
Lunedì 19 aprile, con rapida ma significativa cerimonia, è stato ufficialmente aperto il cantiere, con la posa della prima pietra, per la realizzazione di un’area sportiva amatoriale, assai innovativa nel suo genere, in via di realizzazione nel comune di Segrate, importante e industre centro, a est della metropoli meneghina e che, con Milano appunto, condivide il confine.
È una partnership fra l’azienda La Lombarda del noto imprenditore del settore ciclo Alberto Venturini e della sua famiglia, la moglie Maria Teresa Milani e i figli – Fabrizio e Andrea - che l’affiancano nella conduzione aziendale, la municipalità di Segrate e il Gruppo Immobiliare 2C al quale è affidata la realizzazione materiale del progetto, da tempo valutato, perseguito e ora “varato”, in tempi non facili – per molte ragioni – che da quasi un anno e mezzo condizionano pesantemente la vita delle persone e pure delle aziende. La bicicletta, comunque, in tutte le sue declinazioni, si propone ancora una volta, anche in queste circostanze, con la forza d’attrazione che le deriva dalla sua natura di mezzo di modularità e semplicità assolute, oltre che notoriamente benefiche, in diversi versanti, sia personali, sia sociali.
Alberto Venturini, ottimista per natura, iperattivo per vocazione, abituato a “pedalare” sempre e comunque, sia nell’ambito professionale del ciclo e della sua componentistica, sia in quello della vita e delle sue passioni (oltre alle biciclette le storiche chitarre), non guarda la carta d’identità ma punta lo sguardo sempre avanti e, con la famiglia, si lancia in questa nuova esperienza con forti valenze sociali, interagendo con la sua comunità municipale, e non solo.
Alla presentazione del progetto e relativa posa della prima pietra erano presenti il vicesindaco di Segrate, Francesco Di Chio, il fresco presidente della Federazione Italiana Ciclismo Cordiano Dagnoni, cittadino di Segrate che, con papà Mario e i fratelli, hanno avuto frequenti contatti con la famiglia Venturini, entrambe con sviluppato DNA ciclistico, i due Gianni - Gianni Bugno e Gianni Motta – due “maglie rosa” e molto e tanto altro, che non necessitano di ulteriori presentazioni. Tutti hanno avuto parole d’elogio e incoraggiamento al progetto che è stato illustrato, nella formulazione tecnica, da Giovanni Cassinelli e che presto sarà opera compiuta in forza della concretezza e della cooperazione già messa in campo, anzi in mezzo a una strada, collocata in una visibile rotonda della superstrada Cassanese, proprio nel comune di Segrate, con il monumento alla bicicletta e al ciclista – in salita - che da quasi una decina d’anni caratterizza la zona, grazie al supporto garantito da La Lombarda.
Il BIKE PARK di Redecesio, frazione di Segrate, attaccata proprio a Milano, di fronte al moderno show-room La Lombarda che quest’anno ricorda pure i suoi settantacinque anni d’attività - è nata nel 1946 - nel settore del ciclo e della sua componentistica, riferimento per operatori professionali e per la clientela privata, è destinata ad ospitare, fra parchi e cave recuperate, in un verde contesto urbano, dove gli amanti di varie attività all’aperto, “en plein air””, direbbero i nostri cugini d’oltralpe, di tutte le età, potranno trovare qui diverse possibilità d’attività, in sicurezza, soprattutto nelle stagioni climaticamente maggiormente favorevoli.
g.f.
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