla...


Il ciclismo romagnolo ha perso il suo cantore per eccellenza: si è spento nella città di Trrinidad, a Cuba, dove viveva da qualche anno, il giornalista Bruno Achilli. Aveva 73 anni e anche con la scelta di volare a Cuba...


Siamo a metà del guado nell'edizione numero 31 del Bike Festival di Riva del Garda, "il primo festival del genere nato in Italia" ricorda orgogliosamente ai nostri microfoni Silvio Rigatti, titolare dell'Aktivhotel Santalucia e presidente dell'agenzia per il turismo Garda...


Sarà inaugurata questa mattina alle ore 11.30 la mostra “Eddy Merckx, gli ottant’anni di una leggenda” con il prestigioso patrocinio della UEC, a cura dell’architetto Carola Gentilini, Direttore del Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo e realizzata per festeggiare...


Un'intera città pronta ad accogliere ciclisti, appassionati e famiglie per un fine settimana all’insegna dello sport, della convivialità e delle due ruote. Oggi e domani Bergamo si trasforma nel cuore pulsante del ciclismo grazie alla BGY Airport Granfondo, l’evento che...


Dal 14 al 17 maggio torna l’ORLEN Nations Grand Prix, che schiererà i giovani talenti più promettenti del ciclismo internazionale. Giunta alla sua settima edizione, questa corsa riservata alla categoria Under 23 vedrà 25 squadre nazionali sfidarsi su quattro tappe...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024