L'ORA DEL PASTO. LE TRE NUOVE RAGIONI DI ANGIONI

LIBRI | 05/10/2020 | 07:56
di Marco Pastonesi

 


Negli ultimi due anni ha trovato tre nuove ragioni per andare in bicicletta. La prima ragione: sul Teide con Anna, la figlia, lei bici elettrica, lui la solita, e gli “sembra che salire al Teide sia un’esperienza quasi mistica”, “le montagne, o certe pareti hanno un viso, quasi dei tratti somatici, come un corpo”. La seconda ragione: Transverdon, 290 km attraverso le Alpi Provenzali, in fuori strada, per metà sentieri di montagna, “la montagna per me è questa magia di essere altrove, di poter entrare in un mondo separato e diverso”, “luoghi in cui non la facciamo da padroni”. La terza ragione: continenti inabissati d’Europa, in Dalmazia è un viaggio nella storia di Venezia, in Transilvania è un’esplorazione in uno dei luoghi più selvaggi d’Europa. Le precedenti 98 ragioni per andare in bicicletta sono rimaste identiche.


Martin Angioni è così salito da “98 ragioni per cui vado in bicicletta” (Utet, 2018, Tuttobiciweb se n’è occupato il 1° ottobre 2018) a “Le 101 ragioni per cui vado in bicicletta” (Utet, 2020, 272 pagine, 16 euro). Un po’ diario e un po’ saggio, fra esempi e aneddoti il sedicente “libero pensatore, viaggiatore curioso e sopraffino cultore delle arti” (nonché figlio di un campione olimpico nell’equitazione) spiega attività semplici (ragione numero 45: “In bici si può andare a fare la spesa”), sensazioni autentiche (ragione numero 36: “E’ bello andare in bicicletta da soli”), assiomi filosofici (ragione numero 64: “La bicicletta è anarchia”), intuizioni allegre (ragione numero 15: “In bici d’inverno fa caldo e d’estate fa fresco”) e situazioni contraddittorie (ragione numero 74: “Bicicletta è calma, ma anche irrequietezza”).

C’è poco agonismo, a meno che non lo si consideri nella ragione numero 18: “Andare forte in bici, se si è allenati, è come ballare il rock and roll”. Ma forse, mentre si disputa il Giro d’Italia, qualche altra ragione si può trovare. Come la numero 39: “In bicicletta ci si rende conto che l’Italia è un paese meraviglioso” (forse più per i telespettatori che non per i corridori). E come la numero 40: “L’Italia è un paese a misura di bicicletta”. Qui poi Angioni allunga definendola addirittura “il paese perfetto per andare in bicicletta: c’è il massimo della varietà possibile in uno spazio che si può percorrere in giornate di bicicletta, non certo in anni”.

Modestamente, concordo con Angioni nella ragione numero 37: “La bicicletta è perfetta”. Spiega: “La sensazione di benessere, felicità, comodità, in una parola di libertà che mi provoca la bicicletta ha a che fare con il fatto che è una macchina perfetta”. Ed elenca: “E’ leggera ma resistente, silenziosa, agile, unisex, scattante, fluida, economica, aerodinamica, velocissima, essenziale, pulita, versatile, elegante, semplice, facilmente riparabile, intuitiva, scomponibile, trasportabile, la si può spedire, mantiene il proprio valore nel tempo se tenuta con cura”.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
BRAVO!
5 ottobre 2020 10:14 LarryT
Bravo Pastonesi! Mi piace anche vostro TV spot "Segreti" con Toyota

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tim MERLIER. 10 e lode. Fa una volata impeccabile, perfetta, anche se sceglie il centro strada e quindi il vento in faccia. Ma ha lo spunto più rabbioso, più convincente, più cattivo ed efficace. Dà l’impressione di avere un paio...


Testa a testa sotto la pioggia sul traguardo di Casale Litta dove si è conclusa la 48a edizione della Piccola Tre Valli Varesine. Ad imporsi è stato il veronese Guido Viero, portacolori della Petrucci Assali Stefen Makro: per il ragazzo...


Una beffa che brucia parecchio. Per Mathieu van der Poel, ripreso a 800 metri dal traguardo, ma soprattutto per Jonathan Milan, battuto sull'Avenue Cavendish da Tim Merlier. La nona tappa del Tour de France 2025, la Chinon-Chateauroux di 174, 1...


Elisa Longo Borghini ce l’ha fatta, ha vinto il Giro d’Italia Women per la seconda volta. C'è tanta emozione per l’atleta ossolana che ieri, in un’azione quasi nata per caso è riuscita a ribaltare una corsa che sembrava andare tutto...


Trionfo di Cesare Chesini alla Visegrad 4 Bicycle Race-GP Slovakia (1.2). Il veronese di Gargagnago, classe 2004 della MBHBank Ballan CSB Colpack si è imposto nella corsa internazionale open anticipando Riccardo Lucca, della Karcag Cycling Team, e il ceko Michael...


Joao Almeida (UAE Team Emirates - XRG) si è ritirato durante la nona tappa Tour de France 2025. Il corridore portoghese, nella Chinon-Chateauroux di 174.1 km,  è andato in difficoltà sin dai primi chilometri a causa della caduta durante la...


Il Giro d'Austria si consegna nelle mani di Isaac Del Toro. Il messicano della UAE Team Emirates-XRG, con tre vittorie di tappa, trionfa nella classifica generale davanti all'irlandese Archie Ryan e al compagno di squadra il polacco Rafal Majka. Undicesimo...


L'effetto Swatt Club si fa sentire anche alla Pessano-Roncola classica nazionale per elite e under 23. A cogliere il successo questa volta è Mattia Gaffuri, classe 1999 comasco di Erba quinto al tricolore su strada dei professionisti vinto dal suo...


La Forlì/Imola, ultima tappa del Giro d'Italia Women 2025 disputata sulla distanza di 134 chilometri, ha incoronato due regine: Elisa Longo Borghini e Liane Lippert. La capitana della UAE Team ADQ ha vinto la sua seconda "corsa rosa" consecutiva e...


Si è svolta a Bovezzo, nel Bresciano, la nona edizione del Trofeo Comune-Trofeo Zanetti Costruzioni per la categoria esordienti organizzata dal GS Concesio di patron Alessandro Mora. Valida inoltre per l'assegnazione dei titoli provinciali bresciani, la manifestazione ha fatto registrare...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024