IL RADUNO. MAX LELLI E IL PARADISO DEL CICLOTURISMO NELLA MAREMMA TOSCANA. GALLERY

AMICI DEL CICLISMO | 02/02/2021 | 08:10
di Giulia De Maio

Ha smesso di gareggiare nel 2004 e nel 2008 ha iniziato una nuova avventura in cui la bici resta protagonista indiscussa. Massimiliano Lelli dopo una carriera di tutto rispetto da ciclista professionista (l'abbiamo ripercorsa con lui di recente nella 45a puntata di Bla Bla Bike, ndr) ha dato vita a Il Raduno, locanda per ciclisti nel cuore della Maremma Toscana. Un agriturismo a conduzione familiare che tra le tante proposte per i suoi clienti ha come “cavallo di battaglia” le uscite in bici con Max, non solo nei dintorni mozzafiato.


«Con mia moglie Michela abbiamo intrapreso questa attività che negli anni ci sta regalando grandi soddisfazioni e ricordi memorabili. Se durante la carriera pedalavo con l'obiettivo di andare forte e lo stress che inevitabilmente comporta il lavoro di atleta professionista, ora mi gusto la bici a 360° con appassionati che hanno voglia di una vacanza attiva e sorprendente» racconta Max, che al suo fianco in questo progetto ha anche Isabella, la figlia biologa nutrizionista che non manca di dare suggerimenti preziosi ai frequentatori de Il Raduno. La sorella gemella Clarissa vive in Spagna ma non appena può torna nella campagna di famiglia, meta ideale per trascorrere momenti di tranquillità e rivivere i valori semplici e genuini di un tempo, ma anche per concedersi degustazioni di prodotti tipici locali ed esperienze enogastronomiche da leccarsi i baffi.


«Ci troviamo in una posizione strategica, con i nostri tour raggiungiamo in poche pedalate i luoghi più caratteristici della Maremma: Manciano, Pitigliano, Sovana, Sorano, il mare della costa dell'Argentario e le Terme di Saturnia. Nell'interno non c'è traffico e possiamo goderci strade bellissime, adatte ai più allenati quanto ai meno esperti. La struttura è dotata di tutti i requisiti necessari per chi decide di trascorrere la propria vacanza in bicicletta o venire ad allenarsi nei week-end o più semplicemente usufruire del servizio Bed & Bike» continua l'ex pro' che in carriera ha indossato le maglie di Atala, Ariostea, Mercatone Uno, Saeco e Cofidis.

Il complesso comprende un tipico casolare toscano, situato su un colle che domina un bellissimo panorama, circondato da 17 ettari di terreno coltivato ad olivo, vigneto, cereali e pascoli. Composta da 5 camere con bagno privato ed una sala comune, questa locanda per ciclisti offre dotazioni specifiche per gli appassionati di ciclismo e la possibilità di escursioni guidate. Non manca nulla, dal ricovero custodito per le biciclette all'assistenza meccanica, la disponibilità di pezzi di ricambio, il noleggio biciclette (anche elettriche), abbigliamento ed accessori, passando per il servizio di lavanderia ed asciugatura dell'abbigliamento tecnico, consulenza sull'alimentazione e l'integrazione sportiva, servizio massaggi, informazioni turistiche e meteo. Insomma, un paradiso per i cicloturisti.

«Quest'ultimo periodo per chi lavora di turismo è stato un mezzo disastro, però speriamo di ripartire e che anche i clienti stranieri possano presto tornare a farci visita, vorrebbe dire che abbiamo sconfitto questo maledetto virus. Per chi ce lo chiede, organizziamo pacchetti su misura anche in altre zone d'Italia che ben si prestano al cicloturismo. C'è un gruppo di cileni che ogni due anni mi chiedono di disegnare loro una settimana da vivere insieme in sella. Siamo già stati in Sardegna e sulle Dolomiti, oltre che in Toscana, ovviamente. Noi pensiamo alle tappe, agli alberghi e ai ristori, forniamo assistenza con furgoni e quant'altro. Mettendoci il nome e la faccia voglio che le cose siano fatte bene» assicura Max.

Perchè un cicloturista dovrebbe venire a Il Raduno? «Chi c'è stato dice che trasmetto tanta passione. Ho corso una vita, essere ancora qui mi diverte, la bici continua a emozionarmi e poterla vivere insieme a uomini e donne che provengono da ogni angolo del mondo mi dà persino più gusto. Mi piace insegnare come stare in strada in sicurezza, spiegare come usare il cambio, dare suggerimenti a chi è in difficoltà o vuole migliorarsi. Piccole cose che credo possano arricchire un ciclista amatoriale. La mia soddisfazione più grande è sapere che chi ha percorso un pezzo di strada con me torni a casa felice e avendo imparato qualcosa».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vittima di una brutta caduta venerdì scorso nella tappa di apertura del Giro d'Italia, Mikel Landa ha potuto tornare a casa, dove potrà iniziare la convalescenza. Dopo l'incidente, Mikel è stato trasferito all'ospedale di Tirana: la TAC cui è...


In senso figurato, il ciclismo... è andato forte come il più forte del velocisti. E di fatto ci regala un piccolo miracolo italiano: non capita certo tutti i giorni - diciamo... mai - che arrivi la circolare esplicativa prima ancora...


Ve ne avevamo parlato già nello scorso mese di marzo in un articolo firmato da Guido La Marca, oggi torniamo a parlarne dopo le rivelazioni del quotidiano inglese The Times. E la notizia è molto semplice: questo mese di maggio...


Mads PEDERSEN. 10 e lode. Nella terra degli schipetari un danese è re. È lui a vincere il Giro di Albania, con due frecce finite a bersaglio e due maglie rosa che sono una primizia per il ciclismo danese: mai...


Applicare quotidianamente la protezione solare per il viso è uno dei gesti più intelligenti e responsabili che possiamo compiere per la salute della nostra pelle. Secondo i dermatologi, l’uso costante della protezione solare aiuta a bloccare gli effetti nocivi dei...


Dopo tre tappe soltanto, subito la prima sclerata: «Non capisco perché nessuno abbia provato nulla». Accusa diretta e pesante alle tante squadre che senza interessi di classifica si girano dall'altra parte nelle tappe mosse da fuga, da tentativo, da attacco....


Problemi di pronuncia per Mads Pedersen: dopo aver vinto due delle prime tre tappe e aver indossato la maglia rosa, l’ex iridato non dice più Albania, ma Albamia.   La direzione del Giro E che scatta domani comunica che gli...


L’uomo copertina del Giro d’Italia 2025 dopo le tre tappe disputate in Albania è certamente Mads Pedersen. Per i 2 successi di tappa, per l’attuale leadership in classifica, per essere diventato il primo corridore danese di sempre a indossare la...


Il Tour de Hongrie è di nuovo nel calendario dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) come evento ProSeries. Questa volta, l'occasione è speciale: il primo Tour ungherese si è tenuto 100 anni fa. La 46esima edizione si svolgerà dal 14 al 18...


Cesano Maderno da sballo: Vivienne Cassata e Aurora Cerame firmano la doppietta per il team femminile brianzolo a Corridonia, in provincia di Macerata, dove si è disputato il Trofeo Nazionale Rosa-Trofeo OTM per donne esordienti e allieve.Primo centro in stagione...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024