PICCOLO LOMBARDIA. EDO MAAS RECUPERA MA RESTERA' PARAPLEGICO

MEDICINA | 17/10/2019 | 14:44

Al Piccolo Lombardia Edo Maas, 19enne olandese del Team Sunweb Contintental, si è schiantato contro un'auto che era entrata nei percorsi durante la discesa della Madonna del Ghisallo. Edo è stato immediatamente trasportato all'ospedale Niguarda di Milano con gravi ferite e da allora è ricoverato. Il team Sunweb e la famiglia di Edo sono estremamente grati al personale medico e infermieristico dell'ospedale Niguarda per l’impegno, la dedizione e la cortesia con cui hanno seguito Edo.


Su richiesta della famiglia, oggi il team fornisce un altro aggiornamento.


Edo è ora pienamente cosciente e risponde bene alla famiglia e ai compagni di squadra che gli hanno fatto visita. Le fratture alla schiena e le lesioni al viso hanno richiesto numerosi interventi chirurgici intensivi nell'ultima settimana, tutti riusciti.

Edo sta attualmente elaborando la diagnosi che la frattura alla schiena ha portato alla paraplegia, una perdita di sensibilità nervosa nelle gambe. In questo momento è improbabile che la funzionalità delle sue gambe tornerà mai, ma prevalgono in lui la volontà di combattere e la speranza.

In questa fase non sono disponibili ulteriori informazioni sulle condizioni di Edo. Chiediamo di rispettare Edo e la privacy della famiglia, mentre elaborano questa difficile notizia. Un altro aggiornamento verrà fornito quando necessario.

Anche se questo non cancellerà questa tragica tragedia, chiediamo ancora una volta al nostro organo di governo (UCI), di dare priorità - in termini di tempo e di risorse - per migliorare la sicurezza in gara per le squadre e i loro corridori.

Questa settimana è stata estremamente difficile per la famiglia del Team Sunweb, di cui Edo e i suoi cari sono e rimarranno sempre parte fondamentale. Mandiamo a loro tutto il nostro incitamento ed eleviamo le nostre preghiere per aiutarli in questo momento difficile.

comunicato Team Sunweb

Copyright © TBW
COMMENTI
Ciclisti mal tollerati
18 ottobre 2019 08:50 piuomeno
Ammesso che non conosco la dinamica dell'incidente e non mi permetto di mettere in dubbio la causa nella fatalità, non posso non fare una riflessione sulla difficoltà che si riscontra nell'imporre il blocco del traffico agli automobilisti in occasione del transito di una gara ciclistica. Neppure il personale in divisa è esente da insulti ed intolleranza, figuriamoci un volontario con la pettorina di servizio. Personalmente ho assistito a scene indegne di un paese civile e non rispetto del blocco del traffico.
Comunque rivolgo i migliori auguri al forte Edo nella speranza di una sua completa guarigione. Forza Edo, W il ciclismo.
Maurizio

che tragedia..
18 ottobre 2019 08:56 zzod79
in bocca al lupo ragazzo!!

mai più accada
18 ottobre 2019 12:51 geom54
i più grandissimi auguri possibili al ragazzo e vicinanza ai genitori.

SANZIONI
19 ottobre 2019 10:44 a01500
Sono d'accordo con piuomeno: nessun rispetto per gli addetti alla sicurezza dei corridori. Secondo me bisognerebbe prevedere ritiro della patente e confisca dell'auto oltre a condanne penali a chi si rifiuta di aspettare 10 minuti e si immette sui percorsi incurante degli addetti (magari insultandoli pure). Tolgono la vita o in questo caso la rovinano per sempre a ragazzi ventenni!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nel 2028 la KNWU - Federazione olandese di ciclismo - festeggerà i suoi primi 100 anni e lo farà organizzando competizioni di altissimo livello.  L'unione celebra questo anniversario con il Dutch Cycling Festival: un programma lungo un anno che renderà...


Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Pietro Illarietti: si è spento all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia, papà Franco. A Pietro e a suo fratello Mauro, a mamma Rina e a tutta la famiglia Illarietti giunga...


Avete bevuto già il caffè questa mattina? La risposta probabilmente sarà sì e, nel caso sia no, siamo sicuri diventerà sì nell'arco della giornata, soprattutto se avete in programma un'uscita in bici con gli amici. La coffee ride è un classico per...


L’olandese Yoeri Havik e il portoghese Iuri Leitão sono i primi leader della Sei Giorni di Rotterdam e guidano davanti ai campioni del mondo della madison Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder e ai vincitori del Campionato Europeo...


La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo.   Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...


Lo sport è uno dei mezzi migliori per comunicare con i giovani e la bella iniziativa “Dialoghi di Sport” sono tre eventi voluti dall’Assessorato allo Sport del Comune di Luni per trasmettere ai giovani l’interesse per lo sport come scuola...


A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...


Novartiplast un nome evocativo che riporta agli albori degli anni Ottanta del celebrato e compianto Mario Cioli. Colui che mise in piedi uno squadrone diretto da Domenico Garbelli e Olivano Locatelli. Colui che al ciclismo ha dato molto da vero...


Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...


E’ forte, in sella e vivo, il ciclismo sulla Riviera di Ulisse. E’ forte su quegli Aurunca Litora, a cavallo del Garigliano che resta a buona memoria l’unico fiume che unisca e non divida le sue sponde, fra Lazio e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024