GIRO D'ITALIA 2021: TAPPE E PERCORSO DURI, TRAPPOLE E SALITE INEDITE

PROFESSIONISTI | 24/02/2021 | 16:45
di Paolo Broggi

È nato il Giro, viva il Giro. La presentazione ufficiale del Giro d'Italia 2021, del quale per la verità ormai si sa quasi tutto con un certo anticipo, resta sempre un appuntamento rituale, un passaggio obbligato per corridori e appassionati, quasi una porta da oltrepassare, oltre la quale comincia la nuova stagione.


È nato il Giro numero 104 e sarà una corsa decisamente affascinante, ricca di trappole come è tradizione che sia la più grande gara italiana delle due ruote, con montagne severe e il classico finale duro, ma tanti spunti disseminati sui 3.500 chilometri del percorso.


CELEBRAZIONI. E come sempre il Giro sarà anche l’occasione per onorare anniversari, personaggi e territori che hanno scritto la storia del nostro Paese. Le celebrazioni cominceranno sin dalla prima tappa, la crono di Torino, con il 160° Anniversario dell’Unità d’Italia, poi nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri si farà tappa a Ravenna (dove il Sommo Poeta è sepolto) e Verona mentre a Foligno si ricorderà che nel 1472 venne stampata lì la prima Divina Commedia. E ancora, l’omaggio ad Alfredo Martini, nei 100 anni della nascita, con il passaggio da Sesto Fiorentino nella “tappa Bartali”. E ancora il 90° compleanno della Maglia Rosa (indossata per la prima volta nel 1931 – prima tappa vinta da Learco Guerra e Giro vinto da Francesco Camusso) che sarà celebrato con un logo speciale posto proprio sul simbolo del primato. Omaggio poi alle Olimpiadi del 2026 con l’arrivo a Cortina d’Ampezzo, la tappa Pantani, la Cima Coppi (che sarà il Pordoi) e tanti altri piccoli e gradi spunti che si offrirà la corsa lungo il percorso che si concluderà in Piazza Duomo a Milano.

giro italia 2021 tappe

IL PERCORSO. Dal punto di vista tecnico, la corsa sarà compresa fra due cronometro: 9 km a Torino per la tappa inaugurale e 29,4 a Milano per l'ultima tappa del Giro d'Italia 2021. Dopo le prime tre tappe piemontesi rapida discesa della Penisola fino a Foggia - stavolta il profondo Sud non verrà toccato dal Giro - e altrettanto rapida risalita lungo l’Appennino per affrontare le grandi montagne alla fine della seconda settimana e poi ovviamente in quella conclusiva. In totale otto arrivi in salita (più o meno impegnativi) e poche volate scontate, con due crono in apertura e chiusura, proprio come alla Vuelta.

LA PRIMA DECADE. Come noto ormai da qualche settimana la prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino e Filippo Ganna si candida sin d’ora per tornare ad indossare la maglia rosa che è già stata sua a Palermo nel 2020; frazione adatta ai velocisti da Stupinigi a Novara mentre la Biella-Canale si adatta ai finisseur sulle colline delle Langhe.

Alla quarta giornata, il primo arrivo in salita a Sestola, dove nel 2016 vinse un giovanissimo Giulio Ciccone. Tutta pianura nella Modena-Cattolica che strizza l’occhio agli sprinter mentre la sesta frazione si annuncia molto insidiosa: dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno (San Giacomo) ci sono due Gpm e l’arrivo a quota 1090 m per un totale di 3700 metri di dislivello. La salita finale misura 17 km e ha una pendenza media del 6%: sarà affrontata per la prima volta dalla corsa rosa.

Frasassi - Ascoli Piceno

Ancora velocisti attesi a Termoli, quindi sabato 15 maggio attenzione alla Foggia-Guardia Sanframondi con il Gpm di Bocca della Selva a 53 km dal traguardo e un totale di 3.400 metri di dislivello.

A seguire, domenica 16 maggio, l’inedito arrivo in salita a Campo Felice con tre Gran premi della Montagna prima dell’erta finale con tanto di tratto sterrato prima del traguardo. Infine il primo blocco si concluderà con la L’Aquila - Foligno che valicando l’Appennino sembra disegnata apposta per favorire chi ha voglia di osare.

LA SECONDA SETTIMANA. Dopo il primo giorno di riposo, si riparte mercoledì 19 con una tappa che promette spettacolo da Perugia a Montalcino (Brunello di Montalcino Wine Stage):  degli ultimi 70 chilometri ben 35 saranno di Strade Bianche. L’ultimo arrivo a Montalcino, nel 2010, vide l’impresa dell’allora campione del mondo Cadel Evans in una giornata caratterizzatta da pioggia e fango.

La Siena-Bagno di Romagna, tappa intitolata a Gino Bartali, toccherà Ponte a Ema, dove il grande Ginettaccio era nato, e Sesto Fiorentino per rendere omaggio ad Alfredo Martini. Ma non sarà solo una tappa dei ricordi: da affrontare ci sono 3 Gpm e 3.700 metri di dislivello.

Sacile – Cortina d’Ampezzo

Da Ravenna a Verona la tappa è dedicata agli sprinter e si correrà nel ricordo di Dante Alighieri prima di tornare a salire. Sabato 22 maggio sarà il giorno dello Zoncolan, affrontato dal versante di Sutrio come al Giro 2003 quando vinse Gilberto Simoni.  Sempre Friuli con tanto di sconfinamento domenica 23 per la la Grado – Gorizia che prevede un circuito, da ripetere tre volte, che sconfinerà nella contigua Nova Gorica. E per chiudere la seconda settimana, ecco il tappone dolomitico: la Sacile – Cortina d’Ampezzo di lunedì 24 maggio prevede il Passo Fedaia (Montagna Pantani), il Passo Pordoi (Cima Coppi) e il Passo di Giau prima del traguardo nella città che ospiterà nel 2026 le Olimpiadi Invernali.

LA TERZA SETTIMANA. Il secondo giorno di riposo precede un’altra frazione di montagna: mercoledì 26 si riparte infatti con la Canazei - Sega di Ala, arrivo in salita inedito per il Giro, preceduto dal Passo San Valentino. La Rovereto-Stradella propone diversi strappi nel finale tra le colline dell’Oltrepò Pavese e sarà il prodromo per il grande trittico finale della corsa rosa.  Da Abbiategrasso la tappa numero 19 porterà sull’Alpe di Mera in Valsesia, altro arrivo inedito dopo aver superato il Mottarone e la Colma di Varallo. Da Verbania, città natale di Filippo Ganna, partirà l’ultima tappa in linea contrassegnata da 5 stellette di difficoltà e 4.800 m di dislivello: prima di arrivare al traguardo dell’Alpe di Motta nella Valle Spluga ci saranno da scalare il Passo San Bernardino e il Passo dello Spluga, salite che porteranno il gruppo oltre i duemila metri.

Canazei - Sega di Ala

Per finire, come detto, la seconda cronometro individuale, una tappa vera come nella tradzione della corsa rosa, 29,4 km con partenza da Senago e arrivo sotto il Duomo di Milano.

LE TAPPE
sabato 8 - 1a tappa - TORINO-TORINO km 9 (crono) **
domenica 9 - 2a tappa - STUPINIGI - NICHELINO km 173 **
lunedì 10 - 3a tappa - BIELLA - CANALE km 187 ***
martedì 11 - 4a tappa - PIACENZA - SESTOLA km 186 ***
mercoledì 12 - 5a tappa - MODENA - CATTOLICA km 171 *
giovedì 13 - 6a tappa - GROTTE DI FRASASSI - ASCOLI PICENO km 150 ***
venerdì 14 - 7a tappa - NOTARESCO - TERMOLI km 178 **
sabato 15 - 8a tappa - FOGGIA - GUARDIA SANFRAMONDI km 173 ***
domenica 16 - 9a tappa - CASTEL DI SANGRO - CAMPO FELICE km 160 ****
lunedì 17 - 10a tappa - L’AQUILA - FOLIGNO km 140 **
martedì 18 - riposo
mercoledì 19 - 11a tappa - PERUGIA - MONTALCINO km 163 ****
giovedì 20 - 12a tappa - SIENA - BAGNO DI ROMAGNA km 209 ***
venerdì 21 - 13a tappa - RAVENNA - VERONA Km 197 *
sabato 22 - 14a tappa - CITTADELLA - MONTE ZONCOLAN km 205 *****
domenica 23 - 15a tappa - GRADO - GORIZIA Km 145 ***
lunedì 24 - 16a tappa - SACILE - CORTINA D’AMPEZZO km 211 *****
martedì 25 - riposo
mercoledì 26 - 17a tappa - CANAZEI - SEGA DI ALA km 193 ****
giovedì 27 - 18a tappa - ROVERETO - STRADELLA - km 228 **
venerdì 28 - 19a tappa - ABBIATEGRASSO - ALPE DI MERA km 178 ****
sabato 29 - 20a tappa - VERBANIA - VALLE SPLUGA / ALPE MOTTA km 164 *****
domenica 30 - 21a tappa - SENAGO-MILANO km 29,4 (crono) ***

totale km 3.452,7 - dislivello 46.900 metri
media km 164,3 - dislivello medio 2.233 metri



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COMMENTI
ci sono ricascati
24 febbraio 2021 20:23 alerossi
230Km pianeggianti a metà terza settimana. Vegni non lamentarti se ci sarà un altro sciopero!! impara dai tuoi errori al posto di fare il piangina

A proposito
24 febbraio 2021 23:55 pickett
Quelle tremende vendette minacciate da Vegni nei confronti della Jumbo e della squadra americana quale seguito hanno avuto?

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