VAN AERT: «UN SUCCESSO DAVVERO COOL!»

PROFESSIONISTI | 01/08/2020 | 18:50
di Francesca Monzone
Van Aert ha stupito e lo ha fatto anche sulla linea del traguardo, quando da solo e con gesto scaramantico delle corna con la mano, ha tagliato la linea del traguardo. In solitaria con uno splendido assolo, il campione belga della Jumbo-Visma, si è preso una vittoria importante, una rivincita la sua,  che lo ha portato dritto sul tetto del mondo. 
 
Tanti titoli vinti nel ciclocross, le sfide con Van der Poel e la caduta al Tour de France lo scorso anno. Esattamente un anno fa, Van Aert era in ospedale con una profonda ferita ad una gamba. Poi il lungo stop per la riabilitazione e il ritorno alle corse a dicembre e l’ultima corsa a febbraio alla Omloop Het Nieuwsblad dove ha chiuso 11°. Oggi per lui è arrivata la rinascita sullo sterrato senese,  tra il caldo torrido e la polvere dello sterrato, ha scritto il suo nome in una corsa dove solo i grandi campioni hanno saputo primeggiare. 
 
“Non c’era un motivo particolare per il gesto delle corna - ha subito dichiarato Van Aert durante la conferenza stampa a Siena - ho pensato che fosse figo fare un gesto così,  in particolare dopo un periodo difficile come quello che si è da poco concluso”. 
 
Strade Bianche ha dato il via alla stagione importante del world tour. A causa del Covid19, Strade Bianche era stata fermata a marzo e adesso è stata proprio questa corsa a far ripartire il ciclismo mondiale. “Siamo ripartiti in una stagione particolare, ho lavorato bene in questo periodo e sono contento di questo risultato. Questa corsa rappresenta una ripartenza importante per tutti”. 
 
Tornare a correre oggi è stato un test importante per tutti e trovare il ritmo giusto non è stato facile. “È stato difficile correre oggi in particolare all’inizio. Ho dovuto impiegare un po’ di tempo per capire bene come procedere e seguire il gruppo. La polvere e il caldo hanno reso la corsa molto difficile. Ho gli occhi che mi bruciano ancora, ci vorrà un po’ di tempo per recuperare e avrò bisogno di un po’ di riposo. Polvere e caldo  hanno reso la corsa molto difficile”. 
 
Per due volte è arrivato terzo a Siena e sono ancora vivi i ricordi dei crampi sulla rampa terribile di Santa Caterina. “Ho pensato per un momento ai dolori alle gambe che ho avuto nelle edizioni precedenti,  passando sul muro di Santa Caterina. Il ricordo è durato solo un attimo oggi e poi sono andato dritto per la mia strada”.
 
Un campione vero Wout Van Aert che nel suo palmares vanta 4 titoli mondiali nel ciclocross e un bronzo nei Campionati Europei su strada” Quando corro in bici cerco sempre di restare concentrato, a prescindere dalla strada o dal ciclocross. Sono modi di correre molto diversi, uno più esplosivo e breve e uno di lunga durata.  La sofferenza è sostanzialmente la stessa e amo fare entrambi”. 
 
Van Aert ricorda ancora il periodo trascorso in ospedale, la delusione per l’abbandono del Tour, dove stava ottenendo ottimi risultati e la lunga riabilitazione. “Questa  vittoria è molto importante per me, l’anno scorso di questi tempi ero in ospedale e molti pensieri negativi affollavano la mia mente.  Ho dato il mio massimo oggi.  È una bella sensazione salire sul gradino più alto del podio. Alcuni mi chiamano coltello affilato forse è vero, sono un po’ così. Con la mia squadra siamo ad un livello molto alto e ho raggiunto questo livello grazie ai miei compagni. I dettagli sono importanti in ogni corsa e in ogni allenamento  ed grazie al mio team che sono riuscito ad occuparmi anche dei piccoli particolari che mi hanno aiutato a vincere oggi”.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un altro addio eccellente per il ciclismo italiano in questo finale di stagione: ad appendere la bicicletta al chiodo è Jakub Mareczko. Ecco le parole pubblicate dal velocista bresciano sul suo profilo Instagram: «È arrivato il momento di fermarsi. Dopo...


Comincia con il piede giusto l'ultima giornata dei mondiali della pista a Santiago del Cile. Ecco la cronaca di un pomeriggio di inizio primavera in terra cilena. VELOCITA' MASCHILE. Prima manche delle finali, per il bronzo l'australiano Leigh Hoffmann si...


Venti giorni dopo aver chiuso la sua stagione agonistica alla Coppa Bernocchi, Martin Marcellusi, 25enne ciclista romano della VF Group - Bardiani CSF – Faizanè, ha coronato il suo sogno d’amore sposando la sua Cristina. Le nozze sono state celebrate...


Primo successo in maglia EF Education EasyPost per Mattia Agostinacchio. L'ex iridato juniores conquista infatti il Gran premio Cicli Francesconi-Bianchi per elite che si è svolto a Salvirola in provincia di Cremona. Il 18enne valdostano, ieri secondo nella prima giornata...


Michael Vanthourentout raddoppia e vince anche la seconda prova del Superprestige Elite che oggi si è svolta a Overijse in Belgio. Il belga della Pauwels Sauzen Altez Industriebouw replica al successo ottenuto a Ruddervoorde lo scorso 19 ottobre (aveva vinto...


Una vigilia serena ma un po' strana, per Elia Viviani, ma non avrebbe potuto essere diversamente con un intervistatore del genere... La sera prima dell'ultima corsa ufficiale della sua carriera (le ultime pedalate le darà tra poche settimane alla Sei...


Trionfo storico di Sara Casasola a Overijse in Belgio. La friulana della Crelan Corendon conquista la seconda prova del Superprestige di Ciclocross per donne elite. E' la seconda italiana della storia a scrivere il suo nome in una prova della...


Una morte che ha ci lasciato con il groppo in gola e troppi dubbi nella mente: perché? Questo è l'ìnterrogativo, questo è quello che la procura di Vicenza cercherà di capire con l'autopsia sul corpo di Kevin Bonaldo, richiesta dalla...


Tempo di bilanci al termine della stagione 2025. Prendendo in esame Grandi Giri, Campionati del Mondo (in linea e a cronometro) e Classiche Monumento, sono state dieci le corse top disputate in questo anno solare. A dettare legge è stato...


Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima non prendevamo affatto in considerazione. Cambiano i tempi di recupero,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024