L'ABC DI COSTA. IL RAGAZZO FORTUNATO E IL FLAGELLO DI MADIOT

GIRO D'ITALIA | 14/05/2021 | 15:15
di Angelo Costa

F come Fortunato. Nel senso di Lorenzo, ciclista della Eolo. E’ al terzo anno tra i pro, dopo aver corso i primi due anni alla Vini Zabù: è lì che ha cominciato ad avere qualche dubbio sul proprio cognome. Ha 25 anni, compiuti sulle strade rosa, è bolognese di Castel de Britti, il paese di Tomba: è diventato scalatore quando gli hanno detto che lì nascono i campioni della montagna. Fin da piccolo hanno provato a spingerlo verso lo sci, per lui solo un’abbreviazione di sciclismo. Quando gli parlavano di gigante lo prendeva come un complimento, se gli nominavano la discesa pensava alla strada per uscire di casa, sentendo pronunciare la parola slalom era pronto a correggere: si dice gimkana. Ha cominciato a sognare il Giro a dieci anni, vedendo passare una tappa davanti a casa: fosse passata dietro, forse non se ne sarebbe accorto. Gli è accaduto su quella via Emilia che pochi giorni fa ha percorso anticipando il gruppo, nella più classica ‘visita parenti’: vedendo tutta quella folla, c’è da augurarsi che non fossero tutti zii e cugini suoi. E’ un ragazzo educato, che si fa ben volere perché è umile: quando gli chiedono di definirsi, lui risponde ‘sono Fortunato’. Con questa filosofia è arrivato prima tra i pro e adesso alla Eolo di Ivan Basso, che in attesa di vederlo lottare con i big del Giro aveva dichiarato ‘ho conosciuto un ragazzo, Fortunato’: in tanti non si sono accorti che era l’annuncio di una faccia nuova, non una canzone di Jovanotti.


V come Valter. Nel senso di Attila, prima maglia rosa ungherese della storia. Attila è il nome, Valter il cognome, anche se lui sceglie al momento: a volte si fa chiamare Attila, a volte Valter. In Rai l’hanno già indicato come Valter Attila: come dire Ewan Caleb oppure Hoorn der Van Taco. Pur avendo un nome famoso, alcuni lo pronunciano Attìla, con l’accento sulla i: chissà se è un modo per distinguerlo dal suo più noto omonimo o perché attira l’attenzione, anzi attìla. L'ultima versione televisiva è Otilla, come una poltrona dell'Ikea. E’ comunque l’unico Attila del ciclismo: prima di lui c’era solo il cane di Viviani, ma non corre in bici. Racconta che il padre Tibor, che ha vissuto anche in Italia, per lui è tutto: già ciclista su strada, pistard e suo allenatore, studia per diventare ammiraglia e bici. Dell’Attila che l’ha preceduto (nella storia, non al traguardo), si diceva che dove fosse passato non sarebbe più cresciuta l’erba: a lui in mountain bike non è riuscito. Il primo Attila, pure lui ungherese, era anche noto perché attaccava quando tutti dormivano: per questo i suoi rivali faranno bene a tenere gli occhi aperti. Dicono che sia un leader naturale: al raduno della squadra si è presentato con elmo e corazza. Dopo la prima vittoria ha rispolverato una frase tipica del vecchio ciclismo: ciao mamma, sono arrivato unno. Salito in vetta al Giro, ha chiesto di avere una maglia rosa di una misura in meno: gli piace vestire Attillato. Non teme le sfide (combAttila), è pronto a giocarsela con i favoriti (abbAttila), respinge le critiche (ribAttila) e gli piacciono i giornalisti pungenti (Cristiano GAttila). Non ambisce a diventare una star, forse perchè in cielo c’è già un asteroide col suo nome, ma ha promesso al suo manager Madiot di puntare a vincere tutto: riuscendoci, diventerebbe il Flagello di MaDiot.


Copyright © TBW
COMMENTI
Mah!
14 maggio 2021 18:21 Bibetto
Che articoli🤦

con Bibetto
14 maggio 2021 20:57 PIZZACICLISTA
Scriviamo di ciclismo senza sapere nulla, chiunque può scrivere tutto e l'incontrario di tutto ma dove andiamo a finire!!!!!!!!!!!!!!!!! vergognatevi

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Primo successo in maglia EF Education EasyPost per Mattia Agostinacchio. L'ex iridato juniores conquista infatti il Gran premio Cicli Francesconi-Bianchi per elite che si è svolto a Salvirola in provincia di Cremona. Il 18enne valdostano, ieri secondo nella prima giornata...


Michael Vanthourentout raddoppia e vince anche la seconda prova del Superprestige Elite che oggi si è svolta a Overijse in Belgio. Il belga della Pauwels Sauzen Altez Industriebouw replica al successo ottenuto a Ruddervoorde lo scorso 19 ottobre (aveva vinto...


Una vigilia serena ma un po' strana, per Elia Viviani, ma non avrebbe potuto essere diversamente con un intervistatore del genere... La sera prima dell'ultima corsa ufficiale della sua carriera (le ultime pedalate le darà tra poche settimane alla Sei...


Trionfo storico di Sara Casasola a Overijse in Belgio. La friulana della Crelan Corendon conquista la seconda prova del Superprestige di Ciclocross per donne elite. E' la seconda italiana della storia a scrivere il suo nome in una prova della...


Una morte che ha ci lasciato con il groppo in gola e troppi dubbi nella mente: perché? Questo è l'ìinterogativo, questo è quello che la procura di Vicenza cercherà di capire con l'autopsia sul corpo di Kevin Bonaldo, richiesta dalla...


Tempo di bilanci al termine della stagione 2025. Prendendo in esame Grandi Giri, Campionati del Mondo (in linea e a cronometro) e Classiche Monumento, sono state dieci le corse top disputate in questo anno solare. A dettare legge è stato...


Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima non prendevamo affatto in considerazione. Cambiano i tempi di recupero,...


È davvero uno splendido bis, quello firmato da Jonathan Milan nella classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio ACM Asfalti, la graduatoria riservata ai giovani professionisti - quelli da... maglia bianca - fortemente voluta da quel super appassionato che è Nicola Miceli. Il...


Isaac del Toro concede il bis e, dopo il successo nel campionato nazionale a cronometro, conquista anche il titolo messicano su strada. L’atleta della UAE Team Emirates si è presentato solo sul traguardo di Valle de Guadalupe al termine dei...


Sul veloce e asciutto tracciato di Salvirola, sulla carta adatto agli stradisti, a esultare sono stati gli specialisti della mtb Lucia Bramati (FAS Airport Services Guerciotti) e Filippo Fontana (Cs Carabinieri), che hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro del Gran...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024