GATTI&MISFATTI. NIBALI, SARA’ DURA RIPRENDERSI DA QUESTA CIUCCA

GIRO D'ITALIA | 17/10/2020 | 18:07
di Cristiano Gatti

Non è la prima volta che succede al Giro d'Italia: arriva la tappa in cui sembra che tutto debba cominciare e nell'arco di una sola ora si passa alla sensazione che tutto sia già finito.


Piegato in avanti come una suora di clausura sull'inginocchiatoio, con la faccia posata tra le mani giunte, in totale raccoglimento estatico, il giovane Almeida impartisce un'altra lezioncina si suoi diretti avversari e ancora di più allontana da sé la diceria del precario. La vulgata l'ha considerato precario il primo giorno che s'è messo la maglia rosa, ha continuato a considerarlo precario e provvisorio per altri giorni ancora, ma a questo punto converrà anche ai più diffidenti rivoluzionare le etichette e le reputazioni, perchè dopo la crono delle bollicine ad apparire molto più precari sono i cosiddetti rivali diretti, a cominciare purtroppo dal nostro Nibali.


Escluso Kelderman, che tiene bene, pagano tutti in modo pesante. Ma se non vogliamo raccontarci tante fiabe, c'è uno sconfitto più sconfitto di tutti gli altri: Vincenzo Nibali. Subire 1'23'' da Almeida è già di per sé un risultato inquietante. A renderlo ancora più inquietante non sono tanto le mie vane parole, quanto quelle di chi conosce meglio Vincenzo, il suo tecnico Paolo Slongo. Non le parole del dopo, ma quelle del prima, che qui riporto integralmente: “L'uomo più pericoloso è Kelderman, che è l'unico, sulla carta, che potrebbe guadagnare su Vincenzo. Sugli altri speriamo di riuscire a guadagnare qualche secondo”.

Allora: se queste erano le premesse, le fondamenta del nuovo edificio, ancora più eclatante appare il risultato finale. Evidentemente, mentre Almeida è andato molto forte, o forte come gli consente il suo attuale stato di grazia, Nibali è andato molto piano. E le chiacchiere stanno a zero.

Fosse finita qui, una giornata storta e tanti saluti, domani è un altro giorno e niente è compromesso, si potrebbe anche liquidarla come una ciucca di prosecco, del genere triste e malinconico. Invece non si chiude proprio niente: dalla sberla di Valdobbiadene si apre una prospettiva a dir poco tenebrosa. Nibali comincia il suo vero lavoro, la terza settimana sulle montagne d'alta quota, con un distacco che non può non essere definito preoccupante: due minuti e mezzo. Di più: nemmeno sa se questa riscossa in alta quota sarà materialmente possibile, perchè il meteo incombe sui tapponi più ardui, come già successe l'anno scorso, quando lo stesso Nibali aspettava di assaltare Carapaz sul Gavia e il Gavia fu tagliato. E sempre ammesso che poi non risolva tutto a modo suo il satanico Covid.

Per dirla tutta: è dura, molto dura. Con questo Almeida, che casualmente sta dimostrando autorità e sfacciataggine nell'anno mondiale della sfacciataggine ventenne, già annunciato dai Pogacar, dagli Evenepoel, dagli Hirschi, con questo Almeida che ogni giorno di più ci sta prendendo gusto, è già di per sé una sporca faccenda. Ma almeno un Kelderman è ancora lì alle sue calcagna, lo inquadra nel mirino, può davvero immaginare ribaltoni a cominciare già da subito a Piancavallo. Ma per l'italiano spinto dall'Italia intera, per il Nibali che vorrebbe vincere il Giro all'età più record di sempre, il progetto si presenta subito all'inizio, prima ancora di cominciare la terza settimana, una sfida titanica. Di queste improvvisate Vincenzo ne ha già regalate al suo Paese, a tutti noi. Ma era un altro Nibali, un Nibali con qualche anno in meno. Stavolta è su con l'età, e per di più non ha una squadra adeguata alla sfida.
Naturalmente, sarà bello rimangiarmi tutta questa apprensione davanti al suo ennesimo miracolo. Ma così immagina il cuore. La ragione è molto più fredda e carogna. La ragione può anche ammettere che tra i filari del prosecco  il Giro non sia finito: ma la stessa ragione induce a temere, senza alcuna pietà, che sia finito quello di Nibali.

Copyright © TBW
COMMENTI
sfida titanica
17 ottobre 2020 18:58 fransoli
si, crono negativa per Nibali, si vedeva già dall'inizio che la gamba non girava, per me è partito piano sperando poi di finire in crescendo ma non ha mai trovato il ritmo. Detto questo però alla fine sono stati persi 30-40 secondi di troppo non un oceano, a meno che non speravate che finisse sotto i due minuti da Ganna. Con le salite che rimangano di titanico ci vedo poco, alla fine se riesce a tirar fuori iun paio di giornate da Nibali migliore non mi sembra ci sia niente di impossibile. Quello che sorprende è Almeida, ma prima di parlare di giro finito però almeno aspettiamo qualche salita vera. Certo che questi 22enni spuntano fuori come funghi, fino a qualche anno fa era impensabile

Giro
17 ottobre 2020 19:34 fulvio54
Secondo i commentatori Rai Almeida era in difficoltà dopo una partenza a razzo. Le ultime parole famose si è lasciato alle spalle tutti i big!

sfida titanica@fransoli
17 ottobre 2020 20:43 GianEnri
Gli anni son passati e le giornate migliori per Nibali son sempre meno, ha vinto un giro ringraziando un campione come Scarponi, ora ha perso Ciccone. McNulty ha nientemeno che Ulissi e un solido Conti, Kelderman e Almeida hanno una buona squadra. Per Vincenzo è proprio difficile ma ci proverà.

Giro d'Italia
17 ottobre 2020 20:51 italia
Vedo bene Pozzovivo. Spero che domani faccia una bella scalata

Io aspetterei con le sentenze
17 ottobre 2020 21:17 Franco P.
La crono di Nibali non mi sembra peggiore di altre fatte in passato. Il suo giro inizia da domani, o forse qualcuno pensava seriamente che avrebbe attaccato nel giorno della nove colli???

nibali
17 ottobre 2020 21:34 italia
Nibali oggi non ha forzato dando un po' di vantaggio ai suoi avversari ragazzini, per dare un po' di suspense alla manifestazione.

Prospettive per Vincenzo
17 ottobre 2020 23:46 Enrico64
Certo, qualcosa di meglio speravamo. Ma onestamente il risultato ci sta, un po’ meglio del previsto Majka e Pozzovivo, un po’ peggio Fuglsang e Nibali.
Kelderman nella norma: quando fece quarto alla Vuelta (2017), arrivò secondo a crono dietro a Froome e davanti a Nibali.

aspettative ingiustificate
17 ottobre 2020 23:48 pickett
Lo scorso anno il risultato di Nibali nella crono di San Marino fu falsato dalla moto Rai,che gli rimase costantemente un metro davanti alla ruota anteriore.All'arrivo,Nibali ebbe pure l'ingenuità di lamentarsi perché gli aveva dato fastidio!Gli avrà anche dato fastidio,però gli fece guadagnare almeno tre minuti,e indirizzò il suo Giro 2019 in un certo modo.Stessa cosa nella tappa del Mortirolo,negli ultimi km in pianura.Qualcuno,ovviamente,protestò,e la crono finale,a Verona,fu regolare.E Nibali fece una crono così così.Andate a riguardare le immagini della crono di San Marino.Il Nibali vero é quello di oggi,almeno a cronometro.

@pickett
18 ottobre 2020 09:15 ConteGazza
mah, ultima crono all'ultimo giorno del Giro dell'anno scorso lo Squalo fece top 10, migliore di tutti gli uomini di classifica.. Filippo Caffino Arona (NO) Piemonte ITALIA

Nibali a fine carriera?
19 ottobre 2020 09:56 Franco
Inutile negarlo, Nibali è da tempo in fase calante ed è arrivato a fine carriera

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024