OPERAZIONE ADERLASS, IN ARRIVO GLI INTERROGATORI PER ATLETI NON TEDESCHI

DOPING | 14/11/2020 | 13:53
di Francesca Monzone

Nuovi dettagli sull’Operazione Aderlass, sono stati pubblicati dal giornale tedesco Neus Deutcheland, che ha riportato molti fatti importanti accaduti nelle aule di tribunale. Il procedimento penale che si sta occupando di uno dei casi di doping più grandi degli ultimi anni si sta svolgendo nella stanza 101 del tribunale regionale di Monaco. L’'imputato principale è il medico di Erfurt Mark Schmidt, accusato di essere autore di pratiche proibite su molti atleti.


Prima di tutto, bisogna ricordare che molti dettagli, ancora da confermare, sarebbero emersi dalle dichiarazioni dell’ex corridore Danilo Hondo che, per far luce su questa vicenda, avrebbe anche fatto dichiarazioni di sua spontaneità. Dalle parole si è passati alle perizie su telefoni e cellulari degli indagati, nei quali ci sarebbero nomi e messaggi riconducibili alle pratiche di doping di Schmidt. Il tecnico informatico forense Cornelia Menzel avrebbe consegnato in tribunale la perizia, contenente l’analisi dei telefoni cellulari e dei computer degli imputati.


In particolare si parla di molte informazioni contenute in un telefono, con una simcard slovena, al cui interno sarebbero stati trovati 44 contatti riconducibili a 30 persone diverse e identificate. Nei messaggi del telefonino sarebbero state trovate indicazioni su accordi, riunioni e pagamenti, che per alcune persone sarebbero arrivati fino a 40.000 euro l’anno. Nulla attualmente si sa riguardo eventuali pagamenti che avrebbero a che fare con gli sms trovati.

Accuse pesanti martedì sono arrivate da Danilo Hondo, che in veste di testimone, avrebbe dichiarato di aver pagato nel 2012 al dottor Mark Schmidt circa 25.000 euro in rate da 3.000 a 5.000 euro. Nelle testimonianze rilasciate da Hondo e pubblicate dai media tedeschi, l’ex corridore ha dichiarato di essersi sottoposto a diverse trasfusioni di sangue. Hondo avrebbe anche fatto presente che quelle trasfusioni non avrebbero portato ad alcun miglioramento in gara.

La perizia sul cellulare del medico avrebbe anche mostrato che Hondo aveva preso contatto con il manager Milan Erzen, che in quel periodo era direttore sportivo della squadra slovena Adria Mobil e che sarebbe diventato poi uno dei fondatori della Bahrain Merida.

Il procuratore Kai Gräber, che si sta occupando di questo caso, ha deciso di proseguire con le indagini che avrebbero trovato riscontri in molti Paesi Europei. Attualmente non c’è alcuna conferma di una eventuale parte attiva da parte di persone slovene, comunque a Monaco adesso si procederà con gli interrogatori di persone straniere, ovvero non tedesche. Il processo, oltre ad essere molto complicato, sta subendo dei rallentamenti a causa del Covid-19, pertanto i testimoni non tedeschi, quasi certamente verranno ascoltati nel nuovo anno.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anton Schiffer, tedesco in forza alla Continental Bike Aid, ha vinto la terza tappa del Sibiu Tour in svolgimento sulle strade della Romania. Schiffer si è presentato in solitaria al traguado di Arna con 2" su Matthew Riccitello, che ha...


Era un peso piuma, 1, 58 (ma c’è anche chi sostiene 1, 62) per 55, e aveva la faccia di un bambino. Faceva tenerezza. La bici, qualsiasi bici da uomo, giganteggiava su di lui. Accanto a colleghi scolpiti nella roccia,...


Sarà un Tour of Magnificent Qinghai a trazione parecchio azzurra quello che domani prenderà il via da Xining. Al via della più antica corsa cinese del calendario vi saranno, infatti, ben 19 rappresentanti tricolori, il numero più alto dal...


Era la grande favorita e non ha tradito le attese. Nicole Bracco, 13enne cuneese di Savigliano, si è laureata a Gorizia campionessa italiana su strada della categoria donne esordienti di secondo anno. E' festa doppia per la Società Ciclistica Cesano...


La maglia verde identifica il leader della classifica a punti e dopo quella gialla della classifica generale, è senza dubbio la maglia più cercata nel gruppo. Da quando è stata introdotta nel 1953, solo due italiani sono riusciti ad arrivare...


Aurora Cerame è la nuova campionessa d'Italia della categoria donne esordienti di primo anno. La giovane piemontese di Varallo Pombia, in provincia di Novara, 13 anni compiuti a maggio portacolori della Società Ciclistica Cesano Maderno ha conquistato il titolo nella...


Domani parte il Giro d’Italia Women ed Elisa Longo Borghini è pronta per la battaglia. L’atleta di Ornavasso che ha appena riconquistato il tricolore proprio una settimana fa, si presenta alla corsa rosa come vincitrice uscente e decisa a combattere...


Sarà una  Human Powered Health a trazione italiana quella che vedremo da domani sulle strade del Giro d’Italia Women. Il team statunitense ha convocato per la “corsa rosa” tutte le proprie atlete di nazionalità italiana: Giada Borghesi, Carlotta Cipressi, Barbara...


E’ il 14 luglio 1965, anniversario della presa della Bastiglia. Al Parco dei Principi di Parigi un italiano percorre il giro d’onore in maglia gialla. Ha 22 anni, 9 mesi e 16 giorni, abita a Sedrina in Val Brembana e...


Christian Prudhomme è il numero uno del Tour de France, ma il suo non è un mestiere che si improvvisa e bisogna studiare bene ed essere bravi se si vuole essere al comando della corsa più importante del mondo. Prudhomme,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024