ANTONELLA BELLUTTI, VIA VELOCE LONTANA DALLA DEPRESSIONE

STORIA | 14/06/2020 | 12:21
di Guido La Marca

La Bellutti ha trovato il proprio paradiso, o il suo posto delle fragole, come scrive in una bella intervista Francesco Ceniti questa mattina su “La Gazzetta dello Sport”. Si chiama Andogno, borgo di soli 38 abitanti adagiato nella parte meridionale delle Dolomiti del Brenta, in provincia di Trento. Con l’aiuto della sua compagna (Viviana Maffei, scialpinista, “sposata” civilmente) “ha rimesso a nuovo l’antica locanda di famiglia, trasformandolo in un rifugio del cuore (“Le itinerande”) aperto a chi volesse provare forti emozioni e una sana spremuta di natura e sport”.


Bellutti, ha scovato l’equilibrio dove molti soffrono di vertigini? Chiede Ceniti. «Sì, possiamo definirla montagnaterapia. Sono felice, lo ero stata anche nel passato: in modo diverso e in ambiti differenti. Ma alla fine mancava sempre un pezzo e le crisi d’identità ti spiazzano, possono trascinarti in un tunnel senza uscita».


Il suo cammino nello sport, quasi per caso. «In famiglia nessuno aveva mai praticato attività fisica. Non ci pensavo neppure io, ma a scuola Claudio Andrea Vantini, il prof di motoria, notò la mia esuberanza nel saltare e correre. E convinse i miei genitori che ero portata per l’atletica». E ancora: «Se sono arrivata così in alto è merito suo... La sua morte è stato uno dei motivi che mi hanno spinto verso Andogno».

Prima c’è la Bellutti campionessa italiana sui 100 ostacoli. Poi un giro in bicicletta con suo fratello che le apre un mondo. Ed ecco la pista. Tutto procede veloce, come solo lei sa andare. Il capolavoro lo compie a Sydney. «Rimane la felicità più grande avuta in carriera. Qualcosa di irripetibile, non si può spiegare a parole».

Entra in Giunta Coni, dove le sue parole sperava fossero maggiormente ascoltate. Ma presto decide di ritornare a competere, questa volta come frenatrice nel Bob a due. «Chiamarono Gerda Weissensteiner, oro olimpico nello slittino. Serviva una seconda. Lei mi portò d’estate a farmi provare il bob: quando ascoltai il rumore che faceva sul ghiaccio, volevo scappare. Ma lei, da altoatesina tosta, alla fine mi convinse».

Poi l’addio alle competizioni, l’adrenalina che cala, e la depressione che prende spazio nel cuore e nella mente di Antonella. «Puoi finire preda dei tuoi demoni, guardare sempre al passato, mai al presente e al futuro. Io avevo studiato: la cosa migliore da fare era ripartire da lì». Anche se la vera svolta è la montagnaterapia... «La morte di papà e Vantini una doppia scossa. Ho ereditato la locanda, Viviana mi ha spinto a rimetterla in piedi. E ho trovato la felicità attraverso il contatto con la natura, la libertà di fare solo le cose che mi piacciono…».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Grandissima
14 giugno 2020 21:57 drinn
Semplicemente grandissima.

Emozioni
14 giugno 2020 23:10 Jeanphill
Ricordo ancora da bambino con poco più di 10 anni quella cavalcata trionfale delle olimpiadi di Atlanta! La guardavo girare su quella pista con quella posizione estrema che sembrava un missile rimanevo estasiato...
Grazie!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per Elena Cecchini i campionati italiani di Darfo Boario Terme hanno un sapore speciale; proprio qui nel 2016 l’atleta friulana ha centrato la sua terza maglia tricolore consecutiva con un attacco solitario su un percorso che è molto simile a...


I campioni nazionali a cronometro dei vari paesi sono già noti e in Belgio, così come in Italia, i grandi favoriti non hanno deluso, conquistando ancora una volta il titolo nazionale delle prove contro il tempo. In Belgio il campione...


La prova in linea dei campionati italiani donne Elite e under 23 ritorna ad abbracciare Darfo Boario Terme a 9 anni di distanza dall’ultima volta e si prospetta una corsa veramente emozionante. Le 135 atlete al via si sfideranno su...


Nel crescente contenzioso che nasce a seguito di incidenti che coinvolgono ciclisti, constatiamo che la parte debole rimane il ciclista, anche nella gestione della sua pratica di risarcimento. I motivi sono diversi, ma il più incisivo è la raccolta delle...


Quando vince un Girmay, questa volta si tratta di Mewael, in Eritrea è festa grande. Al fratellino di “Bini” è andato il titolo nazionale a cronometro della categoria under 23, arrivato nella stessa giornata in cui la prova contro il...


Una carezza, un abbraccio e un bacio alle sue donne, che se lo stringono tutto. Una carezza durata un gior­no, con una notte inson­ne, a pensare a quello che è accaduto, lui che di maglie ne ha vestite poche (Lampre...


Nel 2025 una gara di livello nazionale arricchisce il calendario agonistico dei ciclisti Juniores in Italia grazie alla collaborazione tra Caffè Borbone e il Team Technipes #inEmiliaRomagna. Dopo il successo della prima edizione nel 2024, apprezzata da team, atleti e...


Una delle tante università del ciclismo del Veneto è a Piove di Sacco (Pd). I professori sono i componenti delle famiglie Fornasiero e Coccato che ogni anno organizzano il Memorial Alfredo Fornasiero a Corte di Piove di Sacco, questa volta...


Se non siete tra i fortunati che possono partecipare, vi offriamo un altro modo per essere protagonistio della Granfondo Livigno Alè. Si sono accese alle 6, 55, infatti, le telecamere del Team Rodella  per raccontarci in diretta una...


Domenica parteciperò al mio ultimo Campionato Italiano, una corsa che per me è sempre stata speciale e che ho avuto l’onore di vincere due volte, indossando con orgoglio la maglia tricolore. Quest’anno sarà anche diverso. Sarà l’ultima volta che prenderò...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024