LA SCELTA DI BAGIOLI. DOPO AVER RISCHIATO LA CARRIERA, PRODUCE RARE PENTOLE IN PIETRA OLLARE

PROFESSIONISTI | 06/12/2019 | 07:52
di Pietro Illarietti

Dalle situazioni difficili possono nascere nuove opportunità. E’ quello che è successo a Nicola Bagioli, ciclista al 3° anno tra i professionisti che nella prima parte di stagione, a Morbegno, è stato speronato da un’auto che gli ha procurato un infortunio piuttosto serio alla schiena. Dopo mille peripezie, consulti e diagnosi, finalmente si è arrivati a una soluzione grazie ad uno specialista di Lugano, un neurochirurgo che gli ha diagnosticato 3 protusioni e le sfaccettature delle vertebre infiammate, problemi risolti con 3 iniezioni di cortisone (anche se di non semplice somministrazione vista la delicatezza della zona interessata).


Ma facciamo un passo indietro: il ragazzo di Lanzada, comune della Val Malenco a una quindicina di chilometri sopra Sondrio, si è infatti ritrovato nel limbo di quei corridori in cerca di un contratto e con la squadra in fase di smantellamento. 


Bagioli deve aver fatto di necessità virtù ed ha rispolverato un mestiere, o meglio un’arte, che da cinque generazioni accompagna la sua famiglia. Come aveva visto fare a nonno Renzo e a papà Roberto, si è infatti messo a realizzare i lavec, le tipiche pentole in pietra ollare della Val Malenco. 

Dice di non essere ancora bravo come i suoi avi ma che ogni lavec viene sempre meglio. Una lavorazione paziente e senza l’aggiunta di prodotti chimici con un tornio a secco rimesso in funzione (il bisnonno Luigi usava quello ad acqua). Le pietre così plasmate vengono cerchiate a mano con regge di rame e assemblate con ribattini.

«Questa pietra mi piace, anche se in Valmalenco non se ne trovano quasi più, dovrei aprire una miniera, ma non mi pare certo un’attività da praticare ora. Ci vorrebbe una concessione e fare una ricerca di un terreno adatto. Uso delle pietre che arrivano dalla Norvegia. Hanno il pregio di cuocere il cibo in maniera uniforme, sana, non intaccano i sapori e non cedono sostanze. Sono prodotti di qualità. Certo hanno un costo importante, ma per produrli ci vogliono molte ore. Una volta terminate si possono utilizzare sulla stufa, sul gas e, con un adattatore, pure sulla piastra a induzione».

Tornando alla professione di ciclista ci si chiede come uno sportivo possa portare avanti 2 attività così faticose in contemporanea.

«Il ciclismo viene al primo posto e al momento la produzione dei lavec non è così faticosa. Richiede tempo e pazienza. Mi ci dedico quando posso, prima devo allenarmi e riposare, ma alla fine riesco a realizzare pezzi unici. Che soddisfazione».

Naturalmente il ciclismo resta al centro dell'attenzione di Bagioli senior (suo fratello Andrea esordirà il prossimo anno nel WorldTour con la maglia della Deceuninck Quick Step) che sa preparando le valigie per Torino e poi per Benidorm: domani infatti la Androni Sidermec si radunerà nel capoluogo piemontese per le rituali visite mediche e domenica volerà in Spagna, dove resterà fino al 22 dicembre. A gennaio, le prime corse che saranno Vuelta al Tachira e Vuelta San Juan: per Bagioli, esordio al Laigueglia con l'obiettivo di migliorare il piazzamento dello scorso anno, quando fu secondo...

Nel 2019 ha dimostrato di avere carattere, tenendo duro nella stagione più difficile della sua carriera. Un Giro d’Italia disputato tra grandi sofferenze, notti insonni e pensieri bui. Ora è tempo di tornare a sorridere. Per costruire una buona condizione ci vuole tempo, ma la pazienza non manca ad uno che è abituato a plasmare con delicatezza la pietra. Sono regole antiche, come quelle del ciclismo.

https://www.lavec.it

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anders Iniesta ha iniziato a costruire il suo futuro sette anni fa, praticamente quando ha deciso di lasciare il Barcellona e trasferirsi a giocare in Giappone prima di chiudere la sua carriera negli Emirati Arabi. È stato proprio sette anni fa,...


Un risottino fatto con il cuore, come sempre del resto, da uno che ha a cuore il ciclismo e chi lo anima. Tutti a casa di Osvaldo Bettoni, ex corridore professionista ai tempi di Beppe Saronni, poi una moltitudine di...


Patrick Lefevere ha potuto lasciare l'ospedale nel quale è stato ricoverato per ben 24 giorni e si prepara ad una lunga convalescenza. È stato lo stesso Lefevere, che ha 70 anni, a scriverlo sui social: «Ho affrontato 24 giorni molto...


Finalmente ci siamo. La ciclovia Prato-Firenze è pronta per essere percorribile e il tratto pratese sarà intitolato a Giovanni Iannelli, azzurro del ciclismo, giovane e promettente atleta pratese morto a seguito di una caduta nell’ottobre del 2019 durante la volata...


Il team INEOS Grenadiers annuncia oggi la nomina di Geraint Thomas a Direttore Corse, decisione che segna l'inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera e sottolinea l'evoluzione del team. Tra i ciclisti più rispettati e premiati, Thomas passa dal...


In questi giorni si discute molto se il ciclismo debba o possa diventare uno sport a pagamento, come quasi tutti gli altri. Il tifoso romantico aborrisce l’idea: il ciclismo è del popolo, è sempre stato gratis e tale deve rimanere....


Andrea Colnaghi scende di sella ma non lascia il ciclismo. Il 28enne lecchese ha preso la decisione di terminare la sua carriera agonistica dopo ventidue anni passati a pedalare  nelle formazioni di Costamasnaga, Alzate Brianza, Velo Club Sovico, Team Giorgi,...


La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali passaggi la genesi di un allestimento speciale per il modello E119...


La sfortuna, si sa, nel ciclismo viaggia veloce. E quando decide di scegliere una vittima eccellente, lo fa con precisione chirurgica. Per l’edizione 2025 della celebre Catena Incatricchiata, il riconoscimento goliardico ideato da Riccardo Magrini e Massimo Botti, il verdetto...


Roberto Amadio ct del ciclismo al posto di Marco Villa: il perché ce lo spiega a Radiocorsa domani alle 19 su Raisport, Cordiano Dagnoni, il presidente della Federciclismo. E poi Giacomo Nizzolo illustra il suo addio al ciclismo,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024