MONDIALI. LONGO BORGHINI: «NESSUN RIMPIANTO, ORGOGLIOSA DI ESSERE ITALIANA»

DONNE | 26/09/2020 | 18:16
di Francesca Monzone

Un grazie a tutte le sue ragazze e quella medaglia al collo che ha un sapore tutto speciale. E’ un bronzo diverso questo che da, ad Elisa Longo Borghini, certezze per il futuro, per essere lei, un domani, ad avere la meglio sulle imbattibili olandesi e salire sul gradino più alto del podio.


Come ha deciso di gestire l’ultima parte della corsa?
“Quando ho visto la Van der Breggen andare avanti, io ero con un quartetto e non essendo una veloce ho deciso di aspettare le mie compagne e fare la differenza in salita, sapendo che da sola con me sarebbe rimasta solo la van Vleuten. Così quell’argento che già sentivo al collo si è vaporizzato, trasformandosi in bronzo”.


Come è andata la volata?
“Non sono molto veloce e sapevo che dovevo partire intorno ai 200 metri dal finale e controllare la mia avversaria. Ma Annemiek è incredibile, è riuscita, con un polso rotto, a passare tra me e la transenna. E’ stata forte e audace e quando ti battono allo sprint vuol dire che gli altri sono più forti e allora il mio massimo rispetto va all’avversario”.

Elisa questa è una gara che ha concluso con un bronzo, lottando fino all’ultimo contro la Van Vleuten che ha conquistato l’argento. Si sente delusa?
“Sono molto felice, questo risultato mi da speranza per il futuro. E’ un bronzo che vale tanto, perché sul podio davanti a me, ci sono due campionesse incredibili, due autentiche dominatrici delle corse femminili. Abbiamo corso senza rimpianti con la consapevolezza che avremmo potuto raggiungere un obiettivo importante”.

Come ha vissuto l’ultima parte della gara, dove era rimasta da sola con la sua avversaria?
“Quelli non sono mai momenti semplici e devi capire bene cosa fare. Sono soddisfatta e non ho nulla da rimproverarmi. Fino a qualche tempo fa quando vedevo partire la Van Vleuten o la Van der Breggen, le guardavo mentre mi superavano e non potevo fare nulla. Adesso invece, quando loro attaccano, so che posso seguirle e rimanere attaccata alla loro ruota”.

Lei ha vinto un bronzo nel Mondiale di casa, è stato diverso correre su queste strade?
“E’ stato semplicemente unico. I romagnoli e tutti gli italiani che erano a bordo strada, ci hanno incitato in modo meraviglioso, sembrava il tifo che si fa allo stadio. Voglio ringraziare il pubblico che è riuscito a manifestarci il suo affetto rimanendo distante. Hanno capito il problema Covid e hanno rispettato la nostra sicurezza”.

C’è una dedica particolare per questa medaglia?
“Naturalmente per la mia famiglia, perché mi sono stati tantissimo vicino. I miei genitori erano degli sportivi e quindi capiscono quanti sacrifici devo fare per raggiungere un obiettivo. Poi naturalmente ringrazio tutte le altre azzurre, che sono state bravissime, mi hanno aiutato tanto in corsa, abbiamo fatto un lavoro di squadra eccellente. Un ringraziamento speciale poi va a Slongo il mio preparatore. Lui sa come prendermi ed è uno dei pochi che riesce a sopportarmi”.

Al suo collo ora c’è questo bronzo, cambierà qualcosa per lei adesso?
“Assolutamente no. Anche se è un risultato di cui vado orgogliosa, adesso bisogna guardare avanti e continuare. Metterò questa bellissima medaglia in un cassetto del comodino e poi prenderò la valigia per andare in Belgio, perché dalla prossima settimana iniziano le Classiche”.

Come avete festeggiato questa sera?
“Veramente dovevamo ripartire, poi è arrivata la medaglia e allora abbiamo cenato tutte insieme, senza fare grandi cose”.

La Van Vleuten ha detto che le donne in Olanda sono più facilitate, rispetto ad altri Paesi, perché sono più libere e indipendenti nel potersi organizzare. Anche lei è di questa opinione?
“Sinceramente penso che anche le donne italiane siano libere di andare in bicicletta e organizzarsi e fare ciò che vogliono. Penso che in Italia il ciclismo femminile sia meno sentito rispetto a quello maschile, perché è più giovane come movimento. Ma stiamo crescendo e lo vediamo dal numero di tesserate che aumentano ogni anno. Quello che manca al ciclismo rosa è la visibilità mediatica e l’esposizione al pubblico”.

Domani ci sarà la corsa degli uomini, che consiglio si sente di dare ai suoi colleghi per affrontare al meglio questo circuito?
“Gli azzurri hanno studiato benissimo questo percorso e sanno come affrontarlo. Questo è un circuito che non perdona e i punti dove chiamare l’ammiraglia sono pochi. Non bisogna partire troppo presto in salita perché è un errore che si paga”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Simon YATES. 10 e lode. Corsa d’attacco, fin dal mattino, fin dalle prime battute e nessuno lo batte. Troppo scaltro, troppo esperto per tutti: lascia fare, il professore, poi non fa domande, ma decide di far vedere come si fa....


Nel giorno della festa nazionale di Francia al Tour di parla inglese: il britannico Simon Yates ha conquistato la vittoria nella decima tappa - la Ennezat-Le Mont-Dore (Puy de Sancy) di 165, 3 km - mentre l'irlandese Ben Healy ha...


Il mese di agosto porterà con sé le emozioni del grande ciclismo, e Valsir sarà al fianco di Lang Team come partner ufficiale del prestigioso Tour de Pologne UCI WorldTour, in programma dal 4 al 10 agosto. Un impegno...


Dopo il Team Giorgi Brasilia ISI Service, un altro storico team Juniores annuncia che nella prossima stagione non sarà in gruppo: si tratta della Aspiratori Otelli Alchem Cwc. Come scrive Angiolino Massolini su BresciaOggi, la società di Sarezzo tiene però...


Non finisce di stupire il Gruppo Sportivo Mosole nel 50° anno della fondazione. Gli atleti del presidente Luca Pavanello hanno sbancato il 13° Trofeo Albergo Montegrappa vincendo sei corse tra esordienti e giovanissimi. Hanno cominciato al mattino i giovanissimi vincendo...


Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step sta correndo il Tour de France 2025. Aero Race 8S Jersey e Free Aero Race S Bibshort sono posti da Castelli al vertice della propria...


Dal sito ufficiale Team Polti VisitMalta Tre domeniche, tre vittorie per il Team Polti VisitMalta. Dopo il titolo nazionale maltese in linea di Aidan Buttigieg e la volata inaugurale vincente di Peñalver in Cina, ieri lo stesso Buttigieg ha fatto il pienone di campionati maltesi conquistando...


Nel cuore della bassa Toscana, tra le colline sinuose della Maremma, i borghi in pietra e le strade bianche che hanno fatto la storia del ciclismo, prende vita uno degli eventi gravel più originali del panorama italiano: InGravel. Un appuntamento...


Se le iniziative, come logico, vengono fatte per dar conto delle intenzioni e dei contenuti che animano i loro promotori, è praticamente impossibile non osservare che la tavola rotonda promossa l’11 luglio dalla Lega Ciclismo insieme all’ Acsi, ha fondamentalmente...


Come è possibile che un corridore con i numeri di Simon Pellaud, capace fino all’anno scorso d’infiammare con le sue fughe corse World Tour e non solo, sia finito in Cina? Cosa l’avrà spinto, lui che vive in Colombia,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024