SIBIU TOUR. MA DEVONO ANDARE IN QUARANTENA SI' O NO?

POLITICA | 25/07/2020 | 10:35
di Paolo Broggi

Dovunque vogliate andare a correre o a pedalare per diletto, un consiglio: mettetevi un avvocato in tasca, vicino al gel, alla mascherina e al cellulare. Perché sarà la vostra sola ancora di salvezza. Il caso esemplare? Quello di ieri, con la quarantena imposta dal ministro della salute Speranza a chi rientra in Italia da Romania e Bulgaria. Sulla pagina del ministero degli esteri dedicata alle FAQ (clicca qui) al punto numero 4, si legge:


Quali sono le eccezioni all’obbligo di isolamento fiduciario per chi entra dall’estero?


L’obbligo di isolamento fiduciario non si applica a:

equipaggio di mezzi di trasporto;

personale viaggiante;

chi entra per comprovati motivi di lavoro, se è cittadino o residente in uno dei seguenti Paesi: Italia, Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord...

.. e via elencando.

In fondo però ad un lunghissimo elenco di eccezioni, si legge:

Devono in ogni caso fare 14 giorni di isolamento fiduciario le persone che nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia hanno soggiornato o sono transitate per uno dei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Romania, Serbia. L’ingresso in Italia per le persone in questa situazione (ad eccezione degli ingressi da Bulgaria e Romania) è tuttavia limitato (v. faq n. 1).

Un esempio lampante di scarsa chiarezza da parte del legislatore: siamo persone di media intelligenza, media cultura, media attenzione alle cose del mondo, ma confessiamo di non aver capito se lunedì sera i 38 corridori italiani, i loro tecnici e massaggiatori di ritorno dal Sibiu Tour dovranno mettersi o meno in quarantena. Forse sarebbe il caso di metterci il legislatore. In attesa, munitevi di avvocato.

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COMMENTI
BUONSENSO
25 luglio 2020 15:53 libero pensatore
Questi si sono fumati il cervello.

Prima o poi
26 luglio 2020 18:18 rufus
Ma prima o poi andremo a votare, giusto?

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