LINEA VERDE. ELEONORA CIABOCCO, NATA IN BICICLETTA

DONNE ALLIEVE | 25/03/2020 | 07:35
di Danilo Viganò

Eleonora Ciabocco è nata ciclista: era già in sella all'età di 4 anni. È marchigiana di Corridonia in provincia di Macerata, terra di calzolai e calzaturifici. E' del 2004 eha compiuto 16 anni lo scorso 4 marzo. Dei Ciabocco che pedalano è la più giovane: il fratello Elia, gareggia tra i dilettanti nella società Calzaturieri Montegranaro, mentre la sorella maggiore Elisa, dopo una onorata carriera nelle categorie giovanili e subito dopo nella veste di Giudice di Gara, ora sta studiando per l'esame di stato per l'abilitazione in farmacia.


Eleonora è vincente fin dalle prime corse: finora gha conquistato due titoli tricolori di Ciclocross (esordienti secondo anno 2018, e allieve secondo anno a gennaio di quest'anno) e il campionato italiano su strada a Comano Terme e, sempre nella stagione 2018, ha vinto anche l'Oscar TuttoBici riservato alle donne esordienti. Va forte a cronometro e in pianura, e nel Ciclocross è una promessa.


Il 2019 è stato per la Ciabocco un anno favoloso: sette successi in strada all'esordio con le allieve, seconda alla Coppa Rosa, terza al tricolore di Chianciano e in cima al Ghisallo, azzurra ai Giochi Olimpici della Gioventù di Baku (Azerbajan) dove si è classificata undicesima sia nella cronometro che nella prova in linea.

A 7 anni le prime gare vere e proprie con mamma Paola e papà Nazzareno bravi ad affrontare tanti sacrifici per portarla in giro da una corsa all’altra. Il padre è un artigiano che lavora il ferro, mentre la madre fa l'operaia in un fabbrica di scarpe. Eleonora frequenta l'Istituto Matteo Ricci di Macerata, indirizzo Biologico Sanitario, è fidanzata con il ciclista juniores Marco Fermanelli (corre per il team Scap Trodica di Morrovalle) e difende i colori del Team Di Federico società di Porto Sant'Elpidio presieduta dalla signora Anna Maria Maurilli, e diretta da Edoardo Di Federico e Silvia Trovellesi.

 

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«In ambito femminile si sta evolvendo, e anche le gare sono in aumento. Insomma, un bel passo avanti».

A quale età hai cominciato a correre?
«A 7 anni per la Tre Emme di Morrovalle, con una bici della società di colore bianca a striscie arancioni e blu».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Mathieu Van Der Poel perchè è bravo in tutto».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«No, però mi piace tutto lo sport in generale».

I tuoi peggiori difetti?
«Sono testarda e ansiosa».

Il tuo modello di corridore?
«Letizia Paternoster per il suo carattere».

Cosa leggi preferibilmente?
«Le cronache sportive».

Cosa apprezzi di più in un uomo?
«L'approccio e la gentilezza».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Mi piacerebbe che ci fosse più considerazione verso il ciclismo femminile».

Piatto preferito?
«Pizza».

Hobby?
"Stare all'aria aperta e con gli amici».

La gara che vorresti vincere?
«La Coppa Rosa».

Come trascorri queste giornate di reclusione forzata?
«Rulli al mattino, poi seguo le lezioni on-line. Nel pomeriggio un pò di riposo e naturalmente i compiti».

Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
«Farmi trovare subito pronta e stare bene».

 

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