SILVANO CONTINI A BLABLABIKE: «IL GIRO? MEGLIO COSI', AVREI ROVINATO L'ALBO D'ORO»

APPROFONDIMENTI | 20/06/2020 | 10:37
di redazione

Un campione tanto amato quanto schivo, quasi scomparso dalle luci della ribalta una volta appesa la bicicletta al chiodo. Silvano Contini ha alle spalle tredici stagioni da professionista con la perla della Liegi del 1982.


«In quella stagione andavo forte davvero, già alla Roubaix avevo fatto bene e alla Liegi ho colto una delle mie più belle soddisfazioni». «Ferretti? Per me aveva un debole, ma un giorno l'ho fatto mettere in ginocchio, in lacrime, era il Giro del Lazio, eravamo al Colosseo...». «Il Giro d'Italia? Io non ero un fuoriclasse, forse avrei potuto vincerlo ma avrei sporcato l'albo d'oro...».


E ancora: «Purtroppo Ferretti puntò su De Wolf e il gruppo dei belgi, ma il loro arrivo ha rotto il giocattolo e segnato la fine di quella Bianchi che, anche se non aveva fuoriclasse assoluti, sapeva attaccare e dare spettacolo».

In questa puntata di BlaBlaBike da non perdere poi altre due interviste molto interessanti: Riccardo Riccò, che ha aperto il suo cuore e ha rivelato una maturità inedita riconoscendo gli errori commessi e raccontando com'è la sua vita oggi, e Andrea Morelli, referente del settore ciclismo del Centro Ricerche Mapei Sport, che punta la sua attenzione sulla preparazione dei capitani della Trek Segafredo, Vincenzo Nibali ed Elisa Longo Borghini.

Per ascoltare l’intervista a Silvano Contini nella quattordicesima puntata di BlaBlaBike CLICCA QUI o corri sul nostro canale Spotify.

Copyright © TBW
COMMENTI
Mitico Silvano
20 giugno 2020 13:16 AndreaBike
Sempre stato un suo fan. Anche troppo modesto... Quel giro lo poteva vincere se non si fosse consumato dalla troppa euforia la notte prima della disfatta.

Contini
20 giugno 2020 14:58 Anbronte
Tutti lo ricordano da prof, io lo ricordo da dilettante alla Pozzi con Corti,Casiraghi, Bino, Pifferi, Prandi, fece delle premondiale pazzesche, era un primo anno, ma il ct di allora non lo convoco' per il mondiale vinto da Corti. Poi fece un gran Giro della Val d Aosta e un gran Giro del Cile per poi passare professionista. Grande atleta e grande persona, troppo modesto. Angelo BRONTESI

Simone
20 giugno 2020 18:32 fr08
Secondo il mio modestissimo parere, l' albo d'oro non sarebbe stato rovinato, tutt'altro. Una persona fin troppo modesta.

Vittima di un declino precoce e inopinato
20 giugno 2020 23:23 pickett
Dopo quel giro 82,in cui forse bruciò il motore, si espresse solo a sprazzi.Da lui,indubbiamente,ci si aspettava di più.

Mitico Silvano
21 giugno 2020 05:32 Ziro1710
Ciao Sivano ero un ragazzino quando mio padre Eugenio tuo tifoso sfegatato mi portava a seguire le tue corse/ vittorie, con te' mi sono appassionato al mondo del ciclismo , tu e Marco Pantani siete stati i miei idoli

Club amici di Contini
21 giugno 2020 05:38 Ziro1710
ho iniziato con mio padre Eugenio a seguire le tue gare, tu e lui siete stati le persone che mi avete fatto appassionare al mitico mondo del ciclismo, al pari di Marco Pantani sei stato uno dei miei idiomi

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È nella grande scenografia di Genova, non distante dall’iconica Lanterna che si raduna il Giro d’Italia per affrontare la quinta tappa. Sono 178 i chilometri da percorrere per raggiungere il traguardo di Lucca, in Toscana. Tracciato che propone dapprima la...


Lo scrigno della memoria è sempre carico di emozioni che si intersecano una con l'altra, quasi in un disegno soprannaturale fatto di piccoli momenti, di strade al bivio, di coincidenze. Lo scrigno della memoria si è aperto per riportarci sul...


Carlo Oriani era un bersagliere ciclista. E da bersagliere ciclista (nella foto) partecipò alla Prima guerra mondiale. Si racconta che, durante la ritirata di Caporetto, per tentare di salvare un commilitone, “el Pucia” (questo il soprannome regalatogli per la cura...


Il Giro ritorna a Genova per il via della quinta frazione che porterà a Lucca dopo 178 km. La tappa si svolge quasi interamente lungo la statale Aurelia di cui segue ogni curva e ogni saliscendi. per seguire il racconto...


Ci sono dei luoghi sacri per chi ama e pratica il ciclismo: le salite più dure, i muri più ostici, i luoghi culto. E di quest'ultima categoria fa parte il Motovelodromo Fausto Coppi di Torino, teatro di grandi sfide negli...


Non solo storie di campioni, al Giro d'Italia, ma anche quelle di ragazzi che sono in corsa ma la vivono in modo davvero particolare. Come Nadav Raisberg, ventitreenne ciclista della Israel Premier Tech. Per capire come possa vivere questo ragazzo...


Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto la sua mettendo al servizio degli atleti occhiali e caschi decisamente interessanti....


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Monterosso Almo (Rg) si prepara ad accogliere le giovani promesse del ciclismo siciliano che sabato e domenica si sfideranno per il Memorial Giovanni Cannarella. Una manifestazione giunta alla 22a edizione che vedrà impegnate le categorie Esordienti, Allievi, Juniores e Under23...


IMOLA CHARITY BIKE In loop per FFC Ricerca, la cui prima edizione si sarebbe dovuta tenere nel 2023, verrà riproposto, nel medesimo format e circuito,  domenica 26 maggio 2024, con l’intento di aumentare la conoscenza sulla fibrosi cistica (FC), la malattia genetica grave...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi